CORTILE DEI GENTILI: CARD. RAVASI, SPAZIO DI DIALOGO CREDENTI-NON CREDENTI
“L’intenzione dell’iniziativa del ‘cortile dei gentili’ che prende il via da Parigi non è quella di sostituirsi all’attività e alla pastorale delle Chiese nazionali, ma di offrire un contributo al dialogo tra i credenti e i non credenti, favorendo in seguito la nascita e lo sviluppo di analoghe iniziative da parte delle comunità cattoliche locali”: lo ha detto oggi in Vaticano il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, durante la presentazione del “Cortile dei Gentili” che prenderà il via a Parigi la prossima settimana con due giorni di incontri (24-25 marzo) all’Unesco, alla Sorbona, all’Institut de France e al College des Bernardins e incontro di chiusura sul sagrato di Notre-Dame con video messaggio del Papa. “Il ‘Cortile dei Gentili’ – ha detto ancora il cardinale – è uno spazio che deve avere una sua autonomia, non deve cercare un minimo comune denominatore, ma favorire il dialogo tra i credenti e i non credenti, allentando il muro di separatezza che li divide”. Secondo il card. Ravasi, “in questa prima fase che prende il via da Parigi il dialogo verrà stimolato in forma ‘alta’, coinvolgendo figure rappresentative dei diversi orizzonti scientifici e culturali, e toccando temi scottanti e fondamentali dell’esistere”.
“Il cristianesimo è alla radice della cultura francese e continua ad ispirare la vita della nazione. La presenza dei cattolici è molto rilevante, come ha anche recentemente sottolineato il presidente francese in un importante discorso”: lo ha detto oggi in Vaticano l’ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, Stanislas de Laboulaye, durante la presentazione dell’iniziativa del Pontificio Consiglio della Cultura “Il Cortile dei Gentili”, che prenderà il via a Parigi con due giorni di incontri e dibattiti il 24 e 25 marzo. P. Laurent Mazas, direttore esecutivo del “Cortile dei Gentili” ha precisato che “sin da quando si è avviata la macchina organizzativa, un anno fa, il lavoro è avvenuto in pieno accordo con la Chiesa francese e in particolare con l’arcivescovo di Parigi”. Dal canto suo il cardinal Ravasi ha sottolineato che “è molto importante il dialogo con gli atei ‘convinti’, perché – come ha detto uno scrittore italiano – solo nei veri atei sopravvive la passione per il divino”. Il cardinale ha anche aggiunto che “il secondo movimento dell’iniziativa del ‘Cortile dei Gentili’ consisterà nel dialogo con un altro tipo di atei, oggi presente, quello degli ‘indifferenti’, di coloro che si pongono in modo sarcastico, provocatorio. Ma questo secondo movimento verrà attivato più avanti, dopo aver prima percorso tutte le tappe previste da qui al 2013 e che toccheranno, tra le altre, città quali Stoccolma, Praga, Ginevra, Mosca, Chicago e infine Washington”.
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CORTILE DEI GENTILI: MEDIA CATTOLICI FRANCESI PRONTI A RILANCIARE L’EVENTO
L’apparato dei “media” cattolici francesi è in piena attività per sostenere l’iniziativa del “Cortile dei Gentili” che la prossima settimana proporrà due intensi giorni di incontri a Parigi (24 e 25 marzo).
Notizie generali sull’iniziativa si possono avere consultando i siti internet www.atriumgentium.org, promosso dal Pontificio Consiglio, e per la Francia il sito www.parvisdesgentils.fr. La tivu cattolica KTO (sito www.ktotv.com/) seguirà l’evento in diretta, anche via satellite, insieme alla rete nazionale delle emittenti locali Radio Chretiennes Francophone (www.rcf.fr).
Anche Radio Notre Dame manderà in onda i vari momenti, che potranno essere seguiti al di fuori di Parigi tramite una apposita radio-web creata per l’occasione e quindi fruibile in tutto il mondo. Per la stampa c’è la mobilitazione del quotidiano “La Croix” e di altre testate nazionali e locali.
“Un evento molto significativo – ha spiegato p. Laurent Mazas, direttore esecutivo del “Cortile dei Gentili” – sarà costituito dall’invito ai non credenti, che vorranno partecipare all’incontro conclusivo sul piazzale della cattedrale di Notre-Dame, a entrare nella stessa cattedrale lasciando, se vorranno, un pensiero e una preghiera al ‘Dio sconosciuto’”. All’incontro presso l’Institut de France di venerdì 25 marzo (ore 15-18) sui temi della etica politica ed economica, è stata annunciata la presenza anche del ministro italiano alle Finanze, Giulio Tremonti, non ricompreso nel primo elenco dei relatori.
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