mercoledì 13 aprile 2011

Bene il card. Schoenborn che non si carica delle colpe altrui: YouCat? Per ogni traduzione la conferenza episcopale austriaca, d'accordo con l'editore, ha chiesto ad un vescovo che ha notorietà catechetica di essere garante della traduzione nella sua lingua

Papa/ Schoenborn: Errori in 'Youcat'? Traduttori sono traditori...

Città del Vaticano, 13 apr. (TMNews)

E' polemica garbata da parte del cardinale Christoph Schoenborn nei confronti del cardinale Angelo Scola per la pubblicazione di 'Youcat', catechismo per giovani uscito in Italia il 30 marzo e presentato oggi in Vaticano.
Schoenborn, arcivescovo di Vienna nonché ex allievo di teologia del Papa, è stato il promotore del progetto 'Youcat', un volume nato dal confronto tra un gruppo di giovani dell'area germanofona, alcuni teologi e le Conferenze episcopali austriaca, tedesca e svizzera. L'esperienza è stata condotta "sotto la prova guidata dell'arcivescovo di Vienna", scrive il Papa nella introduzione del testo. Scola, oltre ad essere patriarca di Venezia, è un teologo molto apprezzato dallo stesso Benedetto XVI, che con lui condivide l'esperienza della rivista di teologia 'Communio' (nella quale, peraltro, anche Schoenborn ha scritto). Da ultimo, Scola è stato il responsabile della "revisione dei contenuti della traduzione italiana" di 'Youcat'. E proprio la versione italiana ha fato emergere alcuni punti controversi - su anticoncezionali e eutanasia passiva - che saranno corretti nelle edizioni successive.
"Per ogni traduzione - ha detto oggi Schoenborn interpellato dai giornalisti in una conferenza stampa di presentazione del libro in Vaticano - la conferenza episcopale austriaca, d'accordo con l'editore, ha chiesto ad un vescovo che ha notorietà catechetica di essere garante della traduzione nella sua lingua. Dunque - ha proseguito Schoenborn senza citare mai Scola esplicitamente - la responsabilità degli errori di traduzione... i traduttori - ha concluso l'arcivescovo di Vienna con una battuta - a volte sono traditori. Ad ogni modo abbiamo le edizioni successive".

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Come sapete, sono personalmente grata al card. Schoenborn perche', lo scorso anno, in beata solitudine e nel silenzio pressoche' totale dei suoi colleghi porporati, si e' esposto direttamente in difesa di Benedetto XVI bucando, di fatto, il muro di gomma mediatico.
Sono per la responsabilita' personale e trovo giusto che ciascuno risponda per se', anche nella Chiesa. Ero sicura che l'arcivescovo di Vienna non si sarebbe caricato del peso altrui ed infatti...

R.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarebbe un bel gesto se il garante dell'edizione italiana avese la bontà di spiegare cosa è accaduto.
Alessia

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,

card. Schönborn ha poco da smarcarsi, perché se è vero che c´è stato un errore nella traduzione italiana, mi domando se la distinzione, gravissima, fra eutanasia attiva (male) ed eutanasia passiva (atto d`amore) sia solo nella versione italiana...
Ricordo che card. Schönborn ha collaborato al CCC!

Altra cosa: è mai possibile che NESSUNO dei traduttori, dei curatori (in Italia card. Scola), dei correttori si sia accorto di queste gravi e fondamentali distorsioni della dottrina cattolica?

Perché questo testo non è stato scritto dalla Congregazione per la Dottrina? Perché questa non ha PRETESO di leggere questo YouCat (bel nome per un catechismo cattolico, dà già l´idea della serietà dell´operazione!) prima che fosse tradotto e stampato?

Io ricordo che il testo era già stato presentato al S. Padre diverso tempo fa, perché né lui, né i suoi segretari o qualcuno della cerchia a lui vicino non lo ha letto?
Avevano qualcosa di più importante da fare della formazione spirituale dei giovani cattolici?
jacu

Alice ha detto...

Ha praticamente dato la colpa a Scola. Elegante.

Anonimo ha detto...

Ormai il dubbio cala come un'ombra su tutto il lavoro di Schönborn circa Youcat: solo avendo l'integralità del testo sarà possibile vedere se abbiamo solo problemi di traduzione o altri problemoni ben più perniciosi.
In effetti sembrerebbe strano che i problemi siano solo circa la morale sessuale: non sarà perchè è lì che la gente guarda per primo.
Meno male che la CDF correggerà questo, speriamo che non aspetta dieci anni per farlo.
SdC

Alice ha detto...

Da quello che ho capito la distinzione tra eutanasia attiva e passiva è proprio dell'originale. la traduzione è stata troppo letterale così da risultare ambigua.
Sulla contraccezione invece, bho, per me è un po' pasticciata ma è meno grave come errore, perché i metodi naturali sono catalogati come contraccezione a tutti gli effetti.

Alice ha detto...

