Imponenti misure di sicurezza e rete d'emergenza
Luigina Pileggi
Lamezia Terme
Lamezia è in festa. Nemmeno il grigiore delle nuvole e la pioggia di un autunno appena iniziato hanno oscurato la gioia dei lametini per l'arrivo di Papa Benedetto XVI. Il giorno prima del grande evento, la città è in fermento. Tutti a sistemare le ultime cose, ad attaccare ai balconi le bandiere bianche e gialle, a ritirare i pass per la messa, ma anche ad abbellire palazzi e vetrine, soprattutto quelle interessate dal passaggio del Pontefice. Dopo l'Angelus infatti Papa Ratzinger attraverserà con la papamobile le vie cittadine fino ad arrivare in Episcopio, dove pranzerà con tutti i vescovi calabresi. Oltre al percorso ufficiale comunicato nei giorni scorsi dalla Diocesi, sono stati predisposti, per questioni di sicurezza, altri due percorsi alternativi: solo dopo la conclusione della celebrazione la gendarmeria vaticana comunicherà il percorso che seguirà il Pontefice.
E sempre per questioni di sicurezza, da due giorni Lamezia è assediata dalle forze dell'ordine: 500 tra carabinieri, poliziotti, finanziari e polizia municipale. Presenti anche tiratori scelti e artificieri. A vigilare sulla sicurezza del Papa c'è anche la gendarmeria vaticana, mentre per la scorta personale del pontefice saranno impegnate 149 unità. Un dispiegamento di uomini e mezzi imponente, messo su per preservare l'incolumità del Santo Padre nelle sue 7 ore di permanenza in città. Tutto dovrà funzionare alla perfezione e tutto dovrà seguire il programma predisposto nei minimi particolari. Le forze dell'ordine hanno lavorato per tutta la notte, sigillando tombini e bonificando le aree interessate dal passaggio del Pontefice.
Ma la sicurezza va garantita anche ai 70mila fedeli che arriveranno oggi a Lamezia per assistere alla santa messa. Per questo, è stata messa su un'imponente rete di emergenza-urgenza. L'Asp di Catanzaro ha infatti predisposto una serie di attività di prima emergenza nell'area ex Sir, dove saranno presenti 8 ambulanze, oltre a delle tende da campo che serviranno ad accogliere le persone che richiederanno assistenza medica. Mobilitate anche alcune strutture private, come la Croce rossa, e gli ospedali di Catanzaro e Vibo. Nel nosocomio lametino, invece, raddoppiati i turni nei reparti critici, come medicina, chirurgia e rianimazione, dove saranno presenti per tutto il giorno i primari e i caposala.
Tutto sembra organizzato per il meglio. Anche l'afflusso all'area per l'evento. Si potrà circolare con auto e bus solo fino alle 7 del mattino, poi il traffico resterà bloccato. A partire dalla rotatoria dell'aeroporto lametino per chi arriva da Nord, fino al Bivio Angitola per chi proviene da Sud. Ci sarà la possibilità di arrivare solo attraverso bus navetta che saranno dislocati in diversi punti.
Nulla è lasciato al caso. Al punto che la Prefettura di Vibo Valentia ha valutato anche la possibilità che, per avverse condizioni meteo, l'elicottero del Papa non possa atterrare al campo sportivo e che il corteo con Benedetto XVI debba giungere a Serra San Bruno attraverso la viabilità ordinaria. Per questo motivo, domenica, dalle 14 in poi, saranno chiuse al traffico tratti delle provinciali 106 e 110.
© Copyright Gazzetta del sud, 9 ottobre 2011
Il meteo annuncia pioggia e freddo
Le previsioni non annunciano nulla di buono per la giornata di oggi. Freddo e pioggia accompagneranno, infatti, secondo le previsioni, la visita pastorale di Benedetto XVI.
Già dalle prime ore del mattino, una perturbazione proveniente da Nord, che farà abbassare le temperature (saranno comprese tra i 14 e i 17 gradi), apportando anche piogge anche con rovesci a carattere temporalesco, durante il corso della giornata.
Intorno alle 11 potrebbe esserci una pausa con qualche schiarita, ma già dalle 12 la pioggia dovrebbe riprendere a cadere ed anche a carattere temporalesco.
