giovedì 3 marzo 2011

Il Papa all'udienza: Viviamo "una stagione che cerca la libertà, anche con violenza e inquietudine" (Izzo)

PAPA: OGGI SI CERCA LA LIBERTA' CON VIOLENZA E INQUIETUDINE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 mar.

Viviamo "una stagione che cerca la libertà, anche con violenza e inquietudine".
Lo ha detto il Papa al ternmine dell'Udienza Generale di oggi, dedicata a San Francesco di Sales "grande maestro di spiritualita' e di pace", che consegno' ai suoi discepoli lo "spirito di liberta'", cioe' "quella vera, al culmine di un insegnamento affascinante e completo sulla realta' dell'amore".
Per Bendetto XVI, "San Francesco di Sales e' un testimone esemplare dell'umanesimo cristiano; con il suo stile familiare, con parabole che hanno talora il colpo d'ala della poesia, ricorda che l'uomo porta iscritta nel profondo di se' la nostalgia di Dio e che solo in Lui trova la vera gioia e la sua realizzazione piu' piena". "Vissuto a cavallo tra due secoli, il Cinquecento e il Seicento, San Francesco di Sales raccolse in se' il meglio degli insegnamenti e delle conquiste culturali del secolo che finiva, riconciliando l'eredita' dell'umanesimo con la spinta verso l'assoluto propria delle correnti mistiche", ha ricordato Ratzinger rilevando che "l'influsso della sua vita e del suo insegnamento sull'Europa dell'epoca e dei secoli successivi appare immenso".
E' stato infatti, ha elencato il Papa, "apostolo, predicatore, scrittore, uomo d'azione e di preghiera; impegnato a realizzare gli ideali del Concilio di Trento; coinvolto nella controversia e nel dialogo con i protestanti, sperimentando sempre piu', al di la' del necessario confronto teologico, l'efficacia della relazione personale e della carita'; incaricato di missioni diplomatiche a livello europeo, e di compiti sociali di mediazione e di riconciliazione".
Ma, ha aggiunto il Pontefice teologo, "soprattutto san Francesco di Sales e' guida di anime" e la sua figura "emana un'impressione di rara pienezza, dimostrata nella serenita' della sua ricerca intellettuale, ma anche nella ricchezza dei suoi affetti, nella dolcezza dei suoi insegnamenti che hanno avuto un grande influsso sulla coscienza cristiana". Per Benedetto XVI, san Francesco di Sales e' stato infatti un precursore come dimostrano "l'appello ai laici, quella cura per la consacrazione delle cose temporali e per la santificazione del quotidiano su cui insisteranno il Concilio Vaticano II e la spiritualita' del nostro tempo".
"Della parola 'umanita'' - inoltre - ha incarnato diverse accezioni che, oggi come ieri, questo termine puo' assumere: cultura e cortesia, liberta' e tenerezza, nobilta' e solidarieta'". In san Francesco di Sales, ha concluso il Papa, "si manifestava l'ideale di un'umanita' riconciliata, nella sintonia fra azione nel mondo e preghiera, fra condizione secolare e ricerca di perfezione, con l'aiuto della Grazia di Dio che permea l'umano e, senza distruggerlo, lo purifica, innalzandolo alle altezze divine".

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