lunedì 31 ottobre 2011

Il Papa ad Assisi (Gennari)

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alessia.
Riporto il link perche' la nostra Alessia ha ragione: Gennari ha fatto un bruttissimo scivolone nel 2009 (in occasione della revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani) ma purtroppo in questi due-tre anni ne abbiamo lette di tutti i colori contro Papa Benedetto.
Di possibilita' ne abbiamo date molte e quindi non sarebbe giusto continuare a fare ostruzionismo solo contro una persona, in questo caso Gennari. Una cosa pero' mi preme ribadire.
Ritengo che le offese piu' gravi al Papa siano venute proprio dal mondo cattolico e mi dispiace moltissimo. Non vi nascondo che sei anni fa ero molto piu' fiduciosa ed ottimista. Ora mi fido ancora piu' del Papa e molto meno di altri. Ci sono le critiche e ci sono le offese. Su queste ultime sono sempre meno propensa a transigere. Grazie, Alessia, per il tuo post :-)

8 commenti:

nonno ha detto...

qualcuno di quelli che parlano di flop aveva probabilmente già malinterpretato Assisi 1, proiettando su quell'evento l'interpretazione che gli piaceva. Sempre in quell'ottica, Assisi 2 avrebbe dovuto rappresentare la seconda puntata del "preghiamo insieme, tanto le religioni sono tutte uguali". Anzi, ve n'è solo una, senza dogmi, che ingloba anche i non credenti "buoni", tutti avvolti nella bandiera arcobaleno. Un gran bel movimento pacifista, sicuramente positivo, ma che nulla ha a che fare con la fede e la religiosità di ciascuno che, messa da parte ogni forma di integralismo, andrebbe rispettata anche da questi signori del flop per ciò che non soddisfa le loro aspettative

gemma ha detto...

a chi allude Gennari?

un passante ha detto...

gli incontri interreligiosi potevano avere un senso giusto nell'86, ma purtroppo il fanatismo radicale ha trovato terreno nonostante le preghiere comuni e i messaggi di pace. Oggi credo che l'arbitro migliore nella convivenza tra le religioni possa essere lo stato laico (non laicista) basato su un ordinamento che permette a ciascuno pari ruolo, dignità e libertà di credere o non credere. Finchè esistono stati teocratici che basano il proprio diritto su una fede, i non credenti in quella fede saranno apostati, discriminati e potenzialmente perseguitati. E non ci sarà pace tra le religioni, indipendentemente dai convegni interreligiosi con o senza preghiera comune.

Anonimo ha detto...

Al vaticanista del fatto, ex repubblica. P, insomma.
Alessia

Anonimo ha detto...

Nonno quella del vaticanista del Fatto è pura e semplice ostilità nei confronti del nostro Benedetto. Prova ne è, come scrive Gennari, che nel '86 aveva criticato gli aspetti folkloristici e spettacolari del primo incontro. Oggi, 25 anni dopo, è un peana e osanna a Wojtyla e a Assisi 1. Questa volta P arriva all'assurdo di criticare anche il menu frugale e vegetariano che Papa Bendetto ha offerto ai suoi ospiti.
Mi ha fatto specie che su finesettimana.org non lo abbiano pubblicato, segno che anche loro lo hanno ritenuto oltre. Troppo oltre.
Alessia

mariateresa ha detto...

l'ho notato anche io Alessia del Politi mancante in rassegna.
Quando c'è una concezione del giornalismo di tipo propagandistico dove il lettore si presuppone un militante a cui deve essere indicata la linea da seguire, si può dire tranquillamente una cosa nell'86 e l'opposto nel 2011.Tanto il militante non se ne accorge. Assume le cose da pensare e quelle vecchie le cancella. Signorsì.
Mi viene in mente una bella vignetta di Bonvi con le Sturmtruppen, quando al soldato tedesco cui non passa il singhiozzo arriva il telegramma di Hitler con scritto "Basta singhiozzen" e il sodato guarisce.
Insomma spero di essermi spiegata.
Per la sinistra di Politi papa Benedetto è peggio di un dito in un occhio perchè è un papa intellettuale.

Raffaella ha detto...

Buongiorno a tutti e Buona Festa di Ognissanti :-)
Credevo di avere notato solo io una certa assenza...
R.

mariateresa ha detto...

buona festa a tutti!!!!!