Anche nel pomeriggio sono previste precipitazioni fino alle 18. Dalle 17 in poi, orario in cui il Papa visiterà Serra San Bruno, la colonnina di mercurio non salirà oltre i 7-8 gradi.
Ai fedeli l'organizzazione ha chiesto di dotarsi di impermeabili e di evitare gli ombrelli che possono ostacolare la visuale.
© Copyright Gazzetta del sud, 9 ottobre 2011
È il giornalista lametino Orazio Coclite la voce ufficiale del Vaticano nel mondo
Lamezia
È la voce ufficiale del Papa. Da 17 anni è infatti redattore speaker della Radio Vaticana. È Orazio Coclite, 51 anni, giornalista professionista ma soprattutto lametino doc, che oggi ritorna nella sua città per commentare la messa che il Santo Padre celebrerà nell'area ex Sir. Ritorna nella sua città da Roma, dove vive da 27 anni, da quando appena diciottenne lascia la sua Calabria, dopo aver lavorato per la Rai di Cosenza dove ha condotto trasmissioni per Radio 2. Assunto alla Radio Vaticana, conduce un notiziario internazionale di politica estera chiamato "Quattro voci", tradotto in 4 lingue. Dal 1994 commenta la Via Crucis col papa dal Colosseo in mondovisione, oltre a commentare le messi papali per il Tg1. Cura inoltre i commenti dell'udienza generale del mercoledì, conduce il giornale radio delle 14 della Santa Sede e una trasmissione al mattino che è il "Buongiorno" della Radio Vaticana agli ascoltatori.
«Per me è una grande emozione tornare nella mia città – ha detto alla Gazzetta Coclite – ho commentato messe papali con più di 2milioni di pellegrini, però questa volta sono coinvolto in prima persona: avere il Papa nelle mia città mi rende orgoglioso. Questa terra ha sofferto tanto e ha avuto tante pagine nere, l'arrivo del Papa segnerà una pagina bianca. Il Pontefice condividerà con il popolo calabrese gioie e ideali di questa terra». Una giornata storica, quella di oggi, nel corso della quale il Papa farà appello alla grande fede del popolo calabrese per risolvere le piaghe che affliggono la società, come la disoccupazione e la criminalità. (l.p.)
© Copyright Gazzetta del sud, 9 ottobre 2011
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9 commenti:
Buona domenica a tutti e buon viaggio al nostro Papa,nonostante il meteo semi- invernale. Vado per un attimo O.T , per segnalarti questa recensione. Vedi tu se postarla o no, magari ce la teniamo per domani, giusto per non guastarci la domenica!
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-10-09/doppia-faccia-benedetto-081505.shtml?uuid=AaTshQBE
Nulla potrà,placare la gioia che porta benedetto il calabria. sebbene non possa esserci pregherò per questa visita e attendo con ansia le parole del papa. forza calabria,evviva benedetto!
Ciao Sonny, buona domenica.
Segnalo questo (come dire?) pezzo nel post su Politi. Ne' lui ne' l'autore del...pezzo...meritano altro.
R.
L'ho letto anche io, purtroppo, e mi domando: quante facce hanno Politi e Teodori?
Ps. ignora la mia segnalazione, Raffa.
Alessia
Ottima decisione Raffa. Magari un giorno che avrai tempo e voglia, potresti creare il cestino del blog, dove riporre certe schifezze, previa lettura, giusto per incavolarci un po'. Telepace è già in diretta!
Comunque per dovere di cronaca anche quando è venuto a S.Marino,le autorità hanno impedito di recarsi allo stadio con mezzi opropri fornendo un servizionavetta a 5 euro e così molti hanno rinunciato.Non parliamo poi dei pass che vengono accapparrati da potenti movimenti comunitari e che piuttosto che a darli a gente comune preferiscono non distribuirli....
Questa storia dei pass andrebbe rivista e con urgenza.
R.
All'articolo di Teodori, che non si è mai occupato seriamente di chiesa e papi e scrive ad orecchio, segue uno, meno in vista, della Lucetta Scaraffia, tanto per far par condicio (finta). Se poi prendiamo la prima pagina, l'articolo sul card. Pellegrino ed altri, sembra essere tornati ai tempi "eroici" di Chiaberge. Sarà l'aria di fineregno e gli intellettuali si attrezzano per lo scopo. Eufemia
movimenti comunitari? Quali, per esempio?
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