martedì 1 marzo 2011

I nuovi tradizionalisti vanno alla carica di Ratzinger il "progressista" (Rodari)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia.

11 commenti:

Stefano ha detto...

Quanta confusione, quanta semplificazione.

La riprova che gli stereotipi vincono!

Caterina63 ha detto...

Delle volte mi chiedo Paolo Rodari "con chi sta"?

"NUOVI TRADIZIONALISTI" e chi, i lefebvriani?
suvvia!!
a cosa serve girare il dito nella piaga di un mondo tradizionalista spaccato al suo interno?

a cosa serve GENERALIZZARE il mondo tradizionale (non "ista")in questo genere di sottolineature che nel mondo cibernetico sono già notizie "vecchie"? (a fare certe spigolature c'aveva già pensato Introvigne....)

Senza dubbio assistiamo da molti mesi ad una fuoriuscita di un certo fondamentalismo tradizionalista che vede in Ratzinger un CAPRO ESPIATORIO contro il quale "scagliarsi senza alcun riguardo" peccato che tal concetto l'aveva già espresso il Papa nella sua Lettera ai Vescovi quando, appunto, sottolineando il suo avvicinamento alla FSSPX e la revoca della scomunica ai quattro vescovi, un certo progressismo CATTOLICO - guarda il caso - si scagliò contro il Papa... ^__^

E' dunque necessario che si FOMENTI una tal discussione contro la FSSPX anzichè usare il metodo di Benedetto XVI che s'accompagna con il detto "chi va piano, va sano e arriva lontano"?
Si sta "davvero con il Papa" se si continuano a fomentare discussioni che continuano a creare barricate inutili e di sofferenza?


Alla carica di che?
il Papa sarà sempre un BERSAGLIO per qualcuno: troppo progressista per qualcuno; troppo tradizionale per altri, anzi forse per molti... ^__^ ciò di cui abbiamo bisogno oggi non è fomentare SPACCATURE E DIVISIONI, ma cercare di unire il mondo tradizionale...

Perchè Rodari non fa un articolo nel quale scrivere la disobbedienza di Kiko al Papa?
perchè non sottolinea la disobbedienza di molti Vescovi al Summorum Pontificum?
Perchè non fa un articolo nel quale spiegare come nelle Parrocchie NON si celebra neppure il NOM come il Papa chiede e che ci si rifiuta di mettere il Crocefisso sull'altare e di dare l'Eucarestia in ginocchio ed alla bocca?"


Insomma, si aiuti il Papa a fare il Papa sostenendolo in ciò che chiede... e si eviti di fomentare inutili divisioni all'interno del mondo tradizionale tanto più che la FSSPX non ha in gestione nè diocesi nè parrocchie....

Anonimo ha detto...

Se Rodari non fa un articolo su Kiko immagino è perchè questi non ha pubblicato un'intervista coi contenuti del vescovo Fellay.

Detto ciò, è evidente per chi segue da vicino la FSSPX che, dopo quasi due anni dove i suoi rappresentanti ufficiali avevano tenuto un discorso un più positivo nei confronti del Papato, da circa sei mesi in qua essi hanno completamente rigirato la loro veste.

Gli attacchi al Pontefice o al Magistero, le affermazioni di violenza incredibile come quella di vietare addirittura ai loro fedeli di partecipare anche a messe VO celebrate dagli istituti Ecclesia Dei fedeli a Roma, le affermazioni di Fellay che si ritiene in dovere di compiere di nuovo atti scismatici come la consecrazione di altri vescovi senza l'assenso di Roma e che, dunque, mostra quanto poco gli importa il ritrovarsi di nuovo scomunicato, tutti questi fatti e tanti altri mostrano che le dirigenze della FSSPX non hanno in realtà l'intenzione di tornare al Santo Ovile, non hanno l'intenzione genuina di mettersi sub Petro et cum Petro.

Loro, i grandi difenosri di una Tradizione un po' fantasticata, si dimenticano la Mortalium Animos di Pio XI che ricordava con forza:
"Orbene, in quest’unica Chiesa di Cristo nessuno si trova, nessuno vi resta senza riconoscere e accettare, con l’ubbidienza, la suprema autorità di Pietro e dei suoi legittimi successori. E al Vescovo Romano, come a Sommo Pastore delle anime"

Preghiamo per le intenzioni del Santo Padre affinchè i responsabili della FSSPX si ravvedano e si convertiscano e tornino umilmente nella Santa Obbedienza.
SdC

B'Rat ha detto...

