lunedì 11 aprile 2011

La memoria del Beato Giovanni Paolo II sarà celebrata a Roma e in Polonia il 22 ottobre. Il testo del Decreto

La memoria del Beato Giovanni Paolo II sarà celebrata a Roma e in Polonia il 22 ottobre

In vista della beatificazione di Giovanni Paolo II — che sarà presieduta da Benedetto XVI il prossimo 1° maggio in piazza San Pietro — la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha emanato un decreto che regola il culto liturgico riservato al prossimo beato. Si dispone, tra l’altro, che nel Calendario proprio della diocesi di Roma e delle diocesi della Polonia la celebrazione del Beato Giovanni Paolo II, Papa, sia iscritta il 22 ottobre e celebrata ogni anno come memoria. Di seguito il testo del decreto:

DECRETO

circa il culto liturgico da tributare in onore del Beato Giovanni Paolo II, Papa
Un carattere di eccezionalità, riconosciuto dall’intera Chiesa cattolica sparsa su tutta la terra, riveste la beatificazione del Venerabile Giovanni Paolo II, di felice memoria, che avverrà il 1° maggio 2011 presso la Basilica di San Pietro a Roma, presieduta dal Santo Padre Benedetto XVI. Attesa tale straordinarietà, a seguito di numerose richieste circa il culto liturgico in onore del nuovo Beato, secondo i luoghi e i modi stabiliti dal diritto, questa Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti si dà premura di comunicare quanto disposto al riguardo.

Messa di ringraziamento

Si dispone che nell’arco dell’anno successivo alla beatificazione di Giovanni Paolo II, ossia fino al 1° maggio 2012, sia possibile celebrare una santa Messa di ringraziamento a Dio in luoghi e giorni significativi. La responsabilità di stabilire il giorno o i giorni, come anche il luogo o i luoghi del raduno del popolo di Dio, compete al Vescovo diocesano per la sua diocesi. Considerate le esigenze locali e le convenienze pastorali, si concede che si possa celebrare una santa Messa in onore del nuovo Beato in una domenica durante l’anno come, altresì, in un giorno compreso tra i nn. 10-13 della Tabella dei giorni liturgici.
Analogamente, per le famiglie religiose compete al Superiore Generale offrire indicazioni circa giorni e luoghi significativi per l’intera famiglia religiosa.
Per la santa Messa, con possibilità di cantare il Gloria, si prega la colletta propria in onore del Beato (vedi allegato); le altre orazioni, il prefazio, le antifone e le letture bibliche sono attinte dal Comune dei pastori, per un papa. Se ricorre una domenica durante l’anno, per le letture bibliche si potranno scegliere testi adatti dal Comune dei pastori per la prima lettura, con il relativo Salmo responsoriale, e per il Vangelo.

Iscrizione del nuovo Beato nei Calendari particolari

Si dispone che nel Calendario proprio della diocesi di Roma e delle diocesi della Polonia la celebrazione del Beato Giovanni Paolo II, Papa, sia iscritta il 22 ottobre e celebrata ogni anno come memoria.
Circa i testi liturgici si concedono come propri l’orazione colletta e la seconda lettura dell’Ufficio delle letture, col relativo responsorio (vedi allegato). Gli altri testi si attingono dal Comune dei pastori, per un papa.

Quanto agli altri Calendari propri, la richiesta di iscrizione della memoria facoltativa del Beato Giovanni Paolo II potrà essere presentata a questa Congregazione dalle Conferenze dei Vescovi per il loro territorio, dal Vescovo diocesano per la sua diocesi, dal Superiore Generale per la sua famiglia religiosa.

Dedicazione di una chiesa a Dio in onore del nuovo Beato

La scelta del Beato Giovanni Paolo II come titolare di una chiesa prevede l’indulto della Sede Apostolica (cfr. Ordo dedicationis ecclesiae, Praenotanda n. 4), eccetto quando la sua celebrazione sia già iscritta nel Calendario particolare: in questo caso non è richiesto l’indulto e al Beato, nella chiesa in cui è titolare, è riservato il grado di festa (cfr. Congregatio de Cultu Divino et Disciplina Sacramentorum, Notificatio de cultu Beatorum, 21 maggio 1999, n. 9).
Nonostante qualsiasi cosa in contrario.
Dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, 2 aprile 2011.

