Gesù di Nazaret
Presentato oggi il secondo libro del Papa
“Anche se naturalmente resteranno sempre dettagli da discutere, spero tuttavia che mi sia stato dato di avvicinarmi alla figura del nostro Signore in un modo che possa essere utile a tutti i lettori che vogliono incontrare Gesù e credergli”. Così, con una doppia firma “Joseph Ratzinger – Benedetto XVI”, il Papa presenta l’obiettivo principale del suo lavoro su “Gesù di Nazaret” giunto al secondo volume che ripercorre la vita di Gesù “Dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione”. Il testo sarà presentato oggi, alle 17, presso la Sala Stampa della Santa Sede, dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi, e da Claudio Magris, scrittore e germanista.
Uno degli autori più ambiti al mondo. Alla diffusione stamane del volume, la Sala Stampa Vaticana ha reso noto i contratti editoriali in essere. Sono già in corso o concluse le traduzioni in 20 tra le lingue principali al mondo, comprese catalano, ceco, malayalam, ucraino, ungherese. In trattativa le traduzioni in arabo, coreano, greco, giapponese. Sono invece una trentina i Paesi e gli editori che hanno già siglato contratti di pubblicazione, nei principali Paesi compresi Croazia, Bosnia, Erzegovina, India, Malta, mentre le trattative sono avanzate per Libano e Medio Oriente, Corea, Grecia e Giappone. Alcuni tra i principali editori hanno già siglato contratti di pubblicazione: tra di loro “Ed. Claret” in Spagna, “Verbum” in Croazia e Bosnia, “Ignatius Press” (mondo anglofono), “Biblia Publication” (India), “Lannoo” (Olanda), “Wyd. Jednosc” (Polonia), “Planeta” (Brasile), “Encuentro” (America Latina), “Herder” (Germania, Austria, Svizzera). Per il Medio Oriente c’è la “San Paolo Editrice”, in Corea la “Gimm-Young”, in Grecia “Pshicologos”, e in Giappone “Shunju-Sha”.
Uno sguardo sul “Gesù reale”. Già nella premessa alla prima parte, papa Benedetto XVI aveva detto che era suo desiderio illustrare la figura e il messaggio di Gesù. “Esagerando un po’ – si legge nella premessa al secondo volume –, si potrebbe dire che io volevo trovare il Gesù reale”. “Ho cercato – prosegue il Papa – di sviluppare uno sguardo sul Gesù dei Vangeli e un ascolto di Lui che potesse diventare un incontro e tuttavia, nell’ascolto in comunione con i discepoli di Gesù di tutti i tempi, giungere anche alla certezza della figura veramente storica di Gesù. Questo compito era nella seconda parte ancora più difficile che non nella prima, perché solo nella seconda s’incontrano le parole e gli avvenimenti decisivi della vita di Gesù”.
Un terzo volume sull’infanzia di Gesù. Nella premessa, papa Benedetto confessa che è stato per lui un motivo di gioia il fatto che il suo primo volume sia stato accolto anche dal teologo protestante Joachim Ringleben, “per così dire, un fratello ecumenico”. Ciò dimostra che “pur con approcci teologici differenti, è la stessa fede che agisce, avviene un incontro con lo stesso Signore Gesù. Spero che ambedue i libri, nella loro diversità e nella loro essenziale sintonia, possano costituire una testimonianza ecumenica che in questa ora, a modo suo, può servire alla comune missione fondamentale dei cristiani”. Infine, Benedetto XVI annuncia l’intenzione di mantenere la promessa fatta nella prima parte del libro, ribadendo cioè la volontà di scrivere un "piccolo fascicolo" sull'infanzia di Gesù, "se per questo mi sarà ancora data la forza". "I racconti dell'infanzia – dice il Pontefice – non potevano rientrare direttamente nell'intenzione essenziale di quest'opera" che ha l'obiettivo di "illustrare" e "comprendere la figura di Gesù, la sua parola e il suo agire".
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