I vescovi belgi sull'intervista tv dell'ex vescovo di Bruges: è uno schiaffo alle vittime. Dichiarazione di p.Lombardi
I vescovi belgi si dicono “stupiti” ed “estremamente scioccati” dall’intervista televisiva rilasciata a un’emittente belga dall’ex vescovo di Bruges, Roger Vangheluwe, nel corso della quale il presule ha ammesso di essere autore di abusi a sfondo sessuale. A colpire, scrivono in una nota i vescovi del Belgio, è stato il modo usato da Vangheluwe “di minimizzare e giustificare i crimini commessi, le conseguenze nei riguardi delle vittime, delle loro famiglie, dei credenti e più in generale di tutta la società. Questo è inaccettabile”. Roger Vangheluwe, affermano i presuli, “ancora non sembra misurare l'estrema gravità delle sue azioni. Questa intervista non corrisponde a ciò che è stato chiesto da Roma”, anzi – calcano i presuli – è estremamente offensiva per le vittime, per le loro famiglie e per tutti coloro che devono affrontare il problema degli abusi sessuali. Anche per i fedeli, è uno schiaffo”. Come noi, riconoscono, “sono certamente disperati e confusi”. Inoltre, sottolineano, il tono dell’intervista è in “totale contraddizione con gli sforzi intrapresi negli ultimi mesi che mirano a prendere con serietà il problema degli abusi sessuali, l’ascolto delle vittime e la definizione delle misure appropriate”. Confidiamo, concludono i vescovi, in un “suo ritiro nel silenzio all'estero per riflettere sulle sue azioni” e sottoporsi alle cure psicologiche e spirituali richieste da Roma. Benedetto XVI aveva accettato circa un anno fa la rinuncia di mons. Vangheluwe al governo della diocesi di Bruges.
Sollecitato da alcuni giornalisti in merito, p.Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa vaticana, ha affermato: "La Dichiarazione dei vescovi belgi esprime efficacemente i sentimenti di stupore e preoccupazione suscitati dall’intervista rilasciata dall’ex vescovo di Bruges, Mons. R. Vangheluwe. Per parte sua, la Santa Sede segue attentamente la situazione – consapevole della sua gravità - e raccoglie gli elementi necessari per una sua valutazione approfondita".
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1 commento:
Non si governa la Chiesa facendo il Celestino V ma seguendo Gregorio VII e San Pio V,Clemente VIII,Paolo V e Urbano VIII...speriamo non sia troppo tardi per papa Benedetto.
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