Habemus bancam. Motu Proprio di B-XVI
Novità di peso dalla Città del Vaticano.
Uscirà entro fine anno un Motu Proprio del Papa che istituisce un’autorità centrale finanziaria del Vaticano – una banca centrale – sovraordinata all’Istituto per le opere di religione (Ior) e agli uffici finanziari. L’intento è di adeguare il Vaticano agli standard internazionali sull’antiriciclaggio: l’Ocse, infatti, potrà valutare se iscrivere il Vaticano nella cosiddetta “white list” (lista bianca) dei paesi che applicano questi standard. La mossa di Ratzinger arriva dopo settimane difficili.
Un’indagine della procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il presidente e il direttore generale dello Ior e ha sequestrato un fondo di 23 milioni di euro. La mente operativa del nuovo organismo dovrebbe essere il cardinale Attilio Nicora, che già dirige l’Amministrazione del patrimonio della sede apostolica (Apsa). Toccherà a lui anche ridurre il numero di conti correnti anonimi intestati da anni a titolari non religiosi.
© Copyright Il Foglio, 29 dicembre 2010 consultabile online anche qui.
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1 commento:
certo che per essere un papato di transizione....
coraggio, vada avanti così Santità
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