domenica 16 ottobre 2011

Il Papa: paesi di antica tradizione cristiana che sembrano diventati indifferenti, se non addirittura ostili alla parola di Dio

Papa/ Paesi di antica tradizione cristiana ostili a parola di Dio

Città del Vaticano, 15 ott. (TMNews)

Il Pontificio consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione, istituito l'anno scorso dal Papa, "è uno strumento prezioso per identificare le grandi questioni che si agitano nei diversi settori della società e della cultura contemporanea. Esso è chiamato ad offrire un aiuto particolare alla Chiesa nella sua missione soprattutto all'interno di quei paesi di antica tradizione cristiana che sembrano diventati indifferenti, se non addirittura ostili alla parola di Dio". Lo ha detto lo stesso Benedetto XVI incontrando questa sera nell'aula delle udienze i responsabili di varie realtà ecclesiali giunti in Vaticano per un convegno organizzato dal dicastero guidato da mons. Rino Fisichella.
"Il mondo di oggi - ha detto Benedetto XVI - ha bisogno di persone che annuncino e testimonino che è Cristo ad insegnarci l'arte di vivere, la strada della vera felicità, perché è lui stesso la strada della vita; persone che tengano prima di tutto esse stesse lo sguardo fisso su Gesù il figlio di Dio: la parola dell'annuncio deve essere sempre immersa in un rapporto intenso con lui, in un'intensa vita di preghiera".
Come all'epoca di Gesù, ha detto il Papa, il messaggio di Dio "anche oggi può incontrare chiusura e rifiuto, modi di pensare e di vivere che sono lontani dalla ricerca di Dio e della verità", ha detto il Papa.
"L'uomo contemporaneo è spesso confuso e non riesce a trovare risposta a tanti interrogativi che agitano la sua mente in riferimento al senso della vita e alle questioni che albergano nel profondo del suo cuore. L'uomo non può eludere queste domande che toccano il significato di sé e della realtà, non può vivere in una sola dimensione. Invece, non di rado, viene allontanato dalla ricerca dell'essenziale nella vita, mentre gli viene proposta una felicità effimera, che accontenta per un momento, ma lascia, ben presto, tristezza e insoddisfazione".
"Eppure, nonostante questa condizione dell'uomo contemporaneo - ha detto Benedetto XVI - possiamo ancora affermare con certezza, come agli inizi del cristianesimo, che la parola di Dio continua a crescere e a diffondersi".

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