LIBIA: NUNZIATURA, RELIGIOSI CATTOLICI STIMATI DA TUTTI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 26 feb.
"Pur nel difficile frangente che il Paese si trova a vivere, l'atteggiamento dei missionari presenti in Libia mira a infondere coraggio e ad assicurare ogni forma di assistenza possibile alla comunita' cattolica, che e' di circa 100.000 fedeli, e all'intera popolazione".
Lo afferma una nota della nunziatura apostolica in Libia, diffusa dall'agenzia vaticana Fides. "Occorre peraltro rilevare - si legge nel testo vistato da mons. Tommaso Caputo, nunzio accreditato presso i governi di Libia e Malta- che anche nel contesto attuale il popolo libico, come tradizionalmente ha sempre fatto, sta manifestando apprezzamento per la presenza e il servizio delle suore e dei sacerdoti.
In questi giorni tale benevolenza si dimostra con gesti concreti di solidarieta' e di protezione nei confronti dei religiosi presenti nel Paese".
"In merito alla grave situazione che si e' determinata negli ultimi giorni in Libia - conferma inoltre la nunziatura - le comunita' religiose che operano nei due vicariati Apostolici di Tripoli e Bengasi, continuano a essere pienamente al servizio della popolazione e dei fedeli.
La maggioranza delle 16 comunita' femminili, composte da suore provenienti da diverse nazioni, presta la propria opera nel settore sanitario e, in queste ore, ha intensificato l’assistenza alla popolazione. Le religiose hanno espresso la volonta' di restare accanto a chi soffre".
"Allo stesso modo - tiene a sottolineare la nunziatura - anche i due vescovi ed i 15 sacerdoti proseguono il loro servizio ed intendono continuare la missione loro affidata".
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