mercoledì 23 marzo 2011

Beatificazione di Wojtyla, lettera aperta di alcuni conservatori di lingua inglese: "profondamente preoccupati" (Asca)

Clicca qui per leggere il testo della lettera aperta. Qui una traduzione sommaria.

Su segnalazione di Alice ed Eufemia leggiamo:

WOJTYLA: LETTERA APERTA CONSERVATORI. NON SIA BEATO, ERA AMICO MACIEL

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 23 mar

I cattolici conservatori di lingua inglese sono ''profondamenti preoccupati'' per la prossima beatificazione di Giovanni Paolo II. Per esprimere le loro ''riserve'' sull'elevazione agli altari del papa polacco, hanno pubblicato una lunga lettera aperta sul settimanale cattolico statunitense The Remnant, che esprime le posizioni dei cattolici piu' tradizionalisti e ortodossi.
I motivi dell'ostilita' verso la beatificazione di Giovanni Paolo II nascono dalla ''pesante eredita''' lasciata da papa Wojtyla: la crisi della Chiesa, l'avanzata della secolarizzazione, lo scollamento tra cattolici e gerarchia normalmente descritta come una ''apostasia silenziosa'', gli incontri ecumenici di Assisi, le scuse per i peccati della Chiesa, la frattura con i lefebvriani, il ''collasso'' della liturgia a cui ha contribuito lo stesso pontefice ''con le sue azioni'' ma soprattutto lo scandalo della pedofilia e il profondo rapporto che legava il papa polacco al fondatore dei Legionari di Cristo, p. Marcial Maciel.
''Giovanni Paolo II - scrivono gli autori della lettera - si rifiuto' di avviare un'inchiesta sui comportamenti di Maciel malgrado le prove crescenti di crimini abominevoli...
Senza dare peso alle antiche e ben note accuse canoniche avanzate contro Maciel da otto seminaristi dei Legionari di cui aveva abusato sessualmente, Giovanni Paolo II lo ricopri' di onori senza dispendio di mezzi in una cerimonia pubblica in Vaticano nel novembre 2004''.
I firmatari sono anche scettici nei confronti della grande ''pressione popolare'' che ha accelerato i tempi della beatificazione, che rischia di diventare ''un attestato di stima popolare per una personalita' stimata nella Chiesa, uno specie di Oscar ecclesiastico''. Di qui la richiesta a papa Benedetto XVI di rimandare la beatificazione, firmata da una quindicina di teologi di unviersita' cattoliche e direttori di testate confessionali di quattro Paesi: Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia e Argentina.

© Copyright Asca

A Statement of Reservations Concerning the Impending Beatification of Pope John Paul II

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Invece la Dire (area Pd) fa parlare Lehner che, ieri, aveva ironizzato pesantemente sulla Bindi. Eufemia
CHIESA. LEHNER AGENTE DI PAPA WOJTYLA NELLA RUSSIA COMUNISTA
HO FATTO STAMPARE E DIFFONDERE UN MILIONE DI BIBBIE

(DIRE) Roma, 23 mar. - "Giovanni Paolo II e' stato l'ispiratore
di una grande opera di evangelizzazione della popolazione dell'ex
Unione Sovietica alla fine degli anni '90 e piu' precisamente tra
il 1986 e il 1989, pochi mesi prima della caduta del Muro di
Berlino. L'operazione la portai a termine io". Cosi' il deputato
del gruppo dei responsabili, Giancarlo Lehner, storico e
giornalista per anni inviato a Mosca dell'Avanti, intervistato
dal quotidiano politico la Discussione. "Ho lavorato per Giovanni
Paolo II- racconta l'onorevole Lehner- non per volonta' mia. Io
non sono neppure cattolico anche se adoro quel Papa. Ma sono
ateo. Sono cittadino del mondo e non appartengo alla Chiesa".
L'incarico che fu affidato a Lehner, si legge, consisteva nel far
stampare clandestinamente in Unione Sovietica un milione di copie
della Bibbia e del Vangelo. Operazione che, grazie alla Cia e al
Mossad (e indirettamente grazie anche a un generale del Kgb),
ando' in porto a meta' del 1989. "In poche settimane- ha spiegato
Lehner- un milione di Bibbie e Vangeli erano pronti per essere
distribuiti gratuitamente alla popolazione sempre con il sistema
clandestino del porta a porta".

(Com/Lum/ Dire)
13:50 23-03-11

NNNN

realista ha detto...

Cia? Mossad? Alla faccia della trasparenza e della separazione stato chiesa

Anonimo ha detto...

Carissimi tradizionismi vorrei ricordarvi che proprio per la stessa pressione popolare oggi criticata per GPII, San Francesco su canonizzato e fatto santo dopo neppure 2 anni dalla morte e senza neppure troppi studi o ricerche.

Due pesi e due misure?

realista ha detto...

San Francesco??) Mi si perdoni, ma mi pare si tratti di epoche e personalità quantomeno un pò diverse...