martedì 5 aprile 2011

ll rettore della Sapienza ci prova per l'ennesima volta: il Papa può venire quando vuole (Ansa)

Su segnalazione di Eufemia leggiamo:

PAPA: RETTORE SAPIENZA, PUO' VENIRE QUANDO VUOLE, LO ASPETTIAMO

FRATI CRITICA PRECEDENTE RETTORE E I 70 PROF ANTI-RATZINGER

(ANSA) - ROMA, 5 APR

Benedetto XVI puo' venire ''quando vuole alla Sapienza, a celebrare messa nella cappella universitaria e a incontrare la comunita' universitaria''.
''Non interessa che venga alla inaugurazione dell'anno accademico, anzi invitarlo per quella occasione fu un errore grave del mio predecessore'' .
Lo ha detto il rettore della Sapienza Luigi Frati, intervenuto alla giornata di studio ''Giovani e forti...?'', presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, promossa dalla Associazione Papaboys per i 150 anni dell'unita'.
Il rettore ha criticato i professori che nel 2008 firmarono un appello contro la visita di papa Ratzinger alla Sapienza: ''70 cretini - ha detto Frati - che si sono riferiti al discorso di Ratisbona senza averlo letto, un ricercatore non parla mai di quello che non ha visto in prima persona. Puoi dire che non lo vogliamo perche' non lo vogliamo - ha proseguito - ma non puoi appellarti al discorso di Ratisbona''.
Secondo Frati lo studioso ebreo Giorgio Israel ''ha dimostrato l'errore scientifico e metodologico fatto da queste persone''. Frati ha criticato anche il suo predecessore, ''il rettore precedente - ha detto - che non era dichiaratamente cristiano, penso' nell'ultimo anno del suo 'pontificato rettorale' di farsi omaggiare da un Pontefice''.

© Copyright (ANSA)

E perche', di grazia, il Papa non puo' essere invitato all'inaugurazione dell'Anno Accademico?
La gaffe dei docenti non riguarda la lectio di Ratisbona ma il discorso pronunciato dall'allora cardinale Ratzinger alla Sapienza (sic) nel 1990.
I "cari" docenti della Sapienza attribuirono al Papa una frase di Feyerabend, dimostrando non solo di non sapere controllare le fonti ma di avere fatto un semplice copia-incolla da Wikipedia (clicca qui).
La débâcle fu epocale e l'Italia rimedio' una delle sue tante figuracce. L'Angelus del 20 gennaio 2008 e la lezione del mai pronunciata alla Sapienza sancirono una volta per tutte la grandezza del Pontefice e la pochezza di molti.
Per una ricostruzione dei vergognosi fatti si puo' andare qui.
Come ho gia' detto in molte altre occasioni, la Sapienza ha perso la sua occasione e non vedo perche' dovrebbe averne un'altra.
Certo! Resta la macchia indelebile sul nostro Paese: Benedetto XVI, docente nelle piu' prestigiose universita' tedesche ed accademico di Francia, ha parlato a Parigi, Londra, Ratisbona, Praga e Lisbona, ma non a Roma, la citta' di cui e' vescovo
.
R.

18 commenti:

euge ha detto...

Cara Raffaella non posso che condividere e sottoscrivere ogni tua parola. Credo che ci sia ben poco da aggiungere!

mariateresa ha detto...

non esiste una ferramenta dove vendano un badile abbastanza grande per scavarsi un buco adeguatamente profondo.E dopo averlo scavato andarci ad abitare a lungo.
Vergogna.

Caterina63 ha detto...

Ma al di la dei discorsi di Ratzinger....sbaglia anche il nuovo Rettore a dire che sarebbe stato uno "sbaglio" invitare il Papa per l'apertura dell'Anno Accademico....e come osserva a ragione Raffaella: perchè non sarebbe dovuto andare?
perchè non sarebbe dovuto essere invitato un Papa in una Università, per altro, FONDATA DA UN PONTEFICE?

questo genere di Rettori atei o semplicemente non cattolici, ancora dovevano nascere nella loro ideologia quando la Chiesa era già stata FONDAMENTALE PER L'EUROPA e aveva già iniziato a fondare UNIVERSITA'.... dovrebbero solo che tacere e avere l'UMILTA' di riconoscere che dal Papa hanno solo da IMPARARE molto!

