GIORNATA ASSISI: OSSERVATORE, RADUNO LONTANO DALLA RETORICA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 ott.
"Dell'incontro di Assisi resteranno l'essenzialita', fatta di immagini cariche di simboli e di parole.
Anch'esse lontane dalla retorica così facile quando si parla di pace e radicate con umilta' nella storia".
Lo scrive oggi l'Osservatore Romano in un editoriale a firma del suo direttore, il professor Giovanni Maria Vian.
Nel raduno interreligioso di ieri e' stato riconosciuto, rileva inoltre l'articolo, "il valore dell'intuizione di Giovanni Paolo II e del suo incoraggiamento a resistere quando ancora si ergeva e sembrava invincibile il colosso dai piedi d'argilla del totalitarismo ateo come ha sottolineato il Papa venuto dalla Germania ricordando che tre anni dopo il primo incontro di Assisi cadde il muro di Berlino".
"Da allora - continua il professor Vian - la guerra e la discordia hanno assunto altri volti, dal terrorismo al flagello della droga, in societa' sempre piu' disorientate e smarrite per avere voluto allontanare Dio dal loro orizzonte.
Un Dio amico degli uomini e del quale molti hanno nostalgia e lo ricercano, spesso scandalizzati dai credenti che, come ha detto ieri Benedetto XVI, devono purificarsi per camminare insieme verso la verita'"
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