mercoledì 27 luglio 2011

Leggo che la risposta del Vaticano all'Irlanda è prevista entro agosto. Ma sì! Che fretta c'è? Cerchiamo di non rovinare la Gmg! (Raffaella)

Su alcuni quotidiani stranieri e sul Corriere della sera di ieri (clicca qui) leggo che la risposta del Vaticano all'Irlanda dovrebbe essere pronta entro il mese di agosto.
Ma si'...in fondo che fretta c'e'? E' in gioco solo la credibilita' della Chiesa. Che sara' mai? Poi siamo in estate, ci sono le vacanze, c'e' il mare, ci sono i monti...
Beh, francamente, mi sarei aspettata una risposta entro luglio, non entro agosto!
Il ministro degli esteri irlandese ha convocato il nunzio apostolico per chiedere una adeguata risposta da parte del Vaticano il 14 luglio, il premier ha sferrato il suo attacco in Parlamento il 20 luglio. Oggi e' il 27! Sono gia' passate due settimane dalla convocazione del nunzio ed una dal discorso del primo ministro. E dobbiamo aspettare fino ancora un mese? Mi pare francamente eccessivo.
Non vorrei che, alla fine, la risposta giungesse come una bomba sul tavolo irlandese proprio nei giorni in cui il Papa sara' a Madrid per la Gmg.
Non sarebbe la prima volta che il Vaticano commette errori di comunicazione del genere.
Posso citare solo l'ultimo episodio: il giorno in cui Benedetto XVI riceveva l'omaggio degli Artisti in occasione del sessantesimo anniversario di ordinazione, la sala stampa diffondeva la nota sulla scomunica di un vescovo cinese con il risultato di offuscare il primo evento.
Prevenire e' meglio che curare: se la risposta arrivasse proprio nei giorni della Gmg farei molta fatica a pensare semplicemente ad un "caso" o ad un "errore di comunicazione".
Spero sinceramente che la risposta arrivi presto, molto prima della partenza del Papa per la Spagna.

Raffaella

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella,

quando due settimane fa mi lamentai del fatto che fra tanti problemi e attacchi alla Chiesa, in Vaticano si dessero alla scrittura, al salvataggio di ospedali in fallimenti, su questo blog mi si diede del ridicolo.

Il Papa non si può tenere gente attorno a sé gente che pensa alle ferie, a inaugurare sulle Alpi un centro con monumento in onore di Giovanni Paolo II, mentre in Irlanda si infanga ignominiosamente il nome del Papa.
Se poi il Papa attuale vuole che si infanghi il suo nome senza rispondere, sono problemi, suoi: ma è chiaro che questi attacchi sono pretestuosi e volti a demolire l´autorità del Papato, e questo credo che non lo si debba permettere.
Io, da semplice cattolico, sono stanco di questo Vaticano con questo apparato burocratico totalmente inadeguato alle sfide che sta affrontando la Chiesa. Ma che avranno da fare di più urgente che rispondere ad un attacco talmente violento ed ignobile? Ma un sacerdote, non importa se semplice prete, vescovo o cardinale, che va piuttosto in ferie, è degno di essere prete e di stare là, nel centro della cattolicità al servizio della Chiesa?
Io mi rifiuto di credere che questi prelati che "lavorano" nella segreteria di stato ecc. siano il meglio che un miliardo di cattolici ha da offrire in quei settori.
In questi giorni il Vaticano mi sembra come l´orchestra del titanic, che continuava a suonare come se niente fosse, mentre la nave affondava.
Chiudere gli occhi di fronte all´apostasia di laicato, clero ed episcopato in Austria, Germania e Svizzera, la terribile situazione in Irlanda, non elimina i problemi.
Preghiamo che il Papa abbia la forza di circondarsi di persone che veramente lavorino per lui e per Cristo!!
Jacu

anonimo della boemia ha detto...

