I vescovi belgi sull'intervista tv dell'ex vescovo di Bruges: è uno schiaffo alle vittime
I vescovi belgi si dicono “stupiti” ed “estremamente scioccati” dall’intervista televisiva rilasciata a un’emittente belga dall’ex vescovo di Bruges, Roger Vangheluwe, nel corso della quale il presule ha ammesso di essere autore di abusi a sfondo sessuale. A colpire, scrivono in una nota i vescovi del Belgio, è stato il modo usato da Vangheluwe “di minimizzare e giustificare i crimini commessi, le conseguenze nei riguardi delle vittime, delle loro famiglie, dei credenti e più in generale di tutta la società. Questo è inaccettabile”. Roger Vangheluwe, affermano i presuli, “ancora non sembra misurare l'estrema gravità delle sue azioni. Questa intervista non corrisponde a ciò che è stato chiesto da Roma”, anzi – calcano i presuli – è estremamente offensiva per le vittime, per le loro famiglie e per tutti coloro che devono affrontare il problema degli abusi sessuali. Anche per i fedeli, è uno schiaffo”. Come noi, riconoscono, “sono certamente disperati e confusi”. Inoltre, sottolineano, il tono dell’intervista è in “totale contraddizione con gli sforzi intrapresi negli ultimi mesi che mirano a prendere con serietà il problema degli abusi sessuali, l’ascolto delle vittime e la definizione delle misure appropriate”. Confidiamo, concludono i vescovi, in un “suo ritiro nel silenzio all'estero per riflettere sulle sue azioni” e sottoporsi alle cure psicologiche e spirituali richieste da Roma. Benedetto XVI aveva accettato circa un anno fa la rinuncia di mons. Vangheluwe al governo della diocesi di Bruges. (A.D.C.)
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1 commento:
¿Pero no se dan cuenta de que este señor está mal de la cabeza?... ¡Por favor, un poco de sentido común!...
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