sabato 29 ottobre 2011

Scandalo in Germania, la Chiesa guadagnerebbe grazie a romanzi porno

Clicca qui per leggere la notizia segnalatoci da Laura e Jacu.
Qui l'articolo originale e qui una traduzione (attenzione alle immagini contenute in quest'ultimo articolo, piuttosto "forti").
Credo che la notizia si commenti da sola...senza parole!

9 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Anzi: ci vogliono proprio MOLTE parole, e anche MOLTO autorevoli.

SERAPHICUS ha detto...

PS: non "guadagnerebbe", ma: guadagna! Questi sono i fatti. Qualcuno ricorda il discorso di Benedetto XVI. a Friburgo? Sono passate poche settimane.

laura ha detto...

tristissimo

Anonimo ha detto...

Fra i commenti all'articolo del corrierone ce n'è uno che sostiene che si tratta di una bufala e motiva la propria affermazione.
Alessia

Anonimo ha detto...

Altro che "pecunia non olet"....

Anonimo ha detto...

La Chiesa chiarisca ufficialmente la questione. Se fosse incorsa in una svista dismetta subito la partecipazione, peraltro totalitaria.
Se non si tratti di svista sarei indotto a concludere che a qualche Eccellenza il "sesso spinto" (probabilmente nella versione "guardoni") non dispiaccia.
Mah! Mala tempora currant! A capirci qualche cosa si è bravi.

guglielmo ha detto...

Weltbild ha come azionisti le diocesi tedesche, come si legge qui
http://www.weltbild.com/unternehmen/ueber-uns/organe/gesellschafter/

In particolare "Die Gesellschafter der Verlagsgruppe Weltbild sind 12 katholische deutsche Diözesen, der Verband der Diözesen Deutschlands und die Soldatenseelsorge Berlin.

C'è anche una dichiarazione su questa notizia:
http://www.weltbild.com/presse/pressemitteilung/Weltbild-widerspricht-Pornografie-Vorwurf/497/

Anonimo ha detto...

Purtroppo la notizia è vera ma pare non interessare nè i "fedeli" tedeschi nè quello che rimane della gerarchia ecclesiastica in Germania. Da molti anni presto il mio servizio pastorale, e non solo, tra gli italiani residenti in Germania e posso assicurare che vi sono ben altre tristissime e gravi realtà tra i miei confratelli del clero e tra i religiosi, senza parlare dei laici ai quali molto si delega nelle diverse diocesi. C'è come una strana volontà di insabbiare con l'indifferenza o coprire addirittura tutto ciò che dà scandalo e che macchia la Chiesa e le comunità dei fedeli. Ho seguito da vicino la visita di Benedetto XVI in terra tedesca ed è stata una pena enorme vedere di persona molti vescovi tedeschi rivolgersi con freddezza verso il Santo Padre, quasi con astio. Alcuni si sono limitati a stringergli solo la mano. Quando si ha il coraggio di segnalare a Roma le posizioni dottrinali eretiche o comportamenti moralmente scandalosi dei confratelli del clero o dei vescovi tedeschi, si riceve una inspiegabile chiusura e avvisi di provvedimenti punitivi per chi denuncia. Vi dico una cosa sola: pregate per i cattolici tedeschi e per i nostri connazionali che lì lavorano e che spesso sono fagocitati da quel mondo che ha abbandonato Dio.
p.giuseppe

Andrea ha detto...

Un enorme GRAZIE a padre Giuseppe, che si esprime in termini realistici e non "felpati".
Tempo fa leggemmo una bella intervista di Seewald, che descriveva le difficoltà della futura missione del Papa nella sua terra.

La deriva neo-illuministica di parte del Clero tedesco si può forse accostare, per comprenderla meglio, a quanto avvenuto da decenni in Sudtirolo/Alto Adige, dove la tradizionale devozione verso il Papa, con la fierezza di essere uniti a Roma, si è rovesciata in una diffusa insofferenza verso gl'Italiani, visti come "meridionali infidi".
Lasciando il legame con Roma, resta il riferimento etnico/culturale al "virtuoso popolo germanico", e quindi un soffocante intellettualismo e moralismo.