Su segnalazione di Alessia leggiamo:
Expo 2015/ Sala: A rischio messa del Papa nel 2012 su sito
Milano, 24 mar. (TMNews)
L'amministratore delegato della società Expo 2015, Giuseppe Sala, non è certo di poter garantire al Vaticano che l'area destinata a ospitare il sito espositivo nel 2015 sarà disponibile a giugno 2012 per la messa di Benedetto XVI in occasione della Giornata mondiale della famiglia. Entro quella data dovranno infatti essere conclusi i lavori preparatori del terreno prima di procedere con la costruzione vera e propria del sito, ma l'incertezza perdurante sulla cessione delle aree da parte dei privati rischia di costringere la Diocesi di Milano a prendere in considerazione soluzioni alternative. "Dobbiamo aspettare l'assemblea del 15 aprile" ha detto l'ad a margine della presentazione del progetto immobiliare legato a Expo 'Cascina Merlata', ma se entro tale data non si arriverà a una soluzione sulle aree bisognerà che la Curia prenda in esame anche "altre soluzioni".
Per Sala comunque la cosa più importante è che ieri il Governo abbia erogato i 25 milioni di fondi per il 2010 di propria competenza. "Ciò che per me conta di più è che per il 19 aprile, giorno della riunione del Comitato esecutivo del Bie a Parigi, sia sgomberato il terreno dai problemi sui fondi. Sui terreni non so" cosa deciderranno i soci. Certo è, ha sottolineato il manager, che l'incertezza sta iniziando a far sentire il suo impatto sulla tabella di marcia dei lavori. La prima gara, quella per la rimozione delle interferenze, doveva infatti partire entro aprile in modo tale da vedere le ruspe in azione entro l'estate, ma secondo Sala difficilmente potrà essere bandita "prima della fine di maggio".
Qualunque sarà la strada che i soci sceglieranno alla fine per avere la disponibilità dei terreni, cioè se si insisterà sull'accordo di programma con la cessione del diritto di superficie o si ritornerà a soluzioni diverse come l'acquisto attraverso una nuova società a maggioranza pubblica, secondo Sala comunque non si ripartirà da zero. "E' un dibattito che è in corso da un anno e mezzo. Io avevo sollecitato l'intervento dell'Agenzia del Territorio perché era stata scelta la strada dell'accordo di programma, ma se anche si facesse la NewCo di certo non si partirebbe da zero".
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4 commenti:
....perchè sprecare e prestare il fianco a chi accusa la Chiesa, o peggio il Papa che viaggia.... di essere causa di disagio e di spese esorbitanti?
Se lo spazio non sarà pronto ( che è spazio adibito poi ad altri usi e quindi non solo al Papa)abbiamo IL DUOMO E LA PIAZZA....c'è lo stadio...
cos'è sta mania di fare sempre tutto NUOVO?
di che RISCHIO parlano?
il Papa dove celebrare la Messa ed incontrare il popolo di Dio e non... ce l'ha...
Il papa lo vogliamo al duomo!!!
La "Chiesa" di Milano e i poteri forti che la strozzano hanno forse paura che arrivando il Papa si possa vedere quanto i Milanesi lo amano?
Incontreremmo il Santo Padre in qualunque spazio; perfino in Africa e nei paesi del medio oriente egli è riuscito ad andare, entrare a Milano, invece, è ...così... difficile!
Straquoto Caterina63. Francamente mi sembra una storia paradossale. C'è un Duomo bellissimo, c'è la piazza antistante....dov'è il problema?
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