VATICANO: ALLA CAPPELLA SISTINA NON SI CANTA IN FALSETTO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 14 ott.
Nel coro della Cappella Sistina - il piu' importante del mondo - si canta in voce, sin da piccoli.
"Pur andando su note molto acute - sottolinea all'Osservatore Romano don Massimo Palombella, chiamato un anno fa da Benedetto XVI ad assumere la direzione che fu per lunghi anni del cardinale Domenico Bartolucci - non si bara: si canta di testa, non in falsetto, una cosa rara, difficile da ottenere, ma che garantisce un suono molto piu' pieno".
"Bastano cinque piccoli cantori della Sistina per avere lo stesso suono di un ampio coro che canta in falsetto", rileva il maestro Palombella che nell'intervista al quotidiano vaticano confida che tra le sue prime preoccupazioni c'era quella di "rintracciare gli elementi che hanno caratterizzato storicamente la tecnica vocale dei ragazzi". E il lavoro di selezione parte dal reclutamento dei bambini nelle scuole di Roma, dove in una prima audizione si cercano intonazione e gusto. Poi alla Sistina si procede a una scrematura per formare una classe preparatoria che varia tra dieci e quindici alunni.
In un anno si cerca di portare i bambini ad acquisire il suono della Cappella Sistina, un suono flautato, fatto di morbidezza, un suono alto che viene dal palato.
"La caratteristica principale delle voci bianche della Sistina - chiarisce il maestro Palombella - dipende infatti dalla scelta di non cantare mai in falsetto, come accade specialmente nel Nord Italia".
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1 commento:
I bambini finalmente cantano..ma ora che succede agli uomini??si torna a cantare come con liberto??...dove sono finite le voci...??gli accenti???....tutto uguale...senza espressione....da qualche mese è cambiato tutto!!..questa non è la tradizione..la polifonia in 2...pause ovunque!!fiati infiniti!!!....ma Palombella non doveva riportare la tradizione romana in Vaticano??.....
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