"GESU' DI NAZARET" DI JOSEPH RATZINGER-BENEDETTO XVI (SECONDO VOLUME): LO SPECIALE DEL BLOG
Su segnalazione della nostra Laura leggiamo questo brano tratto da "Gesù di Nazaret", volume secondo:
“…. L’amore stesso è il processo del passaggio, della trasformazione, dell’uscire dai limiti della condizione umana votata alla morte, nella quale siamo tutti separati gli uni dagli altri e in fondo impenetrabili gli uni agli altri – in un’alterità che non possiamo oltrepassare.
E’ l’amore sino alla fine che opera la “metàbasis”apparentemente impossibile: l’uscire dalla barriera dell’individualità chiusa, che è appunto l’Agape, l’irruzione nella sfera divina.
L’ora di Gesù è l’ora del grande “passo oltre”, della trasformazione e questa metamorfosi dell’essere avviene appunto attraverso “l’agàpe”.
È un’ agàpe sino alla fine – espressione con cui Giovanni, a questo punto, rimanda in anticipo all’ultima parola del Crocifisso “è compiuto” – tetèlestai – (19,30 Gv).
Questa fine, “telos”, questa totalità del donarsi, della metamorfosi dell’intero essere è, appunto, il donare se stesso fino alla morte….”
Brano tratto dal capitolo “L'ora di Gesù” Pagg 66-67
© Copyright 2011 - Libreria Editrice Vaticana
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4 commenti:
lo sto leggendo, assaporando pagina per pagina.
questo brano fa rizzare i peli delle braccia, non so se mi spiego.
E allora, pare proprio che sia vero che il voler richiudere l'essere umano (cristiano) in un'individualità impenetrabile, che è la sostanza del Liberalismo, significhi volerlo votare alla morte, rigettando direttamente ciò che Dio ha fatto per noi.
questo libro è inimmaginabile. Bisogna immergersi e leggere con amore e pazienza e un minimo di preparazione teologica. Tutti lo comprano, ma non è facile. Il Papa vuole condurci per una strada in salita, ma che porta al monte delle beatitudini e alla Gerusalemme Celeste.
io ho vissuto la metamorfosi da eros ad agape e quello che scrive questo grande intellettuale ha il sapore di qualche cosa di magico che va oltre la materia.
Innocenti Kaarst
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