Papa/ Benedetto XVI: Precarietà lavoro rende precaria la società
"Crea angoscia soprattutto tra i giovani"
"E' importante tenere sempre presente che il lavoro è uno degli elementi fondamentali sia della persona umana, che della società. Le difficili o precarie condizioni del lavoro rendono difficili e precarie le condizioni della società stessa, le condizioni di un vivere ordinato secondo le esigenze del bene comune". Lo ha detto Papa Benedetto XVI incontrando in udienza, nell'aula Paolo VI, i partecipanti al Pellegrinaggio della diocesi di Terni-Narni-Amelia (Italia) nel 30° anniversario della visita di Giovanni Paolo II alle Acciaierie della Città. "Terni - ha proseguito - è segnata dalla presenza di una delle più grandi fabbriche dell'acciaio, che ha contribuito alla crescita di una significativa realtà operaia. Un cammino segnato da luci, ma anche da momenti difficili, come quello che stiamo vivendo oggi. La crisi dell'assetto industriale sta mettendo a dura prova la vita della città, che deve ripensare il suo futuro. In tutto questo viene coinvolta anche la vostra vita di lavoratori e quella delle vostre famiglie". Il Papa ha quindi affrontato il tema della precarietà del lavoro, soprattutto quando riguarda il mondo giovanile: "E' un aspetto che non manca di creare angoscia in tante famiglie" ha aggiunto. "Vi sono particolarmente vicino, mettendo nelle mani di Dio tutte le vostre ansie e preoccupazioni, e auspico che, nella logica della gratuità e della solidarietà - ha concluso il Pontefice -, si possano superare questi momenti, affinché sia assicurato un lavoro sicuro, dignitoso e stabile. Il lavoro, cari amici, aiuta ad essere più vicini a Dio e agli altri".
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