E anche la natura ringrazia
Anche la natura «ringrazia» i partecipanti alla Gmg. Perché per merito loro, ma soprattutto della macchina organizzativa particolarmente attenta alla questione del rispetto del creato, l’avvenimento ha avuto un impatto contenuto sull’ambiente. Non soltanto grazie ad alcune scelte strategiche sul piano logistico e tecnico. Ma anche per il fatto che, non potendo evitare del tutto le emissioni inquinanti caratteristiche delle manifestazioni di massa come quella di Madrid, gli organizzatori hanno scelto di compensarle contribuendo alla realizzazione di progetti di sostenibilità ambientale.
La formula è quella dei crediti di carbonio volontari, strumento previsto dal Protocollo di Kyoto, che si basa sul calcolo delle emissioni di gas serra — affidato nel caso della Gmg madrilena a Zeroemissions di Abengoa, la compagnia internazionale che applica soluzioni tecnologiche innovatrici per lo sviluppo sostenibile nei settori dell’energia e dell’ambiente — e sulla loro compensazione attraverso l’aiuto economico a iniziative ecosostenibili. Si tratta di una pratica sempre più diffusa nell’organizzazione di eventi che coinvolgono un gran numero di persone: è stata adottata, tra l’altro, già nei giochi olimpici invernali di Vancouver, nel 2010, e in occasione di vari concerti.
In base alla convenzione firmata anche dalla fondazione Madrid Vivo, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento in terra spagnola, l’aiuto economico corrispondente alle emissioni di gas serra della Gmg viene destinato a al sostegno di cinque progetti, uno per ogni continente: un campo di energia eolica nella Nuova Caledonia, un impianto idroelettrico di mini idraulica in Honduras, un programma di riforestazione in Uganda e due operazioni di recupero del metano dai rifiuti delle discariche in Cina e in Turchia.
Tra le altre iniziative ecosostenibile che hanno caratterizzato le giornate madrilene, c’è stata anche la realizzazione di un’applicazione on line (carpooling.madrid.com) per favorire l’uso in comune dei mezzi di trasporto per gli spostamenti attraverso i luoghi della Gmg. Mettendo in collegamento i giovani possessori di auto e quelli che ne erano sprovvisti, in modo da far incrociare offerta e ricerca di trasporto, l’applicazione ha consentito di ridurre il numero di veicoli per le strade della capitale, con un piccolo ma significativo beneficio in termini di circolazione e di inquinamento.
(©L'Osservatore Romano 27 agosto 2011)
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