martedì 1 marzo 2011

Don Bux: "I libri prodotti dopo il Vaticano II saranno tutti buttati?"

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Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

Don Bux: "I libri prodotti dopo il Vaticano II saranno tutti buttati?"

Di seguito una breve dichiarazione di don Nicola Bux che, pur non facendo parte del testo, sintetizza lo spirito del nuovo capitolo del volume "Come andare a messa e non perdere la fede" (Piemme), che sarà distribuito domani, 2 marzo, al termine della presentazione del libro.
L'incontro avrà luogo alle 17, nella Sala Convegni Santa Marta (Piazza del Collegio Romano 5, Roma).
Insieme all’autore don Nicola Bux, interverranno il Card. Raymond Leo Burke, il Card. Antonio Cañizares Llovera, il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi. Modera Luca De Mata.

Mi ha detto una signora: "Dinanzi ad una questione da affrontare, mia madre rispose: 'Prima vado a Messa e poi ne parliamo'. Lei leggeva quei libri dei santi molto belli e profondi. Poi è venuto il Concilio: tutto nuovo e sono stati buttati".
Ho pensato: se tra 50 anni fosse indetto un altro concilio - cosa possibile, visto che il Vaticano I era stato celebrato meno di novant'anni prima - saranno buttati i libri prodotti dopo il Vaticano II? Spero di no. Ma la damnatio memoriae che c'è stata della tradizione precedente deve farlo temere. Chi di spada ferisce di spada perisce!
In Apologia pro vita sua, scrive Newman: "Nella ricerca teologica sono sempre stati gli individui e non la Santa Sede a prendere l'iniziativa e a dare le direttive all'intelligenza cattolica. Anzi, uno dei rimproveri che si muovono alla Chiesa Cattolica è quello di non aver fatto nulla di nuovo e di avere soltanto servito da remora o freno allo sviluppo della dottrina. E' un'obiezione che io accetto come verità: perché penso che quello sia proprio lo scopo principale del suo straordinario dono".

(Don Nicola Bux)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

OT.
Su un sito dei Gesuiti l'ex segretario generale Caritas Maclaren attacca la Santa Sede per il mancato rinnovo dell'incarico alla Knight
http://www.eurekastreet.com.au/article.aspx?aeid=25129

La guida della Knight è considerata da Bertone poco conforme all'identità cattolica
http://www.thetablet.co.uk/article/15956

Alberto

Areki ha detto...

Non "tutti" i libri dopo il Vat. II...., ma "buona parte" sì.

quirinus ha detto...

Beh, è difficile negare che per buona parte della produzione liturgica e devozionale degli ultimi 50 anni, buttare tutto sarebbe la soluzione ideale, se si potesse fare. Il problema più serio però non sono tanto i libri - che pure danni ne fanno - ma i cuori, come dice giustamente il Papa. Se non cambiano quelli, hai voglia a convegni ed encicliche...

Eppure, come diceva il Padre Dante: "Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?" Non è di altri documenti e istruzioni e encicliche che abbiamo bisogno, ma di preti che capiscano la liturgia con spirito veramente cattolico e così la trasmettano al popolo. E poi, se si continuano a buttate MILIONI di euro per chiese e arredi sacri ORRENDI, peggio di astronavi e costumi di scena da film giapponese anni '70 tipo "Gozilla Contro I Robot", che uno si vergognerebbe a farci le feste di carnevale, figuriamoci celebrare il Mistero Eucaristico, perchè caspita si continua a cianciare di liturgia? Tagliare i fondi subito!

Non mi riferisco a Don Bux e a questa ottima iniziativa, ovviamente, parlo della politica del Vicariato di Roma e delle curie vescovili in genere. E'ORA DI FINIRLA DI BUTTARE QUATTRINI PER LA VANITA' DI ARCHITETTI E LITURGISTI MONDANI PER POI FARE RETORICA SULLA FAME NEL MONDO E SULLA "CONDIVISIONE". Vogliamo "condividere" pure i compensi di questi "artisti", va bene?!? Tanto in genere è tutta gente che oltre alla sana Cristologia detesta pure la proprietà privata, perciò non avranno problemi, no?

Quando più preti e più popolo capiranno e crederanno Chi ricevono nell'Ostia santa, quando finalmente daranno retta al Papa, la Liturgia rinascerà dal cuore della Chiesa, come la sposa non si da' pace se la casa non è tutta adorna per lo Sposo. Senza di ciò, la vedo triste, almeno per l'immediato futuro.

Ed ha detto...

Per trasportare i messali di Bugnini ci vuole un autocarro...
Libri scadenti anche tipograficamente parlando,infarciti di errori e qualche eresia.
No,non li rimpiangerà nessuno.

Anonimo ha detto...

Brutto vizio bruciare libri

Raffaella ha detto...

Vero! Cosi' come e' brutto metterli all'indice o farli sparire dalle librerie.
R.

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

Qualcuno ha controllato se il libro di Bux è nella libreria S Paolo di Milano?

DANTE PASTORELLI ha detto...

Meglio bruciar libri eretici che veder bruciar anime nell'inferno, avrebbero risposto un tempo. Ma oggi, l'inferno esiste?

Anonimo ha detto...

VANITA' DI ARCHITETTI E LITURGISTI MONDANI: Sarei tanto tentato di fare nomi sia nell'uno che nell'altro campo dello scempio post Vaticano II. Voglio resistere alla tentazione!
Vi invito in ogni caso ad andare a Carpi, nella Parrocchia (pardon 'comunità cristiana') della Madonna della Pace e dare un'occhiata alla chiesa (ri pardon: 'aula liturgica'): vedreste un gruppetto di campioni di scempio architettonico e liturgico all'opera...
Per me, ma credo per ogni persona normodotata di gusto e di buon senso, un vero insulto al buon gusto, all'architettura (da giovane mi laureai in architettura) e alla liturgia (da quando sono prete me ne interesso per passione e per servizio!) ANDATE E VEDRETE!! Pio magari scrivete qui!
d. A. M.

Anonimo ha detto...

Caro 'Ambrosiano, ma cattolico ha detto... '
credo sarà molto difficile!
Ma c'è una soluzione: evitare accuratamente le Libererie s. Paolo e boicottare altrettanto accuratamente ogni prodotto della... 'premiata ditta'. Se necessario ci si serve di internet...
d. A. M.