Ultimi ritocchi in attesa del Papa
L'amministrazione regalerà a Benedetto XVI un quadro di Dina Giancotti
Francesca Onda
SERRA SAN BRUNO
Al lavoro accelerato le ruspe ad appena sette giorni dall'arrivo del Sommo Pontefice a Serra San Bruno.
Ai margini del grande spiazzo adiacente la certosa, è stata spianata un'area aggiuntiva dove sono in corso i lavori per impiantare il grande palco che accoglierà il Papa. Le strade di accesso al monastero certosino vengono asfaltate, i rami pericolanti degli alberi secolari che segnalo gli argini del viale che conduce alla Certosa vengono abbattuti, i viottoli e i sentieri che rasentano le vie d'accesso al piazzale Santo Stefano stanno per essere tutti ripuliti dalle erbacce e resi accessibili e transitabili.
Rastrellato palmo a palmo e messo in sicurezza il terreno che dalla fine del centro abitato conduce fino al museo certosino.
Tutto è quasi pronto per accogliere le migliaia di persone che arriveranno a Serra San Bruno per vedere il Papa domenica prossima e non passa giorno che non vengano eseguiti sopralluoghi per migliorare e rendere accoglienti i luoghi interessati dalla visita di Benedetto XVI.
Il programma della visita del Pontefice non sembra al momento subire cambiamenti, a parte il sito dell'ubicazione del palco, spostato di poco rispetto alla prima individuazione, tutto è rimasto definito secondo quanto stabilito in seguito all'ultima visita della delegazione vaticana.
Resta comunque ancora da definire il percorso che condurrà Benedetto XVI dal campo sportivo, dove atterrerà l'elicottero, alla certosa. In un primo momento era stato stabilito il passaggio del Papa lungo corso Umberto I, poi era stata avanzata l'ipotesi dell'opportunità di far percorrere alla papamobile il percorso più breve. La decisione in merito pare sia prerogativa dell'amministrazione comunale la quale dovrebbe provvedere, in caso di passaggio del papa lungo corso Umberto I, a transennare un percorso di oltre un chilometro e mezzo.
Saggiata anche la capienza dell'area adiacente le mura certosine che dovrà accogliere i fedeli all'arrivo del Pontefice. Si tratta dell'ampio spiazzo destinato normalmente al parcheggio delle autovetture di recente realizzazione, situato sul lato nord della sede del museo certosino. Tuttavia è possibile vedere il Pontefice anche lungo il tragitto che dal campo sportivo porta alla certosa. Allo scopo, tutto il percorso verrà transennato. La gente potrà anche vedere tutto ciò che succede all'interno delle mura del monastero dopo l'ingresso del papa. È prevista, infatti, l'installazione di grandi schermi in vari punti del piazzale esterno su cui verranno proiettati le varie fasi della visita di Benedetto XVI alla certosa.
Intanto, si è appreso quale dono farà l'amministrazione comunale al Sommo Pontefice. Si tratta di un quadro di pregevole fattura, raffigurante un tempio certosino. L'opera è stata eseguita dall'artista serrese Dina Giancotti, nota per le sue straordinarie doti pittoriche ispirate a una profonda spiritualità interiore. Il dono verrà consegnato personalmente dal sindaco Bruno Rosi subito dopo la pronuncia dei discorsi che avverrà sul palco prima dell'ingresso del Papa nel monastero certosino.
Ingenti misure di sicurezza verranno adottate per la protezione del pontefice durante la sua permanenza a Serra San Bruno. È previsto nel merito l'arrivo nella cittadina fin dalla mattinata di oltre un migliaio di agenti tra Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia di Stato, Vigili urbani e corpi speciali. Sul palco, insieme al Pontefice, ci saranno le autorità religiose, quelle civili e quelle militari. È prevista anche la presenza del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio on. Gianni Letta il quale interverrà in rappresentanza dello Stato Italiano. Questa presenza renderà «ufficiale» la visita del Santo Padre il quale oltre a essere capo della Chiesa è anche capo della Città del Vaticano.
© Copyright Gazzetta del sud, 4 ottobre 2011
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