sabato 15 ottobre 2011

Violenze inqualificabili a Roma: tutta la solidarietà alle forze dell'ordine ed ai Romani. Le reazioni del card. Vallini, dell'Azione Cattolica e la Fuci (Izzo)

Intollerabile ed inaccettabile quanto accaduto a Roma questo pomeriggio.
Non c'e' alcuna giustificazione ad una violenza del genere che ha comportato anche atti di profanazione e brasfemia.
Massima solidarieta' alle Forze dell'ordine ed ai Romani coinvolti in una situazione drammatica.
Un pensiero speciale alla chiesa dei Santi Marcellino e Pietro
.
Raffaella

INDIGNADOS: CARDINALE VALLINI TURBATO DA PROFANAZIONE CHIESA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 15 ott.

Il cardinale vicario Agostino Vallini, "profondamente turbato" dall'irruzione nella chiesa dei santi Marcellino e Pietro, nei pressi di via Merulana, compiuta da alcuni violenti - staccatisi dalla manifestazione degli indignados - ha espresso "sconcerto e preoccupazione" nonche' "l'auspicio che si possa ristabilire un clima di dialogo e di civile convivenza".
E il portavoce del Vicariato di Roma, don Walter Insero, ha condannato l'episodio parlando di "blasfemia e profanazione", in particolare per "la distruzione di una statua della Madonna e di un Crocifisso".

© Copyright (AGI)

INDIGNADOS: AZIONE CATTOLICA E FUCI, ANCORA MACABRO RITUALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 15 ott.

Le violenze compiute questo pomeriggio a Roma "hanno trasformato la manifestazione in un macabro e spaventoso rituale". Lo afferma il Movimento Studenti dell'Azione Cattolica e la Fuci sottolineando che "spaccare vetrine e bruciare macchine, distruggere mezzi delle forze dell'ordine, mettere una citta' a ferro e fuoco, togliere dignita' alle istituzioni sino ad aggredire la bandiera e gli edifici che le ospitano, mettere a repentaglio la vita di altri giovani e di militari addetti alla sicurezza pubblica, significa togliere voce a coloro i quali semplicemente avvertivano il diritto e il dovere di parlare e di esprimere pacificamente uno stato di profonda sofferenza sociale". E ancora: "significa consegnare pretesti a chi vuole rinchiudere i giovani nel ristretto recinto dell'indifferenza e della rassegnazione". Dunque, la giornata di oggi "e' un giorno di tristezza, quasi di lutto per i giovani di Azione cattolica e della Fuci, che in un momento delicato per il Paese vogliono difendere dai violenti l'inalienabile diritto di parlare e dire la propria, di contribuire alla costruzione di un'Italia diversa, piu' giusta e piu' solidale verso le nuove generazioni". Da parte loro i ragazzi della Fuci e dell'Ac, auspicano che sia fatta giustizia delle ragioni dei manifestanti pacifici e di tutti i giovani italiani, delle ragioni della citta' di Roma e dei cittadini danneggiati, del lavoro per la pubblica incolumita' svolto dalle forze dell'ordine". E chiedono che "subito e responsabilmente, senza speculazioni politiche su quanto accaduto nelle strade della Capitale, si apra una doverosa riflessione sul disagio giovanile, e sul necessario patto educativo, formativo, occupazionale e generazionale che ne tuteli il presente e il futuro. Quanto accaduto non sia il pretesto per una condanna generalizzata delle nuove generazioni, e sia invece uno stimolo a mettere subito mano al trascurato ma vitale cantiere della scuola, dell'universita', del lavoro e della partecipazione civile.

© Copyright (AGI)

6 commenti:

mariateresa ha detto...

che disgusto.
Se non viene ritroata una misura giusta delle cose e quel rispetto umano che permette di vivere in una comunità e a non scadere a<livello delle bestie , allora finiamo tutti a schifìo come dicono gli amici siciliani.

laura ha detto...

Grazie per la solidarietà con Roma e isuoi abitanti

Miserere ha detto...

Qualche politico al TG5 ha detto che si trattava di provocatori... Macché! CRIMINALI SONO!

Alberto ha detto...

Spero che Sua Eminenza faccia una processione riparatrice .Ecco
i frutti dell'odio comunista!
Tettamanzi,don Gallo e don Mogavero dove siete...
Che infamie!Scagliarsi contro il Signore Gesù e la Santa Vergine che hanno protetto Roma nel corso dei secoli in particolare durante i bombardamenti del 1943...

Raffaella ha detto...

Provocatori?
E quel blindato dato alla fiamme quando ancora all'interno c'erano due carabinieri?
No, signori miei, questi sono criminali ed il loro posto e' uno solo: il carcere!
R.

Eugenia ha detto...

Cara Raffaella le forze dell'ordine da molta gioventu' scriteriata vengono visti come schiavi del potere per questo anche se muore un poliziotto oppure un carabienere viene tutto giustificato come sarà giustificato l'atto di profanazione contro la Vergine Maria ed il Cristo. NON HO SENTITO NESSUNA CONDANNA DA PARTE DEL SINDACO ALEMANNO VERGOGNA!