mercoledì 9 marzo 2011

L'itinerario che siamo invitati a percorre nelle Quaresima è caratterizzato, nella tradizione della Chiesa, da alcune pratiche: il digiuno, l'elemosina e la preghiera (Izzo)

PAPA: IN QUARESIMA CONDURRE VITA SOBRIA E ASTENERSI DAL MALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV,9 mar.

L'itinerario che siamo invitati a percorre nelle Quaresima "è caratterizzato, nella tradizione della Chiesa, da alcune pratiche: il digiuno, l'elemosina e la preghiera.
Il digiuno significa l'astinenza dal cibo, ma comprende altre forme di privazione per una vita piu' sobria. Tutto questo pero' non e' ancora la realta' piena del digiuno: e' il segno esterno - il digiuno - di una realta' interiore, del nostro impegno, con l'aiuto di Dio, di astenerci dal male e di vivere del Vangelo".
Lo ha detto il Papa nel discorso tenuto all'Udienza Generale di oggi. "Non digiuna veramente - ha aggiunto - chi non sa nutrirsi della Parola di Dio". Per Bendetto XVI, poi, "nessuna opera si puo' associare al digiuno piu' utilmente dell'elemosina, la quale sotto il nome unico di 'misericordia' abbraccia molte opere buone. Immenso e' il campo delle opere di misericordia". "Non solo i ricchi e i facoltosi - ha spiegato - possono beneficare gli altri con l'elemosina, ma anche quelli di condizione modesta e povera. Cosi', disuguali nei beni di fortuna, tutti possono essere pari nei sentimenti di pieta' dell'anima". La Quaresima, infine, "e' un tempo privilegiato per la preghiera". E infatti "Sant'Agostino dice che il digiuno e l'elemosina sono 'le due ali della preghiera', che le permettono di prendere piu' facilmente il suo slancio e di giungere sino a Dio"."La Chiesa - ha concluso - sa che, per la nostra debolezza, e' faticoso fare silenzio per mettersi davanti a Dio, e prendere consapevolezza della nostra condizione di creature che dipendono da Lui e di peccatori bisognosi del suo amore; per questo, in Quaresima, invita ad una preghiera piu' fedele ed intensa e ad una prolungata meditazione sulla Parola di Dio".

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1 commento:

laura ha detto...

riletto ora la catechesi odierna. Da meditare vviere, se possibile. Molto bello l'invito alla preghiera e il richiamo alla parola "oggi" come momento da vivere in pienezza e dare senso a tutta la vita. Per Lui, davvero, il rapporto con il Signore è costante. Se vivessin/mo secondo tale insegnamento, cambierebbe la vita