giovedì 24 marzo 2011

CARD. DE PAOLIS: NON ESCLUSA LA CREAZIONE DI UNA COMMISSIONE DI INDAGINE SUI COMPLICI DI MACIEL

Clicca qui per leggere la notizia. Qui una traduzione sommaria.

Come vediamo, il lavoro di pungolo dei media di lingua spagnola ha funzionato. Compito della stampa (tutta la stampa, troppo silenziosa su Maciel!) e' quello di controllare il lavoro altrui, di sollecitare risposte e di raccogliere le voci critiche. In questa occasione le indiscrezioni uscite ieri (che corrispondono a verita', come notiamo) sono state utilissime per indurre il card. De Paolis ad intervenire. E' positivo.
Come discorso generale, ricorderei alla Santa Sede che, ai tempi di internet e sotto il Pontificato di Benedetto XVI, nascondere qualcosa sotto i tappeti non e' piu' possibile. Speriamo che la commissione sia creata, a questo punto non importa quando.


La battaglia di Benedetto XVI contro la pedofilia nella Chiesa: il "caso" Maciel Degollado, la "visitazione apostolica" ordinata dal Papa nei confronti dei Legionari di Cristo e la nomina del "Delegato pontificio"

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Come volevasi dimostrare. Con i sentito dire si va poco lontano.

Raffaella ha detto...

La notizia era vera!
R.

Anonimo ha detto...

Le notizie pubblicate sulla stampa certo. C'e' da vedere quando fossero attendibili.

E comunque perdonami, ma io sono per l'andare con i piedi di piombo.

Anonimo ha detto...

Raffa, mi viene da pensare che le voci che volevano un affossamento dell'auspicata commissione, siano state create ad hoc per prevenire che ciò accadesse. Questa faccenda mi ricorda tanto il bailamme sul Summorum Pontificum e il suo paventato annacquamento.
Alessia

Raffaella ha detto...

Lo penso anche io e in fondo va bene cosi'!
Sarebbe stato gravissimo se il rifiuto di creare la commissione fosse stato confermato o se il card. De Paolis non avesse risposto.
Sono importanti le iniezioni di fiducia :-)
R.

Anonimo ha detto...

Raffy, controllare il lavoro altrui? Non ti pare pericoloso investire di tale strapotere i media? Se agiscono per il bene niente da dire, ma noi sappiamo benissimo che non sempre è così, sappiamo benissimo quanto sia loro stessi controllati da lobbies. Caspita, mai vorrei vivere in un incubo orwelliano.
Nulla da eccepire sul sollecitare risposte e raccogliere voci critiche :-)))
Alessia

Raffaella ha detto...

Si', in effetti l'espressione e' troppo forte :-)))
R.

DANTE PASTORELLI ha detto...

I media il potere se lo prendono da sé, e non sempre per ben operare. Ma se certe campagne e sollecitazioni servono a far chiarezza, ben vengano. Di silenzi complici ce ne sono stati anche troppi.

gemma ha detto...

con la sincerità di sempre, posso dirti che questa battaglia, come altre della carta stampata, non la sento per niente mia?
Il tempismo di questa polemica vuole solo sporcare un'evento che per la chiesa si sa essere importante

Anonimo ha detto...

La battaglia non è dei media, Gemma, che, con l'eccezione di quelli di lingua spagnola, tacciono, ma delle vittime di Maciel che attendono risposte e giustizia. Aggiungo che la polemica si trascina da anni, e quest'ultimo episodio nulla toglie o aggiunge e nulla sporca se non vi è niente da sporcare.
Alessia

gemma ha detto...

io invece ho la sensazione che le battaglie delle vittime vengano considerate solo quando i media decidono E allora mi suona tanto come battaglia dei media.

Anonimo ha detto...

Raffaella, sono di lingua spagnola e ti ringrazio dal tuo atteggiamento riguardo questa notizia.
Evidentemente quello che hai scritto ieri era tutto vero: delle dichiarazione di De Paolis si vede che ha fatto marcia indietro in forza allo scandalo provocato.
Coloro che dicono avere piedi di piombo nutrono il serpente della ingiustizia e il abuso che lede il Corpo Mistico.
Sai quanti latinoamericani passeranno alle sette dopo conoscere questa impunità che vuole imporsi nella Chiesa? Facciamo qualcosa perché questo non accada.