CHIESA E PEDOFILIA: LA TOLLERANZA ZERO DI PAPA BENEDETTO XVI
DOSSIER PEDOFILIA: LO SPECIALE DI AVVENIRE. LA CHIESA IN PRIMA LINEA, LA DURA BATTAGLIA DI BENEDETTO XVI
LE NORME
PEDOFILIA: PER IL DIRITTO CANONICO DI FATTO È UN REATO IMPRESCRITTIBILE
Rispetto a molte legislazioni civili quella canonica sulla prescrizione nei confronti degli abusi sui minori è molto più severa.
Le nuove Norme pubblicate nel luglio 2010 infatti ampliano il termine di prescrizione da dieci a venti anni, che, nel caso del delitto di abuso è sempre da calcolarsi dal compimento dei 18 anni da parte della vittima. Non solo. La Congregazione per la dottrina della fede acquisisce il diritto di derogare anche ai vent’anni, il che tende a rendere di fatto – per la legge interna della Chiesa – “imprescrittibile” l’abuso sui miniri da parte dei chierici.
Si tratta, commentò nell’occasione il 'pm' dell’ex Sant’Uffizio, monsignor Charles J. Scicluna, di «un passo in avanti per garantire la giustizia sostanziale e il bene pubblico della Chiesa».
© Copyright Avvenire, 2 marzo 2011
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2 commenti:
Si no se respeta la prescripcion se pone en juego la seguridad jurídica de los ciudadanos y fácilmente para reparar una injusticia se comete otra injusticia, y ello no quiere decir que no se deba condenar la pedofilia.
Ma...non direi.Il diritto canonico deriva dal diritto romano e per il diritto romano i reati dopo un certo numero di anni si prescrivono.
L'inumanità sembra sia riservata solo al clero.
Com'è strano il mondo: si perdonano tutti i crimini compresi i genocidi di massa(Napolitano è presidente della Repubblica eppure ha appoggiato i crimini dei sovietici in Ungheria) e si diventa inesorabili per reati detestabili ma meno gravi.
La materia è delicata ma forse è meglio riformare il CJC di GP II unico responsabile di questi mali per aver eliminato le pene vendicative e non solo.Negli anni ottanta trionfavano ancora le magnifiche sorti progressive...
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