In una società dove "si esalta molto l'attitudine al cambiamento, la "mobilità", la "flessibilità"", c'è bisogno di recuperare il valore della fedeltà.
Lo ha detto il Papa ai membri dell'Associazione Santi Pietro e Paolo, incontrati nella mattina di sabato 25 giugno, nella basilica Vaticana.
"La qualità di una relazione umana - ha sottolineato il Pontefice - si vede dalla fedeltà". Da qui l'invito a essere "fedeli a Cristo e alla Chiesa, pronti a sopportare con umiltà e pazienza il prezzo che questo comporta". Dopo aver espresso riconoscenza all'associazione per il servizio liturgico e caritativo svolto quotidianamente, Benedetto XVI ha ringraziato in particolare per il dono di una casula ricevuto per il sessantesimo di sacerdozio: un dono che "mi ricorda - ha sottolineato - che sono sempre prima di tutto Sacerdote di Cristo".
(©L'Osservatore Romano 26 giugno 2011)
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