giovedì 7 aprile 2011

Il "silenzio umile" di Mons. Leonard alle aggressioni di ieri (Sir)

BELGIO: “IL SILENZIO UMILE” DI MONS. LÉONARD ALLE AGGRESSIONI DI IERI

Nessuna denuncia, nessuna “drammatizzazione” ma la scelta di rimanere in un “silenzio umile”. Così la portavoce della Conferenza episcopale belga Maryse Harvengt, spiega al Sir perché mons. Andrè-Joseph Leonard arcivescovo di Malines-Bruxelles nonché presidente della Conferenza episcopale belga ha deciso oggi di “non rispondere” alla aggressione di cui ieri è stato vittima. L’arcivescovo è stato aggredito a più riprese a Louvain-la-Neuve dove il primate della Chiesa belga si era recato per partecipare a un dibattito. A compiere l'azione è stato un gruppo anarchico, in seguito alle polemiche scatenate dalle affermazioni dell’arcivescovo circa l’omosessualità e l’aborto. “Non è la prima volta – dice Maryse Harvengt - che un’aggressione simile accade. Per il momento l’arcivescovo preferisce essere discreto, non esporre alcuna denuncia, né tantomeno farne un affare di Stato. In questa scelta l’arcivescovo Leonard resta umile e non vuole drammatizzare”. La portavoce tiene a precisare che “l’arcivescovo comprende le posizioni di persone che non la pensano come lui e li rispetta” ma teme che “se rispondesse oggi a simili aggressioni rischierebbe di essere mal interpretato”.
La portavoce dei vescovi belgi spiega inoltre che la Chiesa belga si trova in un momento particolarmente delicato. “C’è stata una commissione parlamentare che ha da poco pubblicato un rapporto in cui si chiede alla Chiesa di accettare un tribunale arbitrale per indennizzare le vittime di abuso. La Chiesa, in un comunicato di alcuni giorni fa, ha detto che sta prendendo attentamente in esame il rapporto ma che al momento attuale non può ancora dare una risposta che deve essere frutto di una riflessione comune di tutti i vescovi per trovare la risposta migliore”.

© Copyright Sir

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene ha fatto mons. Léonard, ma teniamo sempre a mente che i figli delle tenebre non hanno moralità!

sonny ha detto...

Tutta la mia solidarietà a Mons. Leonard. Scusa se vado fuori tema, ma sono solo io a non riuscire a visualizzare il blog di Andrea Tornielli?

Raffaella ha detto...

Ora si', Sonny :-)

sonny ha detto...

Tutto a posto, grazie Raffa!

bernardo ha detto...

Tutto il nostro affetto a mons. Leonard.

mariateresa ha detto...

mi è sempre piaciuto. E' un incassatore formidabile e ha la pazienza di Giobbe. Ma quando parla è molto diretto, magari anche con un certo senso dell'umorismo, e quindi naturalmente non viene capito e apprezzato dai media e da quei poveri lessi in Belgio.
Golias ha fatto una campagna contro di lui che non avrebbe fatto nemmeno contro Girolimoni. Mentre Daneels aveva sempre la mitra d'oro. Proprio una bellezza.
E in Belgio stanno sempre senza governo con le loro manifestazioni a cozze e patatine fritte.
Povero Belgio. Meglio andare a Banneux a pregare la Santa Vergine.

Anonimo ha detto...

Facendo dello psicologismo spiccio al Belgio non va giù la storia di dovere la sua esistenza solo al fatto di essere (stato) cattolico. La stessa cosa sta avvenendo in Irlanda, in minor misura per ora.
Tutto ora viene scusato in nome della pedofilia e anche il povero Leonard non riesce ad uscirne, quando proprio in Belgio i pedofili sono tutti amici di Danneels. Eufemia