venerdì 25 marzo 2011

Il Papa: Quanto può imparare poi il sacerdote da penitenti esemplari per la loro vita spirituale, per la serietà con cui conducono l'esame di coscienza

Papa/ Anche i preti possono imparare dai penitenti esemplari

Confessare insegna a sacerdote qualcosa su sua fede e povertà

Città del Vaticano, 25 mar. (TMNews)

"Quanto può imparare poi il sacerdote da penitenti esemplari per la loro vita spirituale, per la serietà con cui conducono l'esame di coscienza, per la trasparenza nel riconoscere il proprio peccato e per la docilità verso l'insegnamento della Chiesa e le indicazioni del confessore".
Lo ha sottolineato il Papa nel corso dell'udienza concessa ai partecipanti al corso sul 'foro interno' promosso dalla Penitenzieria apostolica.
"Dall'amministrazione del Sacramento della Penitenza - ha detto Benedetto XVI - possiamo ricevere profonde lezioni di umiltà e di fede. E' un richiamo molto forte per ciascun sacerdote alla coscienza della propria identità. Mai, unicamente in forza della nostra umanità, potremmo ascoltare le confessioni dei fratelli. Se essi si accostano a noi, è solo perché siamo sacerdoti, configurati a Cristo sommo ed eterno sacerdote, e resi capaci di agire nel suo nome e nella sua persona, di rendere realmente presente Dio che perdona, rinnova e trasforma. La celebrazione del sacramento della penitenza - ha detto ancora il Papa - ha un valore pedagogico per il sacerdote, in ordine alla sua fede, alla verità e povertà della sua persona, e alimenta in lui la consapevolezza dell'identità sacramentale".

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