venerdì 22 aprile 2011

"Gesù di Nazaret", un lettore scrive ad Avvenire: Un «laico» grazie a Papa Benedetto

Il direttore risponde

Un «laico» grazie al Papa

Caro direttore,
ho acquistato e letto il nuovo libro del Papa, 'Gesù di Nazaret'.Premetto che sono un laico (non laicista) e credo fermamente nella totale separazione tra Chiesa e Stato. Tuttavia sono stato fortemente colpito dalla profondità del testo e da quello che vi è scritto. Il libro ripercorre la Settimana santa fino alla risurrezione. Dobbiamo ringraziare il Signore per averci mandato un Papa così colto e profondo! Attraverso quel libro, il Papa ci ha reso partecipi e protagonisti di un evento umanamente inspiegabile e tuttavia comprensibile, anche a chi ha poca fede. Per questo voglio ringraziare con un affettuoso abbraccio il nostro Benedetto XVI.

Massimo Bragonzoni, Faenza (Ra)

Anch’io, caro signor Bragonzoni, come lei e come tanti altri – credenti con diversa intensità o, magari, non credenti affatto – continuo ad accogliere con gratitudine e a frequentare con gioia gli studi, le riflessioni e i testi magisteriali di Benedetto XVI. Sono di straordinaria ampiezza, profondità e bellezza.
E mi è già capitato di dire che anche attraverso i libri su 'Gesù di Nazaret' il Papa conferma di saper procedere dentro questo suo «progetto» come quei grandi «costruttori di cattedrali» che hanno saputo – e ancora sanno – rendere eloquente e 'abitabile' il mistero di Dio nelle città dell’uomo. La ringrazio, gentile signor Bragonzoni, per averci fatti partecipi dei suoi pensieri e del suo 'laico' affetto per Papa Benedetto.

© Copyright Avvenire, 22 aprile 2011 consultabile online anche qui.

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