Ai sacerdoti romani: "Non si è preti a tempo ma sempre"
"Prete non lo si è a tempo solo parziale; lo si è sempre, con tutta l'anima, con tutto il nostro cuore".
E' la raccomandazione che Papa Benedetto XVI ha rivolto ai preti delle parrocchie della diocesi di Roma durante la lectio divina di ieri. L''Osservatore Romano' riporta la versione integrale dell'intervento nel quale il Pontefice aggiunge che "la Chiesa è sempre minacciata, c'è sempre il pericolo, l'opposizione del diavolo che non accetta che nell'umanità sia presente questo nuovo Popolo di Dio, che vi sia la presenza di Dio in una comunità vivente". "Non deve quindi meravigliarci - spiega il Papa - che ci sia sempre difficoltà, che ci sia sempre erba cattiva nel campo della Chiesa.
È stato sempre così e sarà sempre così. Ma dobbiamo essere consapevoli, con gioia, che la verità è più forte della menzogna, l'amore è più forte dell'odio, Dio è più forte di tutte le forze avverse a Lui". Quello che viene predicato nel Vangelo "non è un Cristianesimo 'à la carte', secondo i propri gusti, non un Vangelo secondo le proprie idee teologiche preferite; non si sottrae all'impegno di annunciare tutta la volontà di Dio, anche la volontà scomoda, anche i temi che personalmente non piacciono tanto".
Il mondo di oggi "è curioso di conoscere tutto, tanto più dovremmo essere curiosi noi di conoscere la volontà di Dio - ha insistito il Papa -: che cosa potrebbe essere più interessante, più importante, più essenziale per noi che conoscere cosa vuole Dio, conoscere la volontà di Dio, il volto di Dio? Questa curiosità interiore dovrebbe essere anche la nostra curiosità di conoscere meglio, in modo più completo, la volontà di Dio".
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