ESORCISTI: BIOLOGA EX INDEMONIATA TRA DOCENTI CORSO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 30 mar.
"Parlavo lingue sconosciute, esprimevo concetti teologici a me ignoti, non avevo la possibilita' di controllare i miei movimenti".
Descrive cosi' il "deserto infuocato" che lei stessa ha dovuto attraversare dal 2004 al 2006 una biologa romana di 48 anni, poi liberata dagli esorcismi praticati da padre Francesco Bamonte, docente al corso su esorcismo e preghiere di liberazione che si tiene presso la Pontificia Universita' Regina Apostolorum.
Il religioso, da molti anni esorcista della diocesi di Roma, ha chiesto alla signora di raccontare la sua esperienza di posseduta dal demonio ai sacerdoti e laici iscritti al corso. "Tutto e' cominciato - ha raccontato la dottoressa - con la ripetuta comparsa di buchi sugli indumenti che erano a contatto con la pelle. La loro disposizione era sempre costante, cosi' come il loro numero. Poi la presenza si e' manifestata in tutta la sua aggressivita' violenza e avversione al sacro".
E se all'inizio la formazione prettamente scientifica della donna l'aveva portata a pensare a danni causati dalle tarme o da un suo problema dermatologico, quando i buchi sono comparsi sul pigiama della figlia piccola, che all'epoca aveva solo tre anni, la biologa ha compreso che serviva il sacerdote.
Anche perche' il "passo" successivo e' stato avvertire scosse elettriche, irrigidimento muscolare, sensazione di sdoppiamento che si prolungavano nel tempo.
Al momento della liberazione, giunto dopo un lungo cammino fatto di preghiere e liturgie previste dal rituale approvato dalla Chiesa Cattolica, a soccorrere la signora, che era ormai in preda ad una sofferenza acutissima, e' stata probabilmente la Vergine.
"Mandala via, troppa luce, lei e' qui, e' la regina del mio dolore", sono state infatti le parole pronunciate in trance dall'indemoniata, secondo quanto riferisce l'esorcista.
"Un urlo - ha detto padre Bamonte - dopo il quale dalla bocca della signora si e' visto uscire qualcosa di indescrivibile".
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