mercoledì 6 aprile 2011

Immigrati, Avvenire: a raitre disinformazione in forma di spettacolo (Izzo)

IMMIGRATI: AVVENIRE, A RAI3 DISINFORMAZIONE IN FORMA DI SPETTACOLO

Salvatore Izzo

(AGI)- CdV, 6 apr.

"Certa disinformazione in forma di spettacolo non stupisce piu', ma lascia ugualmente l'amaro in bocca. Proprio come lo spettacolo di se' che offre certa cattiva e sentenziosa opinionistica anti-cattolica che anche in questi giorni non ci ha fatto mancare le sue intemerate".
Avvenire commenta cosi' le parole di Luciana Litizzetto a "Che tempo che fa", il popolare programma di Rai Tre, durante il quale l'attrice ha lamentato uno scarso impegno della Chiesa sull'emergenza immigrati, ignorando che 93 diocesi hanno messo a disposizione 2.500 posti accollandosi tutte le spese relative a vitto, alloggio, vestiario e assistenza medica di circa un quarto degli immigrati passati fino ad oggi per Lampedusa, dove pure la Chiesa locale ha fatto coraggiosamente la sua parte.
Rilevando come "certi comici e certi commentatori giochino di sponda, se la suonano e se la cantano per suonarle e cantarle al bersaglio preferito" e se "il motivo non c'e', non importa, si inventa", in risposta a un lettore scandalizzato dalla "smania" della Litizzetto di dare una lezione alla Chiesa, il corsivo, a firma del direttore del quotidiano cattolico, Marco Tarquinio, propone " una breve cronologia ragionata L'annuncio del complessivo impegno Cei-Caritas che lei ricorda e' stato fatto da monsignor Crociata venerdi' scorso, proprio mentre praticamente tutte le Regioni italiane chiudevano invece le porte in faccia ai profughi dal Nord Africa. E sin dal lunedi' precedente erano risuonate profonde e incalzanti le riflessioni sulla condizione della nostra societa' e sui fenomeni migratori del cardinal Bagnasco e il suo forte e chiaro impegno-appello a una 'consapevole solidarieta''". Dunque "Luciana Littizzetto le ha sparate grosse domenica sera. Avrebbe avuto tutto il tempo per informarsi. Evidentemente aveva altro da fare. O forse s'era solo distratta.
E allora, almeno stavolta. 'Lucianina' chiedera' scusa...". Sarebbe un gesto di verita', ma non bisogna illudersi: "non lo sa, gentile lettore - domanda infatti Tarquinio - che la satira non si cura di certe quisquilie? Crede forse che le parole dette e i gesti concretamente fatti valgano qualcosa quando c'e' la smania da dare una lezione alla Chiesa?".

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17 commenti:

LAURA ha detto...

QUELLA DEGLI IMMIGRATI è UNA TRAGEDIA SULLA QUALE NON SI POSSONO E NON SI DEVONO FARE Né POLEMICHE, Né SPETTACOLO E LA CHIESA HA SEMPRE RICHIAMATO AL DOVERE DELLL'ACCOGLIENZA E DEL SOCCORSO PUR TENENDO CONTO DELE OGGETTIVE DIFFICOLTà E HA INVITATO E RICHIAMATO CHI DI DOVERE AD ORGANIZZARE CENTRI ID ACCOGLIENZA PIù AMPI

mariateresa ha detto...

non credo di difettare di senso dell'umorismo, ma costei proprio non mi fa ridere. Le battute sono grevi, volgari, gli argomenti trattati sono falsi, forse glieli passa il Codacons,il tono della voce mi stanca.
Dopo averla ascoltata in assoluto silenzio io e mio marito ci siamo guardati in faccia, abbiamo cambiato canale e mai più l'abbiamo cercata.

gemma ha detto...

avrà anche lei i suoi silenzi nascosti tra i proclami, come tutti
Parla solo delle vittime che servono alle sue battaglie, e l'anticlericalismo è uno di quelli

Anonimo ha detto...

Se la memoria non mi inganna, domenica sera (in questo momento non trovo il video in replica per controllare) le battute sulla Chiesa non hanno provocato risate e applausi scroscianti come in passato. Anche la seconda puntata del programma di Bonolis (che non ho visto neanche per sbaglio) ha avuto un crollo di share 11% Denigrare la Chiesa e il Papa incomincia a dare fastidio anche a chi di solito non si indigna per queste cose?
Cristina

Bastardlurker ha detto...

Perchè Avvenire non pubblica dove sono stati messi a disposizione i 2500 posti?

Per quanto rigurda Firenze la Caritas si limita a gestire strutture del Comune finanziate con soldi pubblici.

Anonimo ha detto...

La vecchia storia del pulpito e della predica non le ha insegnato nulla. Si guardi alle regioni "rosse". Tanti proclami sbandierati di solidarietà, belle parole, e poi all'atto pratico picchetti, proteste e cori (vedi Coltano, ma è solo uno dei tanti esempi) incentrati su "noi gli immigrati (pardon, migranti) non li vogliamo. Abbiamo dato già abbastanza". Roba da ridere.

gemma ha detto...

ci vai tu bastardulker da volontario a gestire le strutture del comune? Pubblica l'elenco di laddove vai, che altri magari si sentiranno incentivati a seguire il tuo esempio

Raffaella ha detto...

Avvenire deve pubblicare le liste, i vescovi devono fare di piu' e, se anche fanno qualcosa, si puo' sempre fingere che se ne stiano con le mani in mano.
Tutti gli altri invece non devono dare alcuna spiegazione.
Quanto a Firenze si chieda conto al comune ed alla regione.
La Littizzetto, piemontese, puo' rivolgersi direttamente al sindaco di Torino.
R.