"In tedesco – ha spiegato il cardinale austriaco Christoph Schoenborn, promotore del testo originale – si parla di ‘Sterbehilfe’, aiuto alla morte, che non è eutanasia."

http://www.dailyblog.it/papa-verso-correzione-eutanasia-passiva-in-catechismo-giovani-schoenborn-la-parola-non-aiuta-fisichella-non-andrebbe-usata/13/04/2011/

Anonimo ha detto...

@Alice

clicca qui:
http://it.pons.eu/tedesco-italiano/Sterbehilfe

vedrai che la traduzione di Sterbehilfe è ... eutanasia!
Che cosa sarebbe poi questo aiuto a morire se non eutanasia?

O il card. Schönborn non sa il tedesco oppure sta provando a prenderci per i fondelli.

Jacu

Fabiola ha detto...

1)Sterbehilfe: aiuto alla morte!!! e non sarebbe sinonimo di "eutanasia"?
Ormai, per capire il catechismo cattolico sembra necessario possedere approfondita conoscenza di svariate lingue ed eventualmente delle rispettive filologie.
2)I metodi naturali non sono classificati affatto come "contraccettivi", tant'è vero che possono essere utilizzati per favorire il concepimento.

Alice ha detto...

Ho visto che la traduzione è eutanasia. Questo errore è più grave di quello della contraccezione perché la Chiesa non riconosce nessuna eutanasia passiva o buona morte o altro.

Alice ha detto...

Si Fabiola, ma anche Wikipedia inserisce i metodi naturali nella pagine sulla contraccezione. Insomma per me non è un errore vero e prorio.
http://it.wikipedia.org/wiki/Contraccezione

Anonimo ha detto...

Indecente: si deve assolutamente far fermare tutte le edizioni nelle 13 lingue e avere la CDF correggere i contenuti!
Come ci si può fidare di un Schönborn che ci prende per i fondelli (per me il tedesco è come una seconda lingua)?
SdC

Anonimo ha detto...

infatti è quello che ha scritto raffa sul commento di prometeo.
l'errore sull'eutanasia passiva è più grave.
credo che dovresti scusarti alice cara per le offese di stamattina perchè se non era per i blog questa roba finiva negli zainetti dei ragazzi senza alcun controllo.
max2

Anonimo ha detto...

Ho provato a capire che cosa sia questa "eutanasia passiva".
La distinzione fra eutanasia passiva ed eutanasia passiva nella dottrina della Chiesa l´ho travata nella voce tedesca di eutanasia di wikipedia (http://de.wikipedia.org/wiki/Sterbehilfe).
Mentre la Sterbehilfe attiva viene condannata dalla dottrina cattolica, la Sterbehilfe passiva, secondo wikipedia, verrebbe permessa in alcuni casi e si fa riferimento a questo passo della dichiarazione sull´eutanasia della Congregazione per la dottrina:"Nell'imminenza di una morte inevitabile nonostante i mezzi usati, è lecito in coscienza prendere la decisione di rinunciare a trattamenti che procurerebbero soltanto un prolungamento precario e penoso della vita, senza tuttavia interrompere le cure normali dovute all'ammalato in simili casi. Perciò il medico non ha motivo di angustiarsi, quasi che non avesse prestato assistenza ad una persona in pericolo. "

Si tratta di eutanasia passiva? O la chiesa tedesca ha inventato un termine a proprio uso e consumo?

Jacu

Alice ha detto...

Forse il termine eutanasia passiva è legato al nostro accanimento terapeutico??
La traduzione letterale magari ha fatto perdere qualche sfumatura.

Anonimo ha detto...

Forse con "sterbenhilfe" (ma lo dico sottovoce) si intendeva alludere alle cure "antidolorifiche (morfina ecc.)" che spesso sono somministrate ai malati terminali, negli ultimi tempi, per ridurne la sofferenza finale, spesso atroce. Se con quell'espressione tedesca si intendeva questo concetto (rimozione del dolore con parziale sedazione), e non altro, mi pare che "l'espressione ci possa stare".
Ma il probema è molto complesso ed in tutta onestà non mi pare che, almeno fino ad ora, la Chiesa lo abbia approfondito in tutti i suoi dettagli; si è limitata a ribadire il no all'omicidio ed al suicidio, secondo il comandamento "non ammazzare".
Cherokee.

Fabiola ha detto...

I metodi naturali, che suppongono la continenza periodica, non sono contraccettivi. Il concepimento non avviene perchè ci si astiene dall'atto sessuale non grazie all'utilizzo del metodo in sè.
Al N. 2370 del Catechismo della Chiesa cattolica si parla di "regolazione della nascite".
E comunque, cara Alice, forse sarebbe meglio smetterla di citare Wikipedia come una fonte attendibile ed autorevole!

Alice ha detto...

Bho Fabiola quando ero fidanzata lessi alcuni libri sull'argomento. Ripeto se fa una ricerca vedrà che il termine contraccezione naturale esiste e non solo su Wikipedia.
Questa tanto per dire è la risposta di una ginecologa.

http://ginecologa.girlpower.it/ginecologia-varie/contraccettivi-naturali-ce-da-fidarsi/

Alice ha detto...

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/04/13/il-catechismo-dei-giovani-nasce-vecchio-e-casca-sulleutanasia/