domenica 20 marzo 2011

Appello del Papa per la Libia: garantire l'accesso ai soccorsi umanitari (Repubblica)

Appello del Papa per la Libia. Il Pontefice subito dopo l'Angelus, ha detto di provare "grande apprensione" per la situazione nel Paese, ha assicurato la sua vicinanza e la sua preghiera alla popolazione e ha rivolto un "pressante appello a quanti hanno responsabilità politiche e militari, perché abbiano a cuore, anzitutto, l'incolumità e la sicurezza dei cittadini e garantiscano l'accesso ai soccorsi umanitari".

6 commenti:

Alice ha detto...

LIBIA: PAPA, TUTELARE INCOLUMITA' DELLA POPOLAZIONE


http://www.agi.it/rubriche/ultime-notizie-page/201103201212-est-rom0108-libia_papa_tutelare_incolumita_della_popolazione

Alice ha detto...

http://www.ilgiornale.it/interni/libia_appello_papa_proteggere_cittadini_garantire_soccorsi/libia-papa-appello/20-03-2011/articolo-id=512665-page=0-comments=1



http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-20/appello-papa-libia-abbiate-122247.shtml?uuid=AafvY4HD

Alice ha detto...

Napolitano: evitare gli allarmismi
I timori dei vescovi per i raid


http://www.corriere.it/politica/11_marzo_20/libia-attacco-timori-vescovi_af440a8c-52cd-11e0-a725-dbe20f0ba2b5.shtml?fr=box_primopiano

gemma ha detto...

mi chiedo perchè altre volte si siano tentati tutti i canali diplomatici possibili e immaginabili per evitare un conflitto e stavolta no. Nemmeno ci abbiamo provato a sfruttare la famigerata amicizia Italia- Libia per provare a far ragionare il rais, magari in una fase iniziale, quando i rivoluzionari ribelli erano più forti. O forse non conveniva appoggiarli nel momento in cui erano forti e con maggiore possibilità di autodeterminazione per il futuro, chissà. Ora magari qualcuno più zelante ci guadagnerà in riconoscenza, ancora chissà. E non si racconti di diritti violati, perchè i diritti violati sono tali anche laddove non si interviene perchè chi li disprezza è una potenza economica o perchè nelle terre dove avviene non ci sono ricchezze da ipotecare. Stupisce l'ammainamento delle bandiere arcobaleno da parte di chi è contro la guerra senza se e senza ma e in questa occasione non vede l'ora di coinvolgere l'Italia. Non sono una pacifista ideologica ma credo che la guerra, comunque vada a finire, rappresenti sempre una semina d'odio il cui raccolto spetterà purtroppo ai figli

Alice ha detto...

Anche secondo me si poteva tentare un altra soluzione. Oggi però ho avuto l'impressione che Benedetto non abbia condannato l'intervento in sé. Si è preoccupato dei civili ma non ha espresso condanne. Speriamo bene.

gemma ha detto...

non credo che una condanna del Papa avrebbe spostato di un millimetro la volontà interventistica. Era già successo a Giovanni Paolo II di restare inascoltato in passato. E stamattina in un articolo sul corriere della sera si riportano i pareri di Tarquinio, del vescovo Mogavero e del prof Riccardi che rimarcano differenze con altre guerre del passato da parte dell'occidente e parlano di necessità di sostegno al popolo libico. Speriamo bene, come dici tu Alice..