Gli auguri al Papa per i sessant'anni di sacerdozio
La preghiera è stata protagonista della serata trascorsa da Benedetto XVI con circa duecento giovani aspiranti al sacerdozio che seguono il corso di formazione nei seminari della diocesi di Roma.
L'incontro ha avuto luogo nella cappella della Madonna della Fiducia del Pontificio Seminario Romano Maggiore, venerdì sera, 4 marzo. Nella preghiera i giovani seminaristi hanno voluto rendere omaggio al Papa anche per la ricorrenza, ormai prossima -- il 29 giugno -- del sessantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
C'erano tutti i seminaristi romani: oltre a quelli del Maggiore, erano rappresentati quelli del Pontificio Seminario Romano Minore, del Collegio diocesano Redemptoris Mater, dell'Almo Collegio Capranica e del seminario della Madonna del Divino Amore. Presenti anche i seminaristi giapponesi ospitati dal collegio Redemptoris Mater, con il vescovo emerito di Oita, monsignor Peter Takaaki Hirayama.
Il Papa, giunto al seminario poco dopo le 18, è stato accolto dal cardinale vicario Agostino Vallini e dal rettore monsignor Giuseppe Tani. Era accompagnato dall'arcivescovo Harvey, prefetto della Casa Pontificia, dal vescovo De Nicolò, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, e da monsignor Georg Gänswein, segretario particolare.
Nella chiesa del seminario l'incontro con i giovani. Accanto a loro, oltre ai docenti, c'erano i vescovi ausiliari della diocesi di Roma, i rettori dei seminari, don Gervasi, vice rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, e alcuni presuli che si sono formati proprio nel seminario romano, tra i quali il vescovo di Castellaneta, monsignor Pierino Fragnelli, e il neo vescovo di Oria, monsignor Vincenzo Pisanello.
All'inizio il rettore ha ringraziato il Papa, non solo per il rinnovarsi dell'annuale incontro, ma anche per la lettera dell'ottobre scorso indirizzata a tutti i seminaristi del mondo, in particolare per il coraggio che il suo messaggio ha infuso in tutti gli aspiranti sacerdoti riguardo alla vocazione «in questo tempo -- ha detto -- nel quale può sembrare che diventare sacerdoti sia cosa ormai desueta e priva di senso»
Prima di concludere il rettore ha voluto anticipare a Benedetto XVI gli auguri per il prossimo sessantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale.
Auguri ai quali si sono uniti i seminaristi con la recita corale della preghiera che il Papa stesso compose per accompagnare l'anno sacerdotale, e da lui scelta anche per sottolineare la ricorrenza della sua ordinazione.
Il testo è stampato su un'immaginetta ricordo, distribuita ieri sera a tutti i presenti. «Signore -- recita la preghiera -- noi ti ringraziamo perché hai aperto il tuo cuore per noi; perché nella tua morte e nella tua risurrezione sei diventato fonte di vita. Fa' che siamo persone viventi, viventi dalla tua fonte, e donaci di poter essere anche noi fonti, in grado di donare a questo nostro tempo acqua della vita. Ti ringraziamo per la grazia del ministero sacerdotale. Signore benedici noi e benedici tutti gli uomini di questo tempo che sono assetati e in ricerca».
A conclusione della serata Claudio Fabbri, seminarista della diocesi di Roma, proveniente dalla parrocchia di San Giuseppe da Copertino, ha ringraziato il Papa «per aver accolto il desiderio di noi seminaristi di trascorrere un po' di tempo con il proprio vescovo».
(©L'Osservatore Romano - 6 marzo 2011)
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