Caterina,
Perchè Rodari non fa un articolo nel quale scrivere la disobbedienza di Kiko al Papa?
perchè non sottolinea la disobbedienza di molti Vescovi al Summorum Pontificum?
Perchè non fa un articolo nel quale spiegare come nelle Parrocchie NON si celebra neppure il NOM come il Papa chiede e che ci si rifiuta di mettere il Crocefisso sull'altare e di dare l'Eucarestia in ginocchio ed alla bocca?"
Non capisco questo modo di argomentare: non è che se altri sbagliano allora sia da ignorare i problemi posti da quel gruppo.
Poi è anche difficile dimostrare che Rosari non abbia fatto articoli su simili temi... mi pare anzi di ricordarne uno sulla sciatteria di molte Messe.

gemma ha detto...

ho spesso difeso il tentativo del Papa di apertura ai lefebvriani, che da quanto abbiamo visto e discusso non poco gli è contestato, dall'interno e dall'esterno della Chiesa, ma dispiace constatare che da quella parte tanta voglia di rientrare non c'è

Anonimo ha detto...

bisogna anche capire a che condizioni gli è stato proposto di 'rientrare'.
io dopo l'ennesima domenica passata a cercare - intilmente- una messa in cui il celebrante non violenti il messale e dopo un lunedì sera in cui, in una riunione di gruppi di preghiera di una Parrocchia, nessuno salvo me - e meno che mai il Parroco - ha avuto la capacità di ribattere, a un signore che sosteneva che solo alcuni passi delle Sacre Scritture sono ispirati, che quello che andava dicendo è un errore, indicato come tale nel catechismo, condannato da Pio IX e dal Conclio di Trento, bene io dopo queste e tante altre esperienze comincio a pensare che lefebvre e seguaci avessero e ancor più oggi abbiano ragione, che lo stato di necessità esiste e che giustifica anche degli atti di disobbedienza, quando in gioco è la fede dei piccoli e la salvezza delle anime.

Anonimo ha detto...

Mi spiace per Papa Benedetto che tanto si è speso in favore di un rientro all'ovile. Evidentemente la dura cervice dei lefebvriani rientra anch'essa nei disegni di Dio. Amen
Alessia

Caterina63 ha detto...

Non difendo i "lefebvriani", al contrario, cara Gemma e B'Rat...
espongo esattamente ciò che vuole e chiede Benedetto XVI e che ha espresso tante volte sia in vari Discorsi al noto Ncn, sia per i "lefebvriani" attraverso la Lettera ai Vescovi....
Se poi questi NON fanno ciò che il Papa chiede, senza dubbio che sono affar loro, tuttavia ho sottolineato che mentre la FSSPX NON ha una diocesi e non ha Parrocchie, gli le hanno e non fanno ciò che il Papa dice, però si sottolineano le magagne di chi NON gestisce le Parrocchie...

Mons. Fellay è spesso fra l'incudine e il martello, leggiamole bene alcune sue interviste ;-)
al contrario Rodari tende a fare di tutt'erba un fascio includendo TUTTO IL MONDO TRADIZIONALE nel solito stratagemma del termine usato conme dispregiativo: tradizionalisti....e per giunta "nuovi"...

A me ciò che ha detto quel vescovo NON piace, così come non mi sono mai tirata indietro per sottolineare però anche quel Clero che dall'interno della Chiesa agisce ancora contro la Riforma di Benedetto XVI....
due pesi e due misure?

Caterina63 ha detto...

P.S.
ciò che va detto e scritto, e proprio da chi ha il ruolo di potersi far leggere come il Rodari, sono gli sforzi che MOLTI fanno da ambo le parti per cercare di ritornare TUTTI insieme...
Questo non significa non parlare dei PROBLEMI che ancora attanagliano il mondo Tradizionale, ma senza dimenticare e men che meno trascurare di scrivere anche sulle MAGAGNE di "casa nostra", sulla disobbedienza al Papa, su chi rema contro la comunione in ginocchio, e quant'altro....
altrimenti si continuerà a fare del mondo Tradizionale una sorta di "fonte velenosa", come se tutti i mali della Chiesa o contro il Papa derivassero da loro...

Se è vero che per TALUNI tradizionalisti (e non affatto "nuovi") il Papa è "progressista" è vero anche che per MOLTI cattolici e del clero il Papa è accusato con dispregio di essere troppo "tradizionalista"....
dove sta la penna del Rodari per controbilanciare la verità di questi fatti?

Matz ha detto...

Caro Anonimo, ben hai fatto ha correggere l'errore di quella persona durante l'incontro di preghiera.

Ciò dimostra, però, che se ci sta a cuore la fede e la salvezza delle anime non possiamo pensare di ritirarci in un gruppo di "già salvati" comprendente solo coloro che hanno una corretta ed infallibile conoscenza della fede e della tradizione.

Sarà utile, invece, faticare dentro la Chiesa proprio per la salvezza delle anime. Faticare vuol dire anche saper sopportare ciò che non ci piace. Sarebbe utile rinunciare al nostro ruolo di "eletti" e immergerci in quella famiglia umana che si chiama Chiesa per la salvezza delle anime.
Gesù ha fatto così, e chiede a tutti i suoi discepoli di fare altrettanto.

Anonimo ha detto...

Chi è contro i movimenti come quelli di Kiko e vorrebbe vedere il Papa lanciare anatemi contro di essi, chi vorrebbe vedere lanciare anatemi contro i tradizionalisti.

Chi invece è il Vicario di Cristo ed è da Lui guidato in modo particolare, tente a dare spazio alle diverse sensibilità presenti nella Chiesa, senza dimenticare i nuovi carismi.

Prendete esempio da lui e smettetela con queste inutili e dannose polemiche che sono solo un danno per le anime convertite da poco.