Salvatore Izzo
(AGI)
"Alcuni grandi Santi e Sante hanno portato speranza e pace ad intere citta', pensiamo a san Carlo Borromeo a Milano, al tempo della peste; alla beata Madre Teresa a Calcutta; e a tanti missionari, il cui nome e' noto a Dio, che hanno dato la vita per portare l'annuncio di Cristo e far fiorire tra gli uomini la gioia profonda".
Lo ha detto il Papa ai 50 mila fedeli riuniti in piazza San Pietro per il Regina Caeli ricordando in particolare che anche "il beato Giovanni Paolo II e' stato un grande missionario, come documenta anche una mostra allestita in questo periodo a Roma.
Egli ha rilanciato la missione ad gentes e, al tempo stesso, ha promosso la nuova evangelizzazione".
Queste parole sul predecessore sono state accolte da un prolungato applauso della piazza.
Parlando in lingua polacca, al momento dei saluti, il Pontefice ha poi ricordato anche che ieri ricorreva il 30esimo della morte del cardinale Stefan Wyszynski, da lui definito "il primate del millennio" con implicita citazione del ruolo di grande elettore di Giovanni Paolo II al quale al momento dell'elezione l'allora arcivescovo di Varsavia profetizzo' "ti introdurrai la Chiesa nel Terzo Millennio".
"Invocando il dono della sua beatificazione - ha detto oggi Papa Ratzinger - impariamo da lui il totale abbandono alla Madre di Dio".
Benedetto XVI ha infine citato anche una nuova beata, suor Maria Serafina del Sacro Cuore di Gesu', al secolo Clotilde Micheli, elevata all'onore degli altari ieri, a Cerreto Sannita. "Originaria del Trentino - ha concluso - fondo' in Campania l'Istituto delle Suore della Carita' degli Angeli. Mentre ricordiamo il centenario della sua nascita al Cielo, ci rallegriamo con le sue figlie spirituali e con tutti i suoi devoti".
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