venerdì 7 ottobre 2011

Il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero si prende il lusso di criticare il Papa. Un articolo di Andrea Tornielli

Il titolo del post e' mio e non di Andrea Tornielli.
Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Jacu. Quanta paura per la liberalizzazione della Messa Tridentina! Ma che cos'e' che genera tanto scompiglio? Noto che i signori vescovi hanno la lingua e la penna lunga quando si tratta di apparire sotto le luci mediatiche. Si nascondono spesso dietro il Papa quando il gioco si fa duro (preti pedofili). Al monsignore piace tanto anche fare politica (clicca qui per l'articolo di Galeazzi). Volete piu' collegialita'? Ma per favore!

31 commenti:

sonny ha detto...

Buongiorno Raffaella. Domenico Mogavero, uno dei miei preferiti. Credevo fosse a Parigi per le sfilate. Guardate com'è bravo a "spararsi la posa" ( come dicono a Napoli):

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/cronaca/2011/2-maggio-2011/vescovo-veste-armani-mogavero-paramenti-disegnati-ad-hoc-stilista--190552398340.shtml

Signore, abbi pietà!

Raffaella ha detto...

Eh si'...e poi si danno lezioni non richieste al Papa.
R.

Anonimo ha detto...

Arrogante e .... mi fermo : Le sue parole sopratutto le ultime sono un attacco all'autorità e al magistero petrino

E a dire che il buon Benedetto XVI lo ha nominato visitatore apostolico per scoprire gli intrugli del vescovo di Trapani. Ne vuoi...invece di scoprire vedrai che farà cadere ( come tradzione vuole) una bella colata di cemento.

sonny ha detto...

Beh, comunque questa uscita di Mogavero mi consola. Oltre a pensare sempre e solo Berlusconi, pensa anche al Papa ( a modo suo)!

Anonimo ha detto...

Wow, veste Armani! Bella figura signor vescovo! E si permette pure di fare la paternale al Papa per la questione lefebvriana? Cosa non si farebbe per ottenere l'applauso mediatico. Vedremo se Mogavero avrà il coraggio di dire che è stato frainteso. A quando un nodoso vincasto, secchiello e paletta? Che palle, ragazzi!
Ps.: la prefazione è di Tettamanzi.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ma scusate avete letto chi ha fatto la prefazione al libro?Tettamanzi....e scusate se è poco.....

Anonimo ha detto...

Sonny, consolati... era peggio se vestiva D&G! :)

Miserere mei ha detto...

Alla ricerca di protagonismo........chi crede di essere questo "illustre" presule: Salvator patriae?
Chissa' se concede liberta' di opinione e confronto franco e diretto al suo Clero e ai fedeli laici.......(solitamente i sostenitori di una "democrazia" ecclesiastica si sono sempre rivelati dittatori nei confronti dei loro "subalterni").

Anonimo ha detto...

Notato il taglio del clergyman? Puro stile Armani :-))
Alessia

Anonimo ha detto...

Chissà se al vescovo Mogavero e ai suoi colleghi soloni della CEI è piaciuto l'appello di Fribrugo di Papa Benedetto. Il Papa ha parlato, tra l'altro, di demondanizzazione, di depoliticizzazione, di povertà. Mi pare siano stati in pochissimi a parlarne e ancor meno a sottoscriverlo. Troppo scomodo.
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/benedetto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xvi-8718/
Alessia

gemma ha detto...

Ah Signore! Sapesse le perplessità e i turbamenti che generano anche i vescovi come lei, eminenza
Una bella intervista sul perchè e come possiamo essere cristiani oggi al di fuori della politica e senza parlar male di qualcuno, berlusconiani o lefebvriani di turno, no eh? Non sono lefebvriana, e spesso qualcuno di loro più estremo non raccoglie la mia simpatia, ma mi infastidisce chi disprezza gli altri per questioni di fede, se poi indossa la tonaca (o come in questo caso il clergyman) ancora peggio. I conciliaristi estremi e i non conciliaristi estremi mi dispiace ma pari sono, entrambe superbi e intolleranti. Vorrei sentir parlare più di Cristo e meno di Berlusconi e culto del concilio e della riforma liturgica, onestamente. Così si fomentano soltanto le nostre divisioni e si tira fuori da ciascuno il peggio, tra offese e rivendicazioni
Se penso al vecchio parroco di campagna pre-conciliare grazie all'aiuto del quale una persona di mia conoscenza scelse infine di non abortire e tenersi la sua bambina che oggi ringrazia di esistere, mi viene una rabbia indicibile. Ma chi si crede di essere certa gente?