con tutto il rispetto per il cardinale bertone e per il suo recente lutto,ritengo che sia inopportuna la sua permanenza a aosta a tessere le lodi di gp2 quando dall'irlanda arrivano accuse assurde.
la si smetta di vivere nel passato a cullarsi nella nostalgia del bel tempo che fu mentre tutto va a rotoli.
la si finisca di permettere che tutti pensino che la colpa sia del papa regnante.
c'è bisogno del rientro immediato a roma di tutta la curia romana.
notare bene:b-xvi non ha nemmeno lasciato il lazio.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Mi dispiace se appaio sempre esser critico, ma dinnanzi agli attacchi al Papato, non solo alla persona del Papa, e quindi all'intera Chiesa, non posso tacere. E' imperdonabile l'ignavia dlla Curia nei suoi rappresentanti di competenza, d'accordo, e plaudo a Jacu e Raffaella sempre così lucida. Però mi chiedo: se, invece di scriver libri, il Papa prendesse in mano la situazione? Cessi di parlar e scriver il dottore privato e parli e scriva il Sommo Pontefice. Solo così si raddrizza la Barca.

Anonimo ha detto...

@anonimo

hai ragione: è chiaro, come lo è da tempo, che card. Bertone con tutta la sua bontà personale e con tutto l´affetto e la stima che il Papa nutre per lui, non è la persona adatta a quel compito delicatissimo in tempi di tranquillità, figuriamoci adesso, che i nodi di una politica ecclesiale sbagliatissima stanno venendo al pettine.
Io, personalmente, non credo che sarei all´altezza del compito, ma, sapendolo non mi sono fatto prete, non ho accettato nomina all´episcopato, anche meno al cardinalato e ancora meno in segreteria di stato.
jacu

Anonimo ha detto...

Bravissima, la GMG. Non sarebbe il caso, a questo punto, di spostare l'attenzione su questo evento imminente su cui c'è parecchio da dire? Come si è dipanato l'affaire Cloyne lo abbiamo più o meno capito tutti, abbiamo anche capito che c'è pure chi bramerebbe una chiesa cattolica nazionale, magari con messa in gaelico eheheheh. Come si ragiona in Vaticano lo sappiamo. Sono 2000 anni che la Chiesa procede fra crisi, casini, vizi, virtù e momenti di grazia. Il Signore l'ha voluta così imperfetta e umana. Per cui smettiamola di preoccuparci. Quando tutto sarà polvere la Chiesa, a dispetto di chi la odia e si illude di poterla distruggere, sarà ancora qui.
Alessia

mariateresa ha detto...

capisco le vostre preoccupazioni, ma, molto sinceramente, voi pensate che anche nel caso la risposta del Vaticano arrivasse tra un'ora, limpida, profonda ed efficace, non troverebbero a ridosso della GMG qualcos'altro? Vi sembra che siano a corto di immaginazione i nemici di Benedetto?
Quando c'è un grande evento sempre qualcosa si trova, noi lo abbiamo imparato da sei anni: se falliscono i soliti argomenti da copione, proteste gay, proteste della Chiesa di base, proteste della Chiesa di altezza , proteste degli ambientalisti perchè si tagliano gli alberi del percorso, protesta degli ebrei che condannano Pio XII, proteste degli anarchici per le troppe spese, ecc, ecc, a quel punto bisogna inventarne una molto grossa.
E provano sempre a confezionarla, magari con il pongo.
Naturalmente questo non vuol dire che la Santa Sede deve andarsele a cercare da sola, che tra l'altro a volte ci riesce.
Penso che le diplomazie siano al lavoro dietro alle quinte e non credo che la velocità della risposta sia la questione principale, dopotutto hanno fatto rientrare il nunzio e non credo che lo abbia fatto per andare al mare a Ostia.

laura ha detto...

Non so cosa dire, né cosa pensare. ignoranza? malafede? sventatezza?
Noncuranza? Non mi aspetto più nulla da nessuno se non dal Papa che, nonostante gli anni e le responsabilità enormi, ha dovuto, deve e dovrà, sempre, fare tutto da solo

Anonimo ha detto...

