Giorno indimenticabile con il Santo Padre
Regalati dai piccoli artisti disabili preziose maioliche in ceramica create dalle loro mani
Rosaria Marrella
Pizzo
All'appuntamento con il Santo Padre c'erano anche loro, i ragazzi della Cooperativa sociale "La voce del silenzio".
Il sodalizio è presieduto dalla psichiatra Adriana Maccarrone ed è presente a Pizzo sin dal marzo del 2007.
Un lento progredire che ha di fatto aiutato il 30 per cento dei soci della cooperativa, quella parte che è sempre stata vista come "svantaggiata" e "senza voce" ma che con l'incedere del tempo si è imposta nella società, al pari dei loro simili che li avevano relegati in una posizione scomoda etichettandoli come diversamente abili.
Quando hanno appreso della visita di Benedetto XVI, i ragazzi hanno voluto preparare dei doni importanti da regalare al Pontefice, un segno concreto delle loro abilità artistiche e, per l'occasione hanno prodotto delle maioliche raffiguranti Papa Callisto II e San Francesco di Paola. Sulla spianata dell'area industriale di Lamezia, i ragazzi hanno potuto assistere alla celebrazione della Santa Messa da pochi metri di distanza.
Nel pomeriggio, a rappresentare il gruppo di ragazzi è stato lo psichiatra nonchè referente del nosocomio di Pizzo Francesco La Torre, a cui è stato indirizzato l'invito personale del Pontefice, per essere poi ricevuto dallo stesso nel Vescovado di Lamezia. Durante i saluti e la contestuale consegna dei doni, il vescovo della Diocesi di Lamezia mons. Luigi Antonio Cantafora, si è soffermato sull'opera meritoria della cooperativa mentre Benedetto XVI rivolgendosi al dottore La Torre, ha detto: «Queste opere sono veramente belle».
Entusiasta La Torre ha spiegato che «i ragazzi hanno potuto vedere da vicino il Santo Padre anche grazie al bus messo a disposizione dall'imprenditore Emanuele Stillitani e ai volontari della Protezione civile che li hanno seguiti per tutta la mattinata. Un ringraziamento va anche al vescovo di Lamezia, il quale ha puntualizzato al Papa la provenienza delle maioliche realizzate dai ragazzi».
Nel donare le maioliche è stata consegnata al successore di Pietro anche un'emozionante lettera scritta dai ragazzi. «Abbiamo voluto accoglierla nella nostra terra di Calabria e questi doni rappresentano il lavoro e la professionalità di chi ha voluto dare un significato diverso a coloro che la malattia ed i pregiudizi hanno sempre tenuto nell'emarginazione e nel silenzio».
Nella toccante lettera i giovanissimi artisti hanno richiesto al Sommo Pontefice anche una speciale benedizione per il lavoro, non facile, che li aspetta. Al di là di tutto i ragazzi hanno fatto la loro figura e si sono contraddistinti per la loro vena artistica affinata anche grazie alle lezioni dei maestri ceramisti di Vietri, realtà con cui si è gemellata la cooperativa "La voce del silenzio"».
L'incontro con il vescovo di Roma ha portato nella cooperativa una grande energia spirituale i cui frutti si vedranno, sicuramente, nel prossimo futuro su tutto il territorio provinciale.
© Copyright Gazzetta del sud, 13 ottobre 2011
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