martedì 15 marzo 2011

Socci: ho scoperto perché adesso Ferrara litiga con la Chiesa. Ferrara: l'elefantino non litiga con la Chiesa (Libero)

Clicca qui per leggere l'articolo di Socci e qui per quello di Ferrara.

5 commenti:

Alice ha detto...

Per me Ferrara non litiga, è solo che si diverte ad essere sempre contro, la vis polemica in lui rende spesso il sopravvento.

Anonimo ha detto...

Ma Socci è abituato a scrivere articoli contraddittori.

Anonimo ha detto...

Però...due uomini virili nel loro cammino verso Gesù...che lo sappiano o meno!
Ciao
Flavio

Anonimo ha detto...

Ferrara è un vulcanico pensatore alla ricerca di Dio. Anche Ferrara, come ogni altro ateo "in ricerca", si muove trascinato anche dalle sue emozioni epidermiche. Il suo è un "sentiero difficile di avvicinamento a Dio", che passa attraverso fasi alterne di sicurezza e di dubbio. Penso che alla fine arriverà alla meta: la fede convinta. Nel frattempo è doveroso accettare anche le sue "conclusioni polemiche", non perchè siano sempre sicuramente "fondate", ma perché gli atteggiamenti di "stop and go" della Chiesa (a seconda delle sensibilità della gente e della logica sociale del momento) non sono certo una rarità. I "cambiamenti" di atteggiamento della Chiesa, su questioni minori, non di fede, mantengono la rotta (a mio modesto avviso talvolta discutibile) di un cammino secolare basato sull'equilibrio difficile di due cardini: 1) la garanzia dell'assistenza eterna di Dio; 2) la necessità di salvaguardare, nelle vicende umane e politiche del fluire dei tempi (e quindi di fronte agli uomini, ed ai loro comportamenti) la possibilità umana di agire nel mondo, in rapporto alle circostanze.
Cherokee

Alice ha detto...

Risposta di Ferrara sul foglio di oggi:

"Ho visto la velina vaticana sul Corriere, ho visto. Non cotesto, ripeto, la legittimità dei comportamenti autoritativi della Chiesa, peraltro obbediti. Non fate finta che io sia Flores d'Arcais. Contesto una debolezza nel "magistero pastorale". Certe tragedie si devono spiegare con amore, non con la liturgia della burocrazia."