Anonimo ha detto...

Sarà un caso ma proprio oggi e domani sono giornate decisive per la piena riconciliazione.
Mons. Fellay invita sacerdoti e laici ad intensificare la preghiera del Rosario in occasione della riunione dei superiori lefebvriani di Albano Laziale dei giorni 7 e 8 ottobre.
http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=401:comunicato-della-casa-generalizia-della-fraternita-sacerdotale-san-pio-x&catid=58:informazioni-casa-generalizia&Itemid=64

Alberto

un passante ha detto...

forse dovresti fare un'aggiunta al famoso decalogo
INTERVISTA MOGAVERO
certo che a volte più che di cristianesimo pare si tratti di concilianesimo, una sorta di nuovo culto religioso
Io non sono un esperto ma possibile che un solo concilio abbia potuto cancellare quasi tutto ciò che lo ha preceduto? E dove sta scritto? Io ho provato a leggermi qualche documento, ma sarà la mia incompetenza, ma tutta sta rivoluzione liturgica e dottrinale non l'ho vista

DANTE PASTORELLI ha detto...

Tettamanzi e Mogavero voglion maggior collegialità? Il Papa li confini in una trappa, saranno così in collegio, ma zitti.

Alessandra Mirabella ha detto...

Ma che ci avrà mai di così terribile questa messa "antica" che tutti questi vescovoni la paventano?

Io ho 31 anni e ne ho so sentito parlare, ma mi sta venendo la curiosità...!

A parte gli scherzi, io Mogavero non lo capisco (e non sto parlando di come si veste)...

Di cosa si preoccupra? Che il Santo Padre faccia il suo mestiere, ovvero CERCARE L'UNITA'? Di che cosa si preoccupa? Deve giustificarsi con qualcuno che non sia il Papa?

A parte poi che questa presunta"morbidezza" con i lefebriani non esiste.

Ci sono delle precise richieste da parte della Santa Sede. Se non sono accolte non se ne fa nulla.

Più collegialità? Con uno come lui? Per fare cosa? Per dire al Papa cosa fare? Mapperpiacere...

Miserere ha detto...

Riposto le parole di questo "vescovo" (lo scrivo col minuscolo apposta!):

"Il ripristino del messale latino di san Pio V non è risultato coerente con il cammino fatto, sia perché è apparso come una concessione immotivata ai contestatori della riforma conciliare, sia perché rischia di creare tensioni e divisioni all’interno della Chiesa, delle quali non si avverte alcun bisogno".

Eccellenza, siete voi e solo voi a creare le tensioni e le divisioni! E' colpa vostra e solo vostra se non volete ascoltare le denunce degli abusi liturgici che noi fedeli vi presentiamo, stanchi di dover partecipare a delle Sante Messe prive del sacro e del rispetto dovuto al Signore! Sì, è vero, non ci sarebbe nessun bisogno di queste divisioni se voi fate il vostro dovere di vigilare il modo di celebrare e vi mettete il rimedio là dove si usa la liturgia fai da te! Ecco perché il Santo Padre ha ascoltato le nostre sofferenze e con grande misericordia ci ha donato il Summorum Pontificum! A voi solo interessa l'imposizione della vostra ideologia para-conciliare. Delle anime dei fedeli, chissenefrega?

Anonimo ha detto...

Questo signore, Domenico Mogavero, fa di tutto per apparire e risultare appetibile ai media; partecipa anche a rassegne quali il Festival del Diritto a Piacenza ove i maggiori protagonisti erano Margherita Hack e Gustavo Zagrebelsky che hanno attaccato senza replica cattolici, Santa sede e Benedetto XVI..
Il commento più appropriato è questo: "Non ti curar di loro ma guarda e passa"

nonno ha detto...

dandogli tutto questo spazio e questo ruolo antipapale, lo state rendendo ancora più famoso e a la page il mons Modavero, ve ne rendete conto, vero?

Anonimo ha detto...

Ecco come la diocesi di Mazara presenta il libro di Mogavero. Attenti alle parole per favore.

