PAPA: SBAGLIATE DATE DI ULTIMA CENA E PASSIONE NEI SINOTTICI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 2 mar.
Sulla data dell'Ultima Cena ha ragione il Vangelo di Giovanni e torto i sinottici: "al momento del processo di Gesu' davanti a Pilato, le autorita' giudaiche non avevano ancora mangiato la Pasqua e per questo dovevano mantenersi ancora cultualmente pure". E dunque "la crocifissione non e' avvenuta nel giorno della festa, ma nella sua vigilia".
Lo scrive Benedetto XVI nella seconda parte di "Gesu' di Nazaret", volume che sara' presentato il prossimo 10 marzo, ma del quale la Libreria Editrice Vaticana ha anticipato oggi alcune pagine.
"Gesu' - scrive il Papa - e' morto nell'ora in cui nel tempio venivano immolati gli agnelli pasquali. Che i cristiani in cio' vedessero in seguito piu' di un puro caso, che riconoscessero Gesu' come il vero Agnello, che proprio cosi' trovassero il rito degli agnelli portato al suo vero significato - tutto cio' e' poi solo normale".
Nel libro, il Pontefice si pone la domanda perche' i sinottici abbiano invece parlato di una cena pasquale. "Su che cosa si basa questa linea della tradizione?", si chiede infatti e ammette che "una risposta veramente convincente" non e' stata individuata e ricorda che pero' "la critica redazionale e letteraria", in proposito "cerca di dimostrare che gli unici passi in cui presso Marco si parla della Pasqua - sarebbero stati inseriti successivamente. Nel racconto vero e proprio dell'ultima cena non si menzionerebbe la Pasqua".
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