domenica 9 ottobre 2011

Benvenuto, Benedetto XVI, nella città della certosa! Oggi la cittadina accoglie il Papa (Onda)

Santo Padre, benvenuto tra noi

Dopo 27 anni, un altro Pontefice varca la soglia del monastero fondato da San Bruno ed è grande festa

Francesca Onda

SERRA SAN BRUNO

Benvenuto, Benedetto XVI, nella città della certosa! Oggi la cittadina accoglie il Papa. Lo fa col cuore in mano, offrendo quanto di meglio può dare in termini di spiritualità, di solidarietà umana e di senso d'amore e di fratellanza. Il Pontefice che arriverà dal cielo intorno alle 17.15 troverà ad attenderlo una popolazione che sulla scia dell'insegnamento di Giovanni Paolo II, cresce «forte nella fede», e una comunità religiosa, quella certosina, che sull'esempio di un grande Santo, San Bruno, s'impegna ad attuare lo spirito di amore a Dio nella solitudine, nel silenzio e nella preghiera.
Tutto a Serra San Bruno parla di questo grande evento, parlano i muri, tappezzati di grandi manifesti di saluto al Sommo pontefice; parlano i luoghi, imbandierati a festa e lustrati a nuovo; parlano le piazze, aperte all'afflusso dei pellegrini che arrivano numerosi da ogni parte della Calabria; parlano le chiese le cui campane suoneranno a distesa non appena l'elicottero del Santo Padre toccherà il suolo serrese; parla la gente che in trepida attesa si prepara a porgere il suo abbraccio affettuoso al vicario di Cristo in terra.
Ma parla, soprattutto, la certosa che spalanca le sue porte al successore di Pietro e oppone al trambusto del mondo la pace, la serenità e la quiete dello spirito.
Oggi, ancora una volta, si ripetono le scene del 5 ottobre 1984, giorno della visita di Giovanni Paolo II alla cittadina.
Strade presidiate dalle forze dell'ordine, transito e circolazione delle autovetture limitati, accessi al centro abitato rigorosamente controllati, insolite presenze di autorità e forze dell'ordine, vie cittadine perlustrate, servizi sanitari allertati, numeri verdi e chiamate di emergenza costantemente monitorati. Tutto deve svolgersi alla perfezione secondo il programma stabilito. Ogni cosa è stata pianificata e prevista.
Il clima è quello delle grandi occasioni e, per questo, le forze istituzionali hanno unito i loro sforzi per fare in modo che tutto proceda bene e la visita del Pontefice si svolga nel migliore dei modi. Sul grande palco, allestito a ridosso delle mura della certosa, Benedetto XVI pronuncerà il suo discorso alla cittadinanza che, secondo le previsioni, verrà ascoltato da almeno ventimila persone. Tanta è la capienza del grande piazzale destinato ad accogliere i pellegrini e tanta è l'aspettativa delle presenze, calcolata sulla base delle richieste pervenute da parte di gruppi religiosi, ordini ecclesiastici ed enti istituzionali che interverranno sul posto con centinaia di rappresentanti.
Chi non troverà posto nel piazzale antistante la certosa, potrà accomodarsi dietro le transenne, lungo il tragitto che il Pontefice percorrerà sulla papamobile per portarsi dal campo sportivo comunale al piazzale della certosa. Si prevede un totale di non meno di trentamila presenze.
Alle ore 17.45, dopo l'incontro con la cittadinanza, Benedetto XVI, entrerà in certosa. Qui tutto diventerà ristretto e riservato. Spetterà alle telecamere, piazzate all'interno del monastero, trasmettere le immagini dell'incontro del Papa con i certosini. Benedetto XVI s'intratterrà con i monaci di San Bruno per circa un'ora e trenta minuti. Insieme a loro canterà i Vespri nella chiesa conventuale e successivamente incontrerà i monaci uno per uno nel salone del refettorio. Visiterà, quindi, una cella certosina e s'interesserà personalmente della vita dei monaci.
La gente potrà seguire le varie fasi dell'incontro con i certosini attraverso i grandi schermi, posti ai lati del grande piazzale esterno. La gente aspetterà pazientemente l'uscita del Papa dalla certosa per poterlo vedere ancora. Infatti, le porte del monastero si dovrebbero riaprire intorno alle 19.15, quando il Sommo Pontefice intraprenderà la via del ritorno, percorrendo lo stesso tragitto dell'arrivo. Al campo sportivo troverà ad attenderlo l'elicottero che lo riporterà a Lamezia Terme dal cui aeroporto darà rientro a Città del Vaticano.

Il programma

Il Papa giungerà in elicottero alle ore 17.15, proveniente da Lamezia Terme. L'elicotterà atterrerà al campo sportivo "Le Palme" e ad accogliere il Papa ci sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta.
In città rimarrà solo due ore e gli spazi dedicati all'incontro con la popolazione sono assai ristretti.
Alle 17.30 incontrerà la popolazione nel piazzale antistante la certosa.
Alle 17.45 entrerà in certosa dove, nella chiesa conventuale, celebrerà i Vespri e incontrerà la comunità religiosa dei certosini.
Alle 19.15 lascerà la certosa per raggiungere il campo sportivo da dove, a bordo di un elicottero, raggiungerà l'aeroporto di Lamezia Terme per poi proseguire, subito dopo, in aereo, per Roma.
Benedetto XVI si sposterà a bordo della papamobile sulla quale ci sarà ad accompagnarlo soltanto l'arcivescovo monsignor Bertolone. Raggiungerà la certosa attraversando corso Umberto I.

© Copyright Gazzetta del sud, 9 ottobre 2011

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