venerdì 15 aprile 2011

Politi dipinge il ritratto di Benedetto XVI: "Oggi non basta più sedersi sul trono di Pietro per comandare su un gregge di fedeli. Oggi bisogna convincere. Arrivare alla mente e ai cuori di uomini e donne, magari per essere contestati e discussi, ma arrivare… Non servono esseri sovrumani, c’è sete di esseri umani"

Clicca qui per leggere la recensione di Politi al film di Moretti segnalataci da Alessia.
Politi ovviamente utilizza il film "pro domo sua", cioe' contro il Santo Padre, pero' la frase che ho scelto per il titolo del post meriterebbe di essere scolpita e regalata come ritratto di Papa Benedetto :-)
Esilarante la frase finale che, forse, tradisce un desiderio dello stesso Politi. In realta' e' facile dire: "Bisogna cambiare la Chiesa, bisogna rinnovarsi, bisogna...bisogna" e poi girare i tacchi. Le gerarchie cattoliche pullulano di vescovi e cardinali (e anche parroci) che fanno questo giochetto in cui i media, puntualmente, cascano. Molto piu' difficile e' accettare il compito immane di diventare Papa. Chi arriva alla mente, caro Politi, conquista anche il cuore. Non e' vero il contrario, almeno per me.

3 commenti:

laura ha detto...

condivido in pieno, Raffaella!!!!

Anonimo ha detto...

Tutti, ma proprio tutti, lodano il film di Moretti, anche la Mariarosa Mancuso sul Foglio e la Ida Dominijanni sul Manifesto. Che bella questa concordia sull'impossibilità di essere il Vicario si Cristo. Eufemia

Anonimo ha detto...

Negli ultimi 40 anni la Chiesa e stata "umanizzata" e il risultato lo vediamo - un disastro. La Chiesa e i fedeli non hanno bisogna dei papi "buoni" e "umani" dei papi "di tutti" ma dei papi SANTI che ascoltano la voce di Dio e non quelo del mondo. Solo la SANTITA permette di un papa essere un vero pastore e Vicario di Cristo. E sono grato a Dio che ci ha donato Benedetto XVI.

Angel