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Mi dispiace, ma non mollo! Sono d'accordo al cento per cento con Barba ed auspico una pronta risposta della Santa Sede per ristabilire un minimo di credibilita'. Mi auguro che, per fugare ogni dubbio, la commissione sulle complicita' sia creata entro i prossimi quaranta giorni. Non trovate strano il silenzio complice di tutti i media internazionali? Le coperture mediatiche a Maciel continuano? E come mai?
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11 commenti:
Come mai?
$$$.
:(
Raffa, l'articolo è molto, molto chiaro.
Alessia
Gia', Alessia!
Che tristezza, pero'!
R.
non c'è nulla che si possa fare.
qualsiasi riforma che il papa vuole attuare viene stoppata non appena ci si accorge che potrebbe venire compromessa l'immagine sfolgorante di altri protagonisti.
dobbiamo rassegnarci.
non c'è nulla che il vaticano voglia fare.
anche la dichiarazione di ieri di amato dovrebbe farci capire tutto.
un velo di vera tristezza mi copre il cuore perché la chiesa non andrà lontano se non cambia il modo di comportarsi.
caro anonimo della boemia permettimi di osservare che sarebbe ben miope questa tattica che tu descrivi per arrivare al primo di maggio quando il due di maggio potrebbero affiorare miasmi di vario tipo a carico di GPII. Insomma mi sembra una ricostruzione un po' ingenua e se permetti anche offensiva per il cervello di Benedetto.
Abbiate pazienza non mi ritrovo in questa discussione perchè postula una malafede di una parte , la Santa Sede , a prescindere e l'oro colato da parte delle vittime.
Se applicassimo lo stesso criterio con quelli dello SNAP di Benedetto non rimarrebbe la pelle.
Una preoccupazione per la prossima beatificazione può esserci, come c'è per ogni uscita pubblica e mediatica della Chiesa (ne sa qualcosa BXVI!) ma che questo sia il criterio fondante e prioritario in spregio alle vittime non credo proprio.
E con questo mi taccio.
Buongiorno Raffaella,
io posso anche essere d'accordo in linea di principio con quanto espresso dal Card. De Paolis - meglio 10 colpevoli fuori che un innocente condannato - ma a mio avviso qui si sta' mancando su un aspetto molto piu' grave:
puo' essere risolto "in secretis" (= a porte chiuse) quello che e' stato uno scandalo pubblico?
E non uno scandaletto qualsiasi, tipo vescovo di Orivieto, ma uno di una portata enorme - sia per i danni diretti che ha creato ad alcune persone, sia per i danni indiretti a moltissime altre, cresciute ed educate in una logica perversa?
Non ci sarebbe da considerare, oltre alle vittime dirette e indirette di cui sopra, anche le conseguenze verso tutta la Chiesa - laici e consacrati - di essersi sorbiti per anni, e da qualche parte ancora oggi, la figura di Maciel come esempio da imitare?
Forse De Paolis non si rende conto del disagio - per non dire fastidio - che tutta la storia di Maciel e LdC ha creato e crea tuttora in tutta la Chiesa. Una Chiesa che aspetta una risposta chiara e pubblica, visto che pubblicamente si e' sostenuta tale persona e relativi per decenni.
Caro Anonimo, sottoscrivo ogni tua parola!
Il nome di Maciel e' quasi impronunciabile eppure per decenni e' stato sulla cresta dell'onda.
Non ci si puo' illudere di farlo sparire in mezzo alle onde del mare, perche' e' un desiderio ingenuo.
Ogni volta che c'e' da fare una recriminazione, una critica, una provocazione, ecco che salta fuori il nome di Maciel.
E' anche ora di smetterla. Ma lo stillicidio continuera' finche' non si dira' una parola chiara.
Molto e' stato fatto (molto ha fatto il Papa, in verita'), ma ancora di piu' si deve fare affinche' si recuperi fiducia.
Mai e poi mai si dovra' dire in futuro che il Vaticano ha prima protetto Maciel e poi i suoi complici.
Possibile che sia cosi' difficile da capire?
R.
Forse bisognerebbe immedesimarsi un po' di più nei sentimenti delle vittime troppo a lungo rimaste senza giustizia. Neppure io penso che la malafede sia tutta da una parte e sicuramente circolano molte voci interessate più a complicare che a chiarire la situazione. Il card. De Paolis può anche aver deciso di non costituire la commissione per i motivi elencati, ma sarà Benedetto in ultima analisi a decidere ciò che è più giusto fare per il bene delle vittime, dei legionari e della Chiesa ed è ininfluente che questo avvenga prima o dopo la beatificazione.
Alessia
Bene avrebbe fatto Benedetto XVI a sciogliere i Legionari.
Jacu
Il grande scandalo è costituito da una beatificazione forzata.
Nulla da eccepire se la causa avesse seguito il suo iter naturale.
Coloro che avevano interesse a insabbiare han forzato le tappe con risultati che saranno disastrosi quando emergeranno nuove prove e complicità.
Il grande scandalo è costituito da un ex... intronizzato arcivescovo e nominato cardinale.
il grande scandalo è costituito da un ex segretario che invece di farsi da parte continua a rigirar le carte in curia.
Ma al cospetto di Dio...
l'articolo non è chiaro per niente. Se Maciel ha fatto quel che ha fatto per trentanni e più, vuol dire che avevi appoggi troppo potenti, innominabili in questo contesto. Cominciamo e ci fermiamo con monsignor Angelo Sodano che si permise di definire in modo sprezzante e senza un briciolo di autentica carità cristiana le accuse delle vittime di atti pedopornografici commessi da uomini *non* di Dio. E voglio vedere chi si accolla l'impegno di contrastarmi su questo punto. E guardate che mi costa scrivere queste cose. Ma fino a quando questi orrori non avranno giustizia, il loro squallore ci deve pesare. Ma voi pensate a quella frase del buon Claudio Chieffo: "Se non ritornerete come bambini, non entrerete mai" e per arrivare al culmine quelle di Gesù sulla pietra al collo e giù nell'acqua. Maciel con i Legionari di Cristo era forte e smazzettava a destra e sinistra, uomo capacissimo nel riciclare denaro che arrivava, arrivava, ma da dove veniva? Che schifo, lasciatemelo dire.
Gianni
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