Non credo che il Papa scriva per suo personale diletto intellettuale, prof. Pastorelli. Se lo fa, penso, è insegnare qualcosa, anche se non li vuole chiamare atti magisteriale ed è disposto a accettare critiche, cioè che se ne possa libertamente discutere. Tutto ciò che a noi pare estremante illogico nel comportamento del Vaticano è possibile che, al contrario, non lo sia, ma che a noi sfugga perché abbiamo una visione parziale degli avvenimenti. Insomma, sappiamo ciò che ci viene servito dai vaticanisti che, come ben sappiamo, sono nella maggioranza dei casi schierati. Io preferisco fidarmi dell'agire del Papa, o del non agire, anche se non ne capisco le motivazioni.
Alessia

azzeccagarbugli ha detto...

non per essere pedante, ma come diciamo nel nostro mestiere "bis dat qui cito dat", lo sapevano già i nostri avi, e nell'era di internet è più che mai vero. Quando la risposta arriverà non la leggerà nessuno, perché tutti saranno già alle prese con le minacce di scisma sul celibato sacerdotale in vista della visita del Papa in Germania.

Raffaella ha detto...

Ecco!
R.

laura ha detto...

scusami Raffaella,Oggi, la termine della trasmissione "la settimana del Papa" che va in onda alle 14,30 su radio vaticana, hanno detto che Padre ciro Benedettini ha fatto una dichiarazione a proposito del richiamo del nunzio in Irlanda, ma non ho trovato nulla su news va. Aspettiamo. La trasmissione saràò on line domani sul link di orizzonti cristiani. Ancora scusami

laura

Anonimo ha detto...

Invece l'Ansa è sollecita a riprendere il FT., Eufemia
PEDOFILIA: IRLANDA; FT, VATICANO ARROGANTE

(ANSA) - LONDRA, 27 LUG - ''Arrogante Vaticano'': in un
severo editoriale il Financial Times prende oggi le parti
dell'Irlanda nella disputa che oppone il governo di Dublino e la
Santa Sede dopo la pubblicazione del rapporto della diocesi di
Cloyne sulla pedofilia.
''Le relazioni tra Vaticano e Dublino sono precipitate al
minimo storico. Per un paese dove, come in Polonia, il
Cattolicesimo e' la pietra di fondazione dell'identita'
nazionale, puo' sembrare stupefacente, ma in verita' lo scandalo
degli abusi sessuali sui minori ha da tempo ridotto in frantumi
l'autorita' morale della Santa Sede in Irlanda'', scrive il
quotidiano secondo cui ''le radici del cover up dello scandalo
non sono in Irlanda ma in Vaticano'' e questo ''significa Papa
Benedetto XVI e il suo predecessore Giovanni Paolo Secondo''.
Il quotidiano afferma che ''sotto questi due uomini la Chiesa
si e' trasformata in una istituzione completamente subordinata
alla loro autorita' e non incline a collaborare con le autorita'
civili nelle inchieste sugli abusi. Ora il Vaticano paga un
prezzo pesante per la sua arroganza e segretezza. Un cambiamento
della cultura ai vertici e' da tempo dovuto''. (ANSA).

DANTE PASTORELLI ha detto...

Vorrei sapere quali altri Papi hann'impegnato tanta parte del loro tempo a scriver libri. In tempi normali forse si potrebbe anche accettare un Papa scrittore di cose sacre. Ma siamo in tempi tragici: il Papa deve governare la Chiesa. Dunque scriva da Papa, emani documenti ufficiali di carattere dottrinale e disciplinare, chiari ed indiscutibili. Questi scritti del dottore privato, ad es. Luce nel mondo, son pericolosi perché eventuali errori o opinioni in contrasto con il magistero precedente e quindi discutibilissimi e magari d respingere, vengon attribuiti al Papa e non al prof. o card. Ratzinger. Le conseguenze non son trascurabili. E questo lo dico ol più grande amore per il nostro Benedetto.

Matteo ha detto...

Se il prossimo papa fosse monsignor Ravasi, con tanto amore di Dio affinché mantenga in salute il nostro attualissimo Benedetto XVI, sarei felice. Non c'avevo mai pensato. E' stata la foto qui a corredo della notizia di Papa Ratzinger in osservazione della mostra a congiungere chissà quale sinapsi cerebrale (ve le servo sul piatto, cosa volete di più). Con intenzione d'umiltà cristiana, Matteo.