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Se continua di questo passo, lo metteranno nel Credo?

Ma non staremo oltrepassando il limite del ridicolo in considerazione dei non pochi problemi lasciati in eredità dal quasi beato Giovanni Paolo II?

Jacu

Anonimo ha detto...

non capisco proprio questo commento. la memoria è fissata per ogni beato. Inoltre, se proprio lo vogliamo dire, non è stata evidentemente accolta la proposta del Vicariato di rendere la memoria universale e obbligatoria in quanto la si permette solo a Roma e in Polonia.
Vedi anche qui:http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Wojtyla-celebrato-ogni-ottobre/11-04-2011/1-A_000158773.shtml

Antonio

Anonimo ha detto...

Per Jacu

tu l'hai buttata lì tanto per dire, ma io ti dico che per ciò che si prevede per GPII, vedrai che sarà menzionato anche nelle preghiere.

Anonimo ha detto...

Jacu, e secondo te, tra te medesimo e Benedetto XVI, a chi dovrebbe dare retta il popolo cristiano? A te che ti sei bevuto la spazzatura della stampa e dei gruppi anticattolici per trent'anni o al successore di Pietro che lo proclama beato?

Sui quei "problemi" non ti sfiora nemmeno per ipotesi l'idea che li abbiano creati gli stessi che lo odiavano e lo odiano tuttora? Non ti sei mai chiesto se per caso non ci fossero già da prima, quei "problemi" e come mai proprio sotto il suo pontificato hanno cominciato a diminuire, non ultimo grazie all'uomo che aveva scelto per Prefetto della Fede e che ora - grazie a Dio !- è il Papa e speriamo lo resti almeno altri 20 anni? E se su qualcosa o qualcuno ha sbagliato giudizio, che vuol dire, che solo chi legge la mente e scruta i cuori può diventare beato? Staremmo freschi, dovremmo cancellare una bella fetta di santi dal calendario!

Sai che c'è? Mi sa tanto che mi fiderò del Papa ancora una volta! Guarda un po' tu che strano cattolico che sono!

Anonimo ha detto...

Riguardo la memoria universale obbligatoria consiglierei di attendere la messa di beatiticazione prima di dire che la richiesta è stata respinta. Conoscendo il nostro Benedetto non me lo vedo ad affidare l'accoglimento della richiesta del Vicariato ad un freddo decreto in curialese. Certe cose Benedetto ama dirle di persona :-)
Alessia

Anonimo ha detto...

Beh, anonimo

se card. Law spostato a Roma per evitare conseguenze giudiziarie negli Stati Uniti; se rispedire Marcinkus con passaporto diplomatico, per evitare incriminazione in Italia, negli Stat Uniti; se appoggiare il fondatore dei Legionari; se lasciare la Chiesa nello stato in cui si trova adesso; se fare finta che non ci sia stata la pedofilia nelle fila della Chiesa, significa bersi spazzatura dai media, chissà che cosa bevi tu per far finta che si tratti di menzogne dei nemici della Chiesa...

Questi sono alcune degli scandali che da cattolico credente, e imperfettissimo, mi lasciano alquanto perplesso: come si fa ad essere beati, con tempi record, avendo coperto card Law, Marcinkus, Maciel ecc. ecc.? Per me questa beatificazione rimarrà un mistero.

Jacu

Anonimo ha detto...

Jacu,

ne hai dette tante di fesserie, ma che Giovanni Paolo II abbia "fatto finta" di non vedere la pedofilia è non solo un'infamia offensiva e indegna di persone civili, ma è una stupidaggine sul piano dei fatti: è sotto GPII - col supporto decisivo di J. Ratzinger - che i casi di pedofilia hanno iniziato a calare, è GPII che ha riaperto le indagini e le ha affidate a J. Ratzinger ed è GPII che ha promulgato le misure che hanno permesso a lui e a J. Ratzinger di cominciare a stringere la morsa sui procedimenti canonici.

Le altre sciocchezze che hai detto non le commento neppure.

Anonimo ha detto...

l'anno scorso la colpa era al cento per cento di ratzinger e ora i meriti vanno divisi al 50 per cento.
meglio che taccia.