Bastardlurker ha detto...

I volontari sono una specie in via d'estinzione anche alla Caritas.

Il 50% delle uscite della Caritas di Firenze sono stipendi.

Tanto "volontari" non devono essere.

E' vero che anche a Firenze e in Toscana aumenta l'intolleranza, ma quanti profughi sono stati accolti dalla Lombardia governata dal ciellino Formigoni o in Veneto?

ZERO.

Quindi eviterei predicozzi.

Raffaella ha detto...

Quanti immigrati lavorano nelle aziende lombarde?
Si', evitiamo predicozzi da parte di chi e' diventato intollerante alla prima occasione.
R.

gemma ha detto...

io so soltanto che la maggior parte dei disperati irregolari che non hanno i soldi per comprarsi i farmaci o di essere assistiti nelle cure, gli unici posti dove si riesce a mandarli sono strutture gestite dalla caritas
I volontari cattolici stanno diminuendo, come i cattolici in generale del resto, oltre a compiacervi cominciate a organizzarvi alternativamente e saremo lieti di applaudirvi

Raffaella ha detto...

In Lombardia, per esempio, gli immigrati e anche gli italiani indigenti trovano alla Caritas ascolto e generi di prima necessita'.
La Caritas ambrosiana, ben strutturata, si avvale di volontari che danno l'anima per il prossimo.
Lo so perche' una mia parente stretta e' impegnata nell'assistenza degli anziani e delle mamme con neonati.
Non si fa distinzione fra italiano o immigrato, fra cattolico o musulmano.
Visto che qualcuno e' tanto bravo a lamentarsi dello spreco dei soldi pubblici, perche' non si organizza e non mette insieme fondi e strutture per aiutare il prossimo?
Facile criticare e prendersela con chi, finora, non ha negato aiuto a nessuno.
R.

mariateresa ha detto...

mai, nel vecchio partito comunista, si sarebbe parlato del volontariato cattolico come fa Bastard, mai. C'era rispetto.
Ma a sinistra, oltre alla perdita del senso comune, si sono illividiti in un'aggressività che respinge.
Così, in questo modo, non le vincerete mai le elezioni, con i vostri tribunali del popolo da due soldi in servizio permanente effettivo, con certi bavosi e benestanti tribuni; di questo passo rimarrete a contarvi tra di voi , popolo viola, popolo post it, l'onda , ecc. e vi passerete il tempo a firmare gli appelli di Repubblica finchè non avrete 80 anni.
Il volontariato cattolico rende questo paese migliore.E non saranno certi poveri tribuni o tribune (?)stonati a toglierlo dal cuore della gente normale che lo sa benissimo.

a. ha detto...

che cosa propone concretamente bastardlurker?
siamo lieti di sentire le soluzioni che vuole portare alla nostra attenzione.
i cattolici diminuiscono un pò per la secolarizzazione un pò per il calo demografico.
sale però la richiesta di assistenza per chi non arriva alla seconda o alla terza settimana del mese.
forse bastardlurker è felice della diminuzione dei cattolici ma allora si dia da fare per proporre alternative valide.
senza caritas e senza otto per mille sarà la politica il giornalismo e il mondo progressista a doversi tirar sù le maniche e allora ci sarà da divertirsi.

un passante ha detto...

L'utilità dei centri caritas è innegabile, e se prendono anche aiuti dallo stato, sono in gran parte meritati. Faccio onestamente un pò fatica a vedere la chicchissima Conchita (De Gregorio) col tacco, le unghie laccate e il nasino all'insù girare per più giorni alla settimana tra gli immigrati indigenti che non possono cambiarsi nè lavarsi da giorni, se non per un' intervista. Se la Rosy (Bindi) non fa in fretta a sganciarsi un pò da quell'ambiente di massimi sistemi nei piani alti, direi che perde il contatto con il popolo del pianterreno pure lei. E non ci sono solo gli immigrati, ci sono gli anziani soli, i vecchi barboni, che ormai nessuno vuole più a mano. Una volta il servizio civile era pieno di obiettori di coscienza, ora non ci sono più nemmeno quelli. E gli operatori umanitari non cattolici solitamente cercano volontariato più esotico, affascinante, stile volontariato in ambulanza, che fa tanto ER.
Di questi tempi, ci si deve accontentare, e ringraziare quel poco che c'è, lasciando i copia incolla uaar a chi certe situazioni non le vive tutti i giorni
Mi capita pure, per inciso, di vedere qualche ragazza dei centri sociali, che in sala d'attesa o sul bus rimanda verbalmente al suo paese l'immigrato per cui il giorno prima ha magari fatto ideologiche barricate davanti al cto. Come dire, vicinanza simbolica si, ma che non sia troppo ravvicinata però

Bastardlurker ha detto...

Sono comunista perchè faccio i conti in tasca ai preti?

Visto che li finanzio mi informo su come usano i miei soldi

Sono favorevole ad aiutare chi è nel bisogno, ma se si intascano i soldi pubblici non bisogna far credere ai fedeli che si usano i fondi dell'ottoxmille come qualche spot farebbe intendere.

Raffaella ha detto...

Nessuno e' obbligato a destinare l'otto per mille alla Chiesa.
Se si hanno idee migliori su come aiutare i poveri si avanzino proposte concrete invece di lamentarsi.
I comuni sarebbero ben lieti di finanziare strutture diverse da quelle cattoliche.
Forza, ci si dia da fare!
R.