Anonimo ha detto...

Fra l'altro Frati accusa il suo predecessore dicendo che non era cristiano. Che significa? Magari bastasse autodefinirsi cristiani per risolvere tutti i problemi, di cui quello principale è che la Sapienza è da circa mezzo secolo ostaggio di facinorosi, dove a De Felice venne violentemente impedito di tener lezione, Bachelet ammazzato e ad Asor Rosa incensato. Ci si balocca con la difesa della Costituzione mentre non si rispettano nemmeno le regole di buona educazione.Magari Frati avrà le migliori intenzioni e spera che grazie al Papa possa liberarsi dello strapotere dei suoi colleghi e degli studenti sempre indignati. Meglio Tor Vergata. Eufemia

Anonimo ha detto...

"Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro". (Mc 6,11).

Non posso che essere d'accordo con te, Raffaella.
Alberto

Anonimo ha detto...

Roma non è degna di tanto Vicario, praticamente ignorato dallo stesso vicariato, e neppure Tor Vergata, figurarsi l'insipiente Sapienza.
Alessia

Anonimo ha detto...

Mons. Leonard preso di nuovo a torte in faccia in occasione di un convegno su scienza e fede.

http://www.lesoir.be/actualite/belgique/2011-04-05/mgr-leonard-a-nouveau-entarte-832607.php

Alberto

Titta ha detto...

ma dopo che il Papa ha parlato alla Westmister Hall, a cosa sperano di rimediare questi poveretti? Rinvitassero Gheddafi

Anonimo ha detto...

già, in un posto dove ha parlato Gheddafi. Per carità..

Anonimo ha detto...

Possiamo consolarci che a Lovanio sono anche peggio della Sapienza.
Comunque il rettore Frati ha smentito di aver chiamato cretini i suoi colleghi e insiste con la storia (falsa) dell'inaugurazione. Eufemia
PAPA: RETTORE SAPIENZA, MAI DATO DEL CRETINO A NESSUNO
NON TUTTI FIRMATARI CONTRO VISITA CONOSCEVANO TESTO RATISBONA
(ANSA) - ROMA, 6 APR - ''Non ho mai dato del cretino a
nessuno ma ho osservato che quando si cita un documento (quale
il discorso di Ratisbona), bisogna averlo letto e non è detto
che tutti i 70 firmatari lo avessero fatto''. Lo precisa il
Rettore della Sapienza Luigi Frati a proposito di sue
dichiarazioni di ieri circa i 70 professori che nel 2008
firmarono un appello contro la visita di Papa Ratzinger
all'ateneo romano.
'' legittimo essere contrari alla visita del Papa, come
essere favorevoli'', conclude sottolineando che ''l'occasione
della visita pontificia non doveva coincidere con
l'inaugurazione dell'anno accademico''. (ANSA).

Anonimo ha detto...

Anche l'Ansa, che oggi ha dovuto smentire una notizia falsa data sul Csm, ha pensato bene di rilanciare le torte in faccia, accusando il povero Leonard di coprire anche i pedofili. Eufemia
BELGIO: ANCORA TORTE IN FACCIA PER PRIMATE CHIESA CATTOLICA
COLPITO QUATTRO VOLTE A UN DIBATTITO, CONTESTATO PER OMOFOBIA
(ANSA) - BRUXELLES, 6 APR - Non c'e' pace per l'arcivescovo
Andre'-Joseph Lonard, capo della Chiesa cattolica belga, ancora
una volta vittima di un fitto lancio di torte in faccia. Con
tanto di video postato su Youtube e in queste ore tra i piu'
cliccati in Belgio.
L'Alto prelato - piu' volte al centro di aspre polemiche per
le sue posizioni da molti considerate omofobiche - era gia'
stato bersaglio dei lanciatori di torte il primo novembre dello
scorso anno, mentre celebrava la messa di Ognissanti nella
cattedrale di Bruxelles. Oggi l'agguato a colpi di torte alla
crema e' avvenuto nel corso di un dibattito con gli studenti
all'Universita' cattolica di Lovanio. La prima lo ha sorpreso
mentre, accompagnato dai suoi collaboratori, stava per varcare
l'ingresso dell'ateneo. Altre tre - una dopo l'altra - lo hanno
centrato in pieno viso mentre era gia' in aula seduto al tavolo
degli speaker. Il tutto tra l'incredulita' dei presenti e dello
stesso Lonard che alzandosi di scatto ha tentato di fuggire -
invano - all'imboscata.
I responsabili della ''Internazionale pasticciera Gloupier'',
un gruppo che si batte in particolare contro l'omofobia,
spiegano cosi' la loro azione: ''Francamente, per le sue
affermazioni sull'omosessualita' e contro l'uso del
preservativo, per aver protetto i preti pedofili e per le sue
frasi contro le giovani ragazze che vogliono disporre del
proprio corpo e abortire, queste torte in faccia se le e'
meritate proprio tutte''.
Monsignor Lonard era finito lo scorso anno nella bufera
soprattutto per aver definito l'Aids ''una sorta di giustizia
immanente'' per chi e' gay. In molti lo accusano anche di aver
tentato di insabbiare alcune vicende legate allo scandalo
pedofilia nella Chiesa cattolica belga. (ANSA).

gemma ha detto...

che centra Ratisbona ora? A suo tempo i firmatari citavano il discorso su Galileo, non quello di Ratisbona
Davvero, quando uno non sa di cosa parla meglio sarebbe tacere
Ho visto personaggi illustri in divisa militare all'inaugurazione della Sapienza, perchè errore grave la presenza del Papa? Un ex professore universitario di un'università europea, tra l'altro
Rispedire al mittente per favore

Bastardlurker ha detto...

SS BXVI è stato anche Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, quanto di più lontano dalla libertà di ricerca che dovrebbe contraddistinguere le Università.

Libertà di ricerca garantita dalla Costituzione della Repubblica italiana.

Nel 2011 si lanciano ancora accuse di eresia ai teologi, non serve tirare in ballo Galileo.

Altro discorso il ruolo di Capo di Stato.

SS GP II ha parlato di fronte al Parlamento italiano in seduta comune.

Raffaella ha detto...

Capito? Benedetto XVI (e solo lui si intende!) non ha il diritto di parlare perche' e' stato Prefetto della CDF.
Che democrazia, che rispetto per il prossimo, che eleganza!
Peccato che la macchia non si cancelli cosi' come la figuraccia.
Mi auguro che i reiterati inviti siano stati tutti rispediti al mittente.
R.

gemma ha detto...

mi hanno insegnato a parlare con tutti e ne vado fiera, alla faccia delle ideologie politiche, religiose e delle mode dei tempi che imperano nelle università

Anonimo ha detto...

con il suo ultimo commento BL ha definitivamente gettato la maschera.

Bastardlurker ha detto...

E quale democrazia ci sarebbe nella gerarchia cattolica?

Troppo facile predicare i valori democratici a corrente alternata.

Chi limita la libertà di ricerca non deve essere invitato nelle università di un paese democratico.

SS BXVI decise di non andare alla Sapienza perchè ritenne intollerabili le contestazioni.

P.S
Come dice il Vangelo bisogna guardarsi dei lupi che si travestono da agnelli.

Fondamentalisti che si spacciano per campioni di tolleranza quando serve.

Ma per favore.

Raffaella ha detto...

Enno', il Papa non ando' alla Sapienza perche' qualcuno gli consiglio' di inventarsi un raffreddore o di rinunciare perche' gli studenti potevano farsi male.
Il Papa quindi non ha il diritto di parlare all'universita'?
E perche'? E per quale motivo e' stato invitato Gheddafi?
Quello era un campione di democrazia?
Il rais era piu' democratico del Papa?
Ma per piacere!
La verita' e' che si trovano mille scuse per giustificare una figuraccia (morale, intellettuale e politica), ma, ahime', non ci sono argomenti che reggano.
L'astio verso Benedetto XVI e' davvero sproporzionato.
R.