Liturgia, è Cristo il protagonista
Cañizares Llovera, Burke, Gotti Tedeschi alla presentazione del libro di Bux: «Come andare a Messa e non perdere la fede»
DA ROMA GIANNI CARDINALE
«Il titolo è provocatorio», ma «dimostra una preoccupazione che condivido ». Parola del cardinale Antonio Cañizares Llovera, che Benedetto XVI ha chiamato a presiedere la Congregazione per il culto divino.
Il titolo in questione è «Come andare a Messa e non perdere la fede», scritto da don Nicola Bux per i tipi di Piemme (pp. 194, euro 12), che ieri sera è stato presentato a Roma dai cardinali Cañizares Llovera e Raymond Leo Burke, prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica, e dal presidente laico dello Ior, il professor Ettore Gotti Tedeschi. «Come il titolo del lavoro suggerisce, – ha spiegato Burke – se sbagliamo pensando che la Sacra Liturgia è la nostra azione, centrata su noi stessi, invece di essere l’azione di Cristo, centrato sull’offerta del culto degno e giusto a Dio Padre, la Messa condurrà ad una perdita della fede».
«Istruiti da una catechesi sana e sicura, – ha aggiunto il porporato Usa – saremo disposti, invece, ad una sempre più ricca esperienza della fede nella partecipazione alla Santa Messa ». Per Burke il libro di don Nicola Bux - che è consultore dell’ex Sant’Uffizio, della Congregazione per il culto divino e dell’Ufficio delle celebrazioni pontificie - «ci offre una profonda e nello stesso tempo molto accessibile catechesi sulla natura del culto divino e, specialmente, della Santa Messa, trattando di tutti gli elementi essenziali del Sacrificio eucaristico».
E lo fa «giustamente», anche «affrontando la stagione postconciliare degli abusi liturgici, chiamandoci alla obbedienza alla disciplina liturgica che ci permette di vedere più chiaramente e rispettare più pienamente la realtà della Sacra Liturgia, cioè l’azione della quale Cristo stesso è il protagonista». Burke ha poi concordato con l’autore su come «un certo antinomismo della cultura generale», cioè una certa insofferenza alle regole, sia «anche entrata nella Chiesa» e «tristemente ha condotto agli abusi liturgici con grave danno alla fede dei fedeli». Cañizares Llovera si è detto sicuro che il libro di don Bux aiuterà «la costruzione di una buona formazione liturgica» e favorirà il «rinnovamento liturgico. Pur facendo l’«osservazione» che «sarebbe buono non mescolare» le due forme del Rito romano, quella ordinaria (postconciliare) e quella straordinaria (preconciliare).
Per Gotti Tedeschi molti dei problemi della messa nascono dalla scarsa conoscenza della dottrina, per cui ha invitato i «preti a tornare ad insegnare la dottrina, non la politica, o la sociologia, o peggio l’economia».
L’incontro, moderato da Luca De Mata, direttore emerito dell’agenzia Fides, si è svolto in una Sala Santa Marta colma di persone. Tra i presenti i cardinali Renato Farina e Salvatore De Giorgi, l’arcivescovo Agostino Marchetto (che intervenendo ha messo in guardia sulla necessità di accettare, con la giusta ermeneutica della continuità, il Vaticano II), il cerimoniere pontificio monsignor Marco Agostini, il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, Ettore Bernabei presidente onorario della Lux Vide.
© Copyright Avvenire, 3 marzo 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento