Aborto/ 'O. Romano': Stereotipi caricaturali di Papa retrogado
Vian: Intervento positivo e ragionevole, profondamente umano
Città del Vaticano, 26 feb. (TMNews)
L''Osservatore romano' mette in guardia dal rischio che il discorso pronunciato oggi dal Papa venga letto dai mass media con "gli stereotipi caricaturali di un Papa e di un cattolicesimo spietati, retrogradi e nemici di presunte libertà, se non addirittura di diritti".
"Non è difficile prevedere come molti media daranno conto del discorso di Benedetto XVI alla Pontificia accademia per la vita, sottolineando in chiave soltanto negativa la condanna dell'aborto, per rafforzare gli stereotipi caricaturali di un Papa e di un cattolicesimo spietati, retrogradi e nemici di presunte libertà, se non addirittura di diritti", scrive il direttore del giornale vaticano, Giovanni Maria Vian, in un editoriale di prima pagina intitolato 'La voce della coscienza'. "Naturalmente non è così, e basta leggere il testo per accorgersi che l'intervento del Pontefice è ancora una volta positivo e ragionevole: insomma, profondamente umano".
Richiamando i due argomenti del discorso papale, il trauma post-aborto e le banche di cordone ombelicale, il giornale vaticano, in particolare, sottolinea come Benedetto XVI abbia richiamato "la presenza e il ruolo della coscienza. Proprio l'angoscia conseguente l'aborto rivela la voce della coscienza. E ad avvertirla in modo insopprimibile sono spesso le donne che l'hanno patito, mentre a essere offuscata è talvolta quella degli uomini, i quali - osserva il Papa - 'spesso lasciano sole le donne incinte'. Il richiamo alla coscienza è centrale nel ragionamento di Benedetto XVI, che sottolinea come 'la qualità morale dell'agire umano' non è una realtà di fronte alla quale si possa restare indifferenti e soprattutto non è prerogativa di cristiani o credenti, ma un valore che 'accomuna ogni essere umano', mentre la Chiesa guarda con favore al progresso medico e scientifico purché rispetti il bene comune".
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4 commenti:
secondo me è stato troppo maldestro nel mettere le mani avanti, soprattutto usando certi termini, come se il Papa fosse davvero soggetto a "soliti stereotipi caricaturali". Magari è soggetto a critiche, che purtroppo i suoi non sono pronti a rintuzzare adeguatamente; ma io tutti questi stereotipi caricaturali non li vedo.
Non è che forse si dice qualcosa che non si ha il coraggio di dire mettendola in bocca agli altri?
Magari mi sbaglio, ma questo articolo non mi pare positivo nei confronti del Papa come vuole sembrare
"
Magari è soggetto a critiche, che purtroppo i suoi non sono pronti a rintuzzare adeguatamente; "
@Mic credo che il problema sia proprio questo ed allora meglio prevenire che curare!
sul fatto che sia meglio prevenire che curare sono perfettamente d'accordo.
A me non sono piaciuti i termini che ha usato nei confronti del Papa, neppure a scopo preventivo e torno a definirlo maldestro, se non addirittura controproducente.
Scusami, ma questa è la mia impressione.
sono perplessa e forse di questo articolo non ce n'era bisogno. Il consenso del mondo sulle posizioni della chiesa nei confronti dell'aborto non lo si avrà mai ed addolcire la pillola non serve a togliere il senso. Se vogliono caricaturare, lo faranno comunque, è la croce odierna per chi porta avanti idee controcorrente.
Non ci si lasci influenzare dagli sberleffi, spesso in tanti ridono in pubblico delle vignette, per non essere a propria volta irrisi, ma in privato l'aborto è una corda che le tocca nel profondo le coscienze.
"Il ventesimo secolo verrà considerato un'epoca di attacchi massicci contro la vita, un'interminabile serie di guerre e un massacro permanente di vite umane innocenti. I falsi profeti e i falsi maestri hanno conosciuto il maggior successo possibile».15 Al di là delle intenzioni, che possono essere varie e magari assumere forme suadenti persino in nome della solidarietà, siamo in realtà di fronte a una oggettiva «congiura contro la vita» che vede implicate anche Istituzioni internazionali, impegnate a incoraggiare e programmare vere e proprie campagne per diffondere la contraccezione, la sterilizzazione e l'aborto. Non si può, infine, negare che i mass media sono spesso complici di questa congiura, accreditando nell'opinione pubblica quella cultura che presenta il ricorso alla contraccezione, alla sterilizzazione, all'aborto e alla stessa eutanasia come segno di progresso e conquista di libertà, mentre dipinge come nemiche della libertà e del progresso le posizioni incondizionatamente a favore della vita."
Ioannes Paulus PP. II
Evangelium vitae
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_25031995_evangelium-vitae_it.html
"la vita, una volta concepita, deve essere protetta con la massima cura; l'aborto e l'infanticidio sono delitti abominevoli. La sessualità propria dell'uomo e la facoltà umana di generare sono meravigliosamente superiori a quanto avviene negli stadi inferiori della vita; perciò anche gli atti specifici della vita coniugale, ordinati secondo la vera dignità umana, devono essere rispettati con grande stima. Perciò, quando si tratta di mettere d'accordo l'amore coniugale con la trasmissione responsabile della vita, il carattere morale del comportamento non dipende solo dalla sincera intenzione e dalla valutazione dei motivi, ma va determinato secondo criteri oggettivi, che hanno il loro fondamento nella dignità stessa della persona umana e dei suoi atti, criteri che rispettano, in un contesto di vero amore, il significato totale della mutua donazione e della procreazione umana; cosa che risulterà impossibile se non viene coltivata con sincero animo la virtù della castità coniugale"
PAOLO VESCOVO
SERVO DEI SERVI DI DIO
UNITAMENTE AI PADRI DEL SACRO CONCILIO
A PERPETUA MEMORIA
COSTITUZIONE PASTORALE
SULLA CHIESA NEL MONDO CONTEMPORANEO (1)
GAUDIUM ET SPES
http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19651207_gaudium-et-spes_it.html
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