La Chiesa che non tace" è il titolo del nuovo libro, pubblicato in questi giorni, del nostro Vescovo Mons. Domenico Mogavero.
Oggi Domenico Mogavero dalla Sicilia solleva un grido di protesta contro l'intollerabile situazione dei migranti, abbandonati sulle coste italiane in condizioni di tragica miseria.
Ma questa è soltanto l'ultima delle sue battaglie. Da sempre infatti, fin dagli inizi del suo magistero, monsignor Mogavero si batte per i diritti degli ultimi, contro gli errori del Vaticano e la moralità di chi ci governa. Dall'impegno al fianco del cardinale Ruini alla presidenza del consiglio della Cei per gli affari giuridici, dall'attività presso il tribunale ecclesiastico alla nomina di vescovo della diocesi di Mazara del Vallo - territorio di frontiera alle porte dell'Islam -, qualun-que fosse il ruolo ricoperto, monsignor Mogavero si è sempre rivolto al cuore delle persone, alla sua parte più combattiva e assetata di giustizia. Commentatore autorevole dei più scottanti temi d'attualità, dai rapporti tra Berlusconi e Gheddafi all'affare Boffo alle rivolte del Maghreb, le sue parole si stagliano sopra il coro degli epigoni, per dare voce a una Chiesa diversa, la Chiesa che non tace.

Raffaella ha detto...

Bene! Ora sappiamo che esiste una chiesa alternativa, quella di Mogavero...contro gli errori del Vaticano!
:-)
R.

Anonimo ha detto...

Ripugnante!
Alessia

Anonimo ha detto...

Ripugnante!
Alessia

Fabiola ha detto...

Piccola nota ambrosiana.
Grazie a Dio (e a Benedetto) quel gigante che si sta rivelando, anche a Milano, il card. Scola ha la statura per far dimenticare l'ombra dei due emeriti, specializzati in "prefazioni pericolose".
Che tristezza!!!

gianniz ha detto...

Meno male che ha parlato ora e non tra qualche anno...
Non corriamo più il rischio (spero) di trovarcelo cardinale.

nonno ha detto...

non tacerà sugli immigrati, ma tace magari su qualcos'altro, che non porta gli applausi di Repubblica, e per cui il Papa viene fustigato tutte le volte che parla
Io ne ho visti tanti, e da sempre ho ammirato una certa Chiesa vicina ai poveri, ma che riusciva a rimanere sempre la Chiesa, fatta di sacerdoti umili che giravano con le scarpe e la talare consunta,ma che indossavano i paramenti "belli" durante la messa e non avevano tempo per partecipare alle conferenze con la cultura che odia la chiesa. Che riuscivano ad onorare il povero e il diverso senza metterlo in contrapposizione con la rappresentazione di Gesù, senza bisogno di togliere la statuetta dal presepio o strappare il crocifisso dalla parete. C'è un tempo per amare il prossimo e prodigarsi per esso e c'è un tempo per onorare e pregare l'immagine di colui grazie al quale facciamo ciò. La giornata è tanto lunga...

un passante ha detto...

"per dare voce a una Chiesa diversa, la Chiesa che non tace"...la Chiesa che non veste Prada!...Ma Armani

Anonimo ha detto...

errori del Vaticano? La sua promozione è uno di questi

un passante ha detto...

Ps. mi era sfuggito nel decantato curriculum l'impegno a fianco di Ruini e nella cei... E io che pensavo che uno che se la tira così contro il Vaticano fosse collaboratore di don Gallo :D

medievale ha detto...

sacrosante parole alle 21.14, mille grazie a nonno

Bastardlurker ha detto...

C'è ancora qualche Vescovo che difende il Concilio Ecumenico Vaticano II.

E non rimpiange le messe blaterate in latinorum.

P.S
Non apprezzate Armani perchè preferite le scarpe rosse di Prada?

Raffaella ha detto...

Tipica battuta di chi si informa solo leggendo certi giornali.

1) Nessuno e' obbligato ad assistere ad una Messa tridentina (celebrata in latino e non certo in latinorum, lingua, quest'ultima, utilizzata anche da vescovi e cardinali...sara' per questo che non sopportano l'antico rito?).

2) Il Papa non ha mai indossato scarpe di Prada e forse sarebbe il caso di documentarsi su fonti diverse dai giornali di gossip.