domenica 27 marzo 2011

Battista citi l'Iraq ma si ricordi anche della Bosnia. Allora la Santa Sede chiese l'intervento umanitario

Clicca qui per leggere l'editoriale segnalatoci da Gemma.
Troppo comodo ricordare solo cio' che fa comodo, vero giornalisti?
Caro Corriere, grande spazio alle polemiche, grande spazio al card. Martini. Un trafiletto per il discorso del Papa sul lavoro. Ma per piase'!

4 commenti:

laura ha detto...

ancora ti stupisci? hanno occhi e non vedono , hanno orecchi e non odono....

sam ha detto...

DEO GRATIAS!
Ancora una volta il Santo Padre ha compensato da solo il vuoto intorno a lui, chiedendo di far tacere le armi!
Finalmente, mi ha tolto un groppo dal cuore che mi faceva star male!!!
:*-)

azzeccagarbugli ha detto...

visti i precedenti della stampa nazionale e internazionale, secondo me, se Papa Benedetto avesse fatto un proclama "maestoso" come quello sull'Iraq (altro scenario, altri tempi, altra sitauzione)i giornali non avrebbero titolato "appello del Papa per la pace" bensì "Ratzinger contro l'ONU". Quindi, che cavolo vogliono?

gemma ha detto...

non capisco perchè si prenda come termine di paragone sempre l'Iraq, intervento che non aveva il consenso dell'Onu, quindi già per questo difficile da sostenere. Si facciano confronti con la situazione in Jugoslavia per esempio, come dice raffaella
E francamente sono stufa, è solo una ricerca continua delle polemiche, dei problemi reali non importa niente a nessuno. Stamattina sul corriere all'incontro con gli operai di ieri è stato riservato un minuscolo quadratino. E' avvenuto evidentemente in un momento sbagliato, disoccupazione e problemi del lavoro sono momentaneamente archiviati, gli operai ora non servono. In piazza servono toghe e passerelle di politici a Lampedusa e nei talk show sulla guerra in Libia. Come si fa a non pensare che siamo solo stupide pedine di cui non importa nulla a nessuno?