martedì 29 marzo 2011

Il "cortile dei gentili" boicottato a Parigi (Messainlatino)

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Il card. Ravasi non puo' fare molto, al contrario della Segreteria di Stato...
Pubblicato da alle

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Bah, potrebbero essere solo chiacchiere.
Alessia

29 marzo 2011 alle ore 09:14
mariateresa ha detto...

avevo capito dalla Croix che sotto c'era qualcosa del genere.Infatti la Croix a me sembra ventriloqua della Conferenza episcopale. Gente ce n'era lo stesso anche se la Croix ha sottolineato che c'erano pochi non credenti. Un gioco infantile comunque.
Quando si deciderà di lavorare tutti insieme rispettandoci sarà sempre troppo tardi.

29 marzo 2011 alle ore 09:14
Anonimo ha detto...

Mi auguro che i promotori del Cortile dei Gentili (Ravasi, con il placet di altri, Santo Padre compreso)ottengano risultati concreti grazie a questa iniziativa, che, a prima impressione, dà, a non pochi comuni mortali credenti, la sensazione di essere una conventicola per intellettuali raffinati, pronti a discutere, da diverse posizioni, "sul sesso degli angeli"; cioè su problematiche teologico-dottrinali che ai cattolici "semplici" sembrano lontane lontane mille miglia dal quotidiano.
Il Card. Ravasi è un insigne studioso cattolico; nessuno glielo nega; ma si ha talvolta l'impressione che "Egli si avviti eccessivamente" nel suo compiacimento intellettuale, con affermazioni dottrinali e teologiche piuttosto innovative, non sempre facili da accogliere dai comuni mortali, meno dotti in cultura, dottrina, fede.
Che lui e Vingt-Trois poi bisticcino, mi sembra normale (anche se per uomini di chiesa non dovrebbe esserelo); nella mia vita raramente non ho visto bisticciare preti e vescovi con altri loro colleghi; è normale: un segno evidente che "la comunione cristiana" è una grande enunciazione, ma che tra il dire ed il fare ci sta di mezzo il mare, e che gli uomini, anche di chiesa, non sono esenti da difetti, anche quando, dopo la loro morte, finiscono agli onori degli altari come santi.
Cherokee.

29 marzo 2011 alle ore 09:15
mariateresa ha detto...

aggiungo che diversi vogliono lo scalpo del cardinale Bertone, anche tra i vaticanisti. Non ho ben capito perchè (e, in confidenza, non mi cale molto) , voglio solo sottolineare che il gioco è tanto sporco quanto evidente.
Il caso di Parigi per me è significativo perchè anche una tontolona come me aveva capito leggendo La Croix che sotto c'era della muffa e della ruggine e il reportage puzzava di andato a male.

29 marzo 2011 alle ore 09:17
Anonimo ha detto...

Lo stesso accade fra noi semplici fedeli che spesso e volentieri ci sbraniamo l'un l'altro e, con insopportabile presunzione, giudichiamo chi non dovremmo permetterci di giudicare.
Alessia

29 marzo 2011 alle ore 09:25
Anonimo ha detto...

non é assolutamente vero, io c'ero, e sono tutt'altro che fan di vint-trois, anzi se bertone fosse intelligente dovrebbe esser contento se non partecipa e dovrebbe amministarre questa iniziativa direttamente da Roma, la chiesa francese potrebbe solo distruggerla. La cattedra degli atei è gia quella dei vescovi e delle parrocchie non c'è bisogno di farne una ad hoc. Ieri radio naìotre dame, versione radifonica di lacroix, diceva che probabilmente la psicanalisi ha risolto tutte quelle nevrosi che sarebbero altrimenti alla base delle religioni. Manco odifreddi direbbe queste cose. Cmq la gente c'era, erano più i cattolici, ma perchè l'unica pubblicità é stata fatta dai media cattolici, neanche i giornali locoali di parigi ne hanno parlato. silenzio assoluto. Non era sterile dibattito fra dotti, perché erano stand con una trentina di sedie di plastica ciascuno, in cui chiunque poteva intervenire. Ripeto l'unica tenda del tipo sesso degli angeli, quella di bose, era vuota, le altre erano strapiene. Io non capisco perché poi questi costi esorbitanti, anche per la visita del papa. Il costo di parvis dei gentils poteva essere 10000 euro, cioé il costo di affitto dei gazebo, invece mega palco da super concerto con migliaia di luci, un corpo di ballo da 50 ballerine musiche, a che pro? sapete quanta bgente c'era sotto il palco? "zero". La gente era tutta negli stand, non era venuta li per vedere uno spettaoclo semierotico. mi piacerebbe che quando ci sono questi costi enormi, santa madre chiesa dica dove vanno, perché l'altro ieri di utile e affine alla manifestazione c'erano solo gli stand, la piazza é gratuita, la sorbona idem, Cos'é che hanno dovuto pagare?


Max

29 marzo 2011 alle ore 09:39
mariateresa ha detto...

è vero Alessia. Più procede il pontificato e leggo di qua e di là 8cosa che non ho mai fatto nei pontificati precedenti) mi accorgo del tasso veramente alto di aggressività anche nel nostro mondo. A volte c'è da rimanere allibiti.
E così, forse per l'età o forse per la menopausa, tante polemiche mi hanno talmente stufato che a volte mi viene voglia di diventare eremita o magari stilobita e di andare a vivere in cima a una colonna .
Scherzo. Ma non troppo.

29 marzo 2011 alle ore 09:42
Anonimo ha detto...

Alla simpaticissima e spiritosa Maria Teresa dico: "non si preoccupi per la menopausa; se ben gestita, con la cura della mente e del corpo, può essere un momento della vita "migliore di altri": meno convulso, più riflessivo, più appagante, più costruttivo, più proficuo dell'impeto giovanile, spesso malamente debordante".
Cherokee.

29 marzo 2011 alle ore 09:57
mariateresa ha detto...

grazie Cherokee. A volte assomiglio al mio cane quando ci vede tutti uscire di casa e rimane solo: si compiange e uggiola.

29 marzo 2011 alle ore 10:14
Anonimo ha detto...

da dove ti viene tutta 'sta conoscenza sulla menopausa, Cherokee? A meno che tu non sia una donna dell'età giusta come mariateresa e la sottoscritta.
Per quanto mi riguarda, maltolleravo prima i fanatismi, gli stracciamenti di vesti, i toni alti e concitati, i deliri di onnipotenza, i deliri in genere, figurati adesso che sto entrando nella nonnità :-)), servono solo a farmi andare vieppiù gli zanetti in giostra.
Alessia

29 marzo 2011 alle ore 10:23
gemma ha detto...

ognuno dice la sua, al solito, e dal suo punto di vista. E a molti ho la sensazione che questo progetto non piaccia già di per sè, se gestito da Ravasi ancora meno. Io credo che quando il Santo Padre suggerisce qualcosa sia comunque importanze iniziare, piuttosto che crogilarsi nel nulla, solo storcendo il naso e trovando difetti. Ogni progetto è migliorabile nel tempo e se non si inizia non è nemmeno criticabile nè migliorabile

29 marzo 2011 alle ore 10:26
Anonimo ha detto...

Vorrei tranquillizzare Alessia: sono un adulto di sesso maschile, di "stampo antico", versione d.o.c.
Cordialmente.
Cherokee

29 marzo 2011 alle